AVJP #1: il fumetto di fantascienza.

I primi esempi di fumetto fantascientifico sono dei primi anni del ventesimo secolo, e sono vignette satiriche ed umoristiche, si tratta dei Marsoozalums, che sono del 1901 e di Mr. Skygack, from Mars, del 1907. Questi fumetti utilizzano il punto di vista dell’alieno giunto sulla Terra da Marte – allora la sede più popolare per la possibile vita aliena – per commentare e criticare le norme sociali.

Il successo del genere fantascientifico avventuroso ha invece inizio alcuni anni dopo, nel 1929, con le strisce di Buck Rogers (cui è stato riconosciuto di avere introdotto nei media popolari il concetto di esplorazione dello spazio), poi nel 1934 con le strisce di Flash Gordon di Alex Raymond. Seguendo le orme di pionieri letterari come Jules Verne, H.G. Wells ed Edgar Rice Burroughs. I due fumetti, come molti che seguiranno le loro orme, sono permeati da uno stile retro-futurista (proprio comunque dell’estetica fantascientifica del tempo) inconfondibile ed inscindibile dal marchio: pistole, tute, razzi e palazzi sono particolari e ben definiti da questo stile, da cui poi partirà, come estetica, il filone steampunk.

Le orme di Buck Rogers e Flash Gordon verranno a loro volta seguite da molti altri eroi spaziali, come Dan Dare (1950). 

In ambito italiano la prima serie a fumetti di fantascienza è del 1936, Saturno contro la Terra soggetto di Cesare Zavattini, testi di Federico Pedrocchi e disegni di Giovanni Scolari; pur avendo vita breve (7 episodi) è il primo a essere esportato negli Stati Uniti (nel 1940, in Future Comics).

Già nel 1935 erano uscite, sul periodico Topolino, le prime incursioni a fumetti nel mondo della fantascienza con le storie S.K.1 di Guido Moroni Celsi, e Gli uomini verdi di Yambo, tratto dal suo romanzo Atlantide del 1901.

Nel 1939 esordisce sulle pagine dell’Audace Virus, il mago della foresta morta, di Pedrocchi e Molino, che ha per protagonista uno scienziato pazzo intenzionato a conquistare il mondo avvalendosi delle sue futuristiche invenzioni (tra cui il teletrasporto). Gli stessi autori di Saturno contro la Terra si ritrovano nel 1947 con Un uomo contro il mondo, pubblicato su Topolino su soggetto di Zavattini, testi di Pedrocchi e disegni di Scolari e si tratta del primo fumetto ufficialmente firmato da Zavattini, autore di numerose storie di questo genere.

Anche i manga giapponesi mostrano molto presto elementi fantascientifici. Negli anni cinquanta, Astro Boy di Tezuka è uno dei primi manga a confrontarsi con questo genere. Nei decenni successivi, Leiji Matsumoto con Galaxy Express 999, fino ad arrivare ad ?tomo con Akira e a Shirow con Appleseed e Ghost in the Shell.

Nel Regno Unito, viene lanciato Dan Dare nel 1950. Negli anni sessanta è la volta di The Trigan Empire e Storm di Lawrence, mentre il decennio successivo vede la nascita di 2000 AD e l’introduzione del personaggio del Giudice Dredd

Un altro esempio è il fumetto polacco Funky Koval.

Con l’avvento di Internet, molti fumetti di fantascienza vengono pubblicati per la prima volta online. Tra questi possiamo citare Polymer City Chronicles del 1994, Schlock Mercenary e Starslip Crisis.

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