Reduce dalla straordinaria trilogia di Batman firmata Christopher Nolan, non potevo non omaggiare il mitico film del 1997 a cui va dato il merito (almeno di questo) di aver dato il via al reboot, consentendo al maestro di regalarci le sue tre perle.
Il film che analizzo (???) oggi è: Batman & Robin per la regia di J.Schumacher. Un film annoverato negli annali dei peggiori film della storia, distruttore e pessimistica conclusione della vecchia saga cinematografica sul nostro amato Cavaliere Oscuro, premonitore però, di rinnovo e svecchiamento dei clichè supereroistici su pellicola.
Questa volta il nostro Joel continua, dopo lo strano successo di Batman Forever, a proporre un Batman in stile camp anni ’60, ricco di situazioni non-sense, al limite del ridicolo e con una storia che ricorda con i cliffhanger della serie con Adam West (si,quello con il costume di seta e il fisico da pigiatore d’uva).
Batman e Robin non riescono a ventare l’ennesimo piano di Mr.Freeze (il buon caro Arnoldo Spazzaneve) intento a rubare un’intero catalogo di diamanti Swarovski, al fine di utilizzare un giganteco telescopio per glaciare Gotham City e sbollentare l’incazzatura per lo stato di sua moglie Norah.
Fine.
Poi ci sono anche Uma Thurman, Hulk (Bane) e la strafiga della Silverstone. Capolavoro di trama, regia, fotografia, interpretazioni e di un George Clooney mai stato tanto espressivo dalla pubblicità della Nespresso. Fantastica apertura con primo piano di glutei e parti genitale dei nostri eroi, con tanto di bat-capezzolo su tuta. Il trash all’estrema potenza, degno di una puntata di Pomeriggio Cinque, con la straordinaria interpretazione di Luca Giurato nei panni di Robin.
La bat-carta di credito rimarrà nella storia,anche se ormai ha perso di valore dopo il disastro Monte dei Paschi di Siena. Un film ritmato, sobrio e calibrato anche in scene come lo spogliarello dei Gorilla (Schumacher fu querelato dal WWF) o lo scontro all’ultimo sangue nella fabbrica della Sammontana.
Fra cori di Natale intonati da Eschimesi,feromoni a go-go, piante carnivore, gare di moto GP fra le strade di Gotham e soprattutto sentimento e introspezione dei personaggi, non posso che consigliarvi questa perla e caposaldo della filmografia mondiale.
Spero che nessuno mi abbia preso sul serio, altrimenti il TSO è una scelta più che consigliata.