The Walking Dead é tornato con una grossa novità: la prima puntata sponsorizzata. Lo sponsor in questione, un noto shampoo antiforfora, ha preteso addirittura di dare il proprio nome all’episodio che si intitola, infatti, Clear.
La puntata si apre con un’allegra scampagnata in macchina: Rick, Carl e Michonne sono il ritratto della classica famiglia felice in utilitaria. A saltare subito all’occhio é il capello unto e pieno di forfora di Rick, particolare questo che avrà un suo motivo d’essere più avanti.
Durante la loro passeggiata in auto i tre incontrano un autostoppista ma, naturalmente, non si fermano ad aiutarlo (anzi gli accelerano davanti e gli fanno il dito medio). Rick, non é solo uno sceriffo sciroccato, é anche un padre coscenzioso e vuole insegnare a suo figlio Carl che non va bene dare passaggi agli sconosciuti. Giusto così.
Dopo essere rimasti impantanati in una pozzangherà (ma come? una pozzanghera? in TWD non ha mai piovuto e sono tutti in canottiera per il gran caldo!) ed avere decimato una mandria di zombie i nostri ripartono, non prima però di avere rincontrato l’autostoppista. Ma Rick, fulgido esempio di figura paterna, non si lascia intenerire e, per la seconda volta, fa presente a suo figlio che non si danno passaggi agli sconosciuti: potrebbero essere dei serial killer (Tutti Pazzi per Mary docet).
Ed ecco che il nostro trio all’erta e pieno di brio (seguiam la scia se un meganoide ci spia) arriva nell’armeria di una stazione di polizia. E’ la stazione di polizia della cittadina di Rick!
State scherzando?
Breve recap: Rick si sveglia in ospedale nella sua imprecisata cittadina. Va ad Atlanta. Poi al Centro Controllo Malattie che é in un altro posto ancora. Dopo alla fattoria di Hershel per un’intera stagione. Infine alla prigione. Però, nonostante tutto, era sempre a due passi da casa sua? Vabè.
Tralasciando l’Odissea del nostro sceriffo sciroccato, ecco che un cecchino prende di mira il nostro trio che, evidentemente, non era poi così all’erta (pur restando pieno di brio). Rick, inizia a sparare alla caxxo di cane, Michonne tenta l’imboscata, ma il cecchino é furbo come una faina e, quando sembra che siano tutti spacciati, ecco che a risolvere la situazione ci pensa lui, l’imperturbabile Carl Norris che, freddo come un Texas Ranger, spara al misterioso cecchino e risolve la situazione.
Kirkman aveva anticipato in una sua intervista di qualche giorno fa che avremmo presto visto, dopo Tyreese, un altro importante personaggio della saga ed infatti eccolo qua: il cecchino altri non é che Morgan, l’uomo che salvò Rick nell’episodio 1×01, personaggio ricorrente anche nel fumetto.
Morgan, che ha perso anche il figlioletto, é ormai pazzo liquido (a confronto anche Rick sembra dotato di self control) e vive in un appartamento con scritte sui muri tipo il film Seven, avete presente? (ehi, ma questa cosa delle scritte sui muri l’hanno scopiazzata pure in una recente puntata di The Following!) Comunque sia, questa é la scena madre dell’episodio fortemente voluta dallo sponsor: Morgan infatti é totalmente fuori di testa ma ha dei capelli pulitissimi e senza forfora (a differenza di Rick che sembra si sia pettinato con l’olio di semi), sui muri, inoltre, é pieno di scritte CLEAR (altro che pubblicità occulta, qua bisognava scrivere “programma con inserimento di prodotti ai fini commerciali” come facevano a Masterchef!).
Detto questo, andiamo ad analizzare il buco nero dell’episodio: Carl Norris e Michonne al bar!
Carl vuole ostinatamente entrare in una tavola calda strapiena di zombies. Michonne gli chiede perchè, lui risponde di volere un espresso. Michonne, giustamente, lo asseconda. Lei vorrebbe un cappuccio con spolveratina di cacao. Eludono i 44 zombie in fila per 6 col resto di 2 presenti all’interno del locale dandogli in pasto un topolino ed ecco che Carl rivela le sue vere intenzioni: sopra il bancone c’è una foto di sua madre (logico: al bar sotto casa non hanno la foto di vostra madre sopra il registratore di cassa?).
Ma l’ingegnoso piano di Carl Norris presenta una falla: il topolino va verso lui e Michonne, e gli zombie di conseguenza li beccano (é un Texas Ranger, mica MacGyver!). I nostri eroi fuggono e la foto cade in mezzo ai 44 zombie in fila per 6 col resto di 2.
Carl vuole rientrare, ma Michonne dice di no, ci pensa lei. E mentre le nerborute spalle di Carl appoggiato ad una porta a vetri contengono l’orda di zombies (ma i vetri come mai non si rompono?) Michonne torna dopo un secondo con la foto di Lori e la statuina colorata di un gatto davvero di pessimo gusto (?!?).
Come avrà fatto Michonne a recuperare la preziosa foto (e il gatto colorato)? Semplice: anche lei ha un superpotere. Dopo il senso di ragno del Governatore ed il teletrasporto di Andrea, scopriamo che Michonne può diventare invisibile.
Abbandonato Morgan che, posseduto da una casalinga disperata, vuole restare nella sua casetta a combattere la forfora e ripulire la città dagli zombies, il nostro trio all’erta e strapieno di brio (degna di nota una battuta di Rick che omaggia il bambino de Il Sesto Senso dicendo di vedere la gente morta) riparte e, sulla via di casa, incontra le budella divorate dell’autostoppista visto in precedenza.
Rick, anche in questa circostanza, si dimostra padre coscenzioso e vuole dare un altro insegnamento di vita a suo figlio Carl: é cosa buona e giusta saccheggiare il cadavere di un autostoppista a cui non si é voluto dare un passaggio, lasciandolo dunque morire divorato dai non morti. Quando si dice il metodo Montessori.
In conclusione, se escludiamo la scena del bar che é penosa, devo dire che il resto dell’episodio mi é è piaciuto (ma come? dopo tutto quello che hai scritto? allora non é solo Rick ad essere pazzo, neanche tu stai tanto bene!)
Alla prossima settimana per l’episodio 3×13 dal titolo “Arrow on the Doorpost”, dove comparirà in un cameo Oliver Queen.
Goodbye Roamers