The End Of The Fucking World, il fumetto di Charles Forsman

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Originariamente pubblicato come una serie di brevi strisce sulla sua stessa, minuscola, casa di produzione chiamata Oily Comics, The End Of The Fucking World (TEOTFW) è stato il debutto di Charles “Chuck” Forsman nel mondo fumettistico a volumi e, per la quasi totalità dei lettori, è stato il primo approccio a questo autore. Datata 2011, la storia di James ed Alyssa è un road-trip che cattura sinteticamente la noia, la rabbia, la necessità di un “senso” e la disperazione tipica del periodo adolescenziale. Questi elementi si intersecano con un orrore antico, la cui conseguenza è una morbosa necessità di legami affettivi.

Alternare la narrazione dei capitoli fra i due protagonisti è una scelta semplice ed efficace che parla chiaro: non esiste una singola prospettiva per quel che sta accadendo. Da una parte abbiamo James, un giovane ragazzo disturbato che uccide animali e ferisce se stesso nel disperato tentativo di provare qualcosa, e dall’altra Alyssa, teenager che incarna perfettamente il rabbioso subbuglio adolescenziale. Quest’ultima è fortemente attratta dal buco nero emozionale di James, manifestato nei comportamenti da un silenzio, una sicurezza ed una determinazione insoliti per un ragazzo di quell’età. È proprio l’alone di quiete emanato da James ad attirare Alyssa, uno spazio silente complementare al suo rumore.

I due personaggi posseggono anche altre caratteristiche antitetiche: pur manifestando comportamenti molto più pericolosi rispetto a quelli di Alyssa, James è consapevole della presenza di qualcosa di sbagliato in se stesso. Per quanto i tratti di una personalità antisociale possano sembrare palesi, in ogni azione di James è però presente la possibilità di un’alternativa. Non è un atteggiamento innato. È la disperazione a guidarlo, quella volontà nel cercare di sentire qualcosa, qualsiasi cosa e a qualunque costo. Alyssa, invece, è nel pieno dell’ingenuità adolescenziale e non ha nessuna capacità di autoanalisi. Una ribelle senza causa che, a differenza di James, possiede una casa in cui tornare, seppur imperfetta. Una ragazza il cui impeto è solo un modo per mascherare la paura.

Ancora una volta, Alyssa e James non sono altro che il riflesso speculare di una problematica più ampia. Non è un caso che in TEOTFW quasi tutte le figure adulte ed autoritarie siano rappresentate come subdole, bugiarde, ipocrite e persino come assassine. Ed è qui che quell’orrore antico si manifesta: la necessità dei due ragazzi nel creare un qualsiasi tipo di legame, per quanto corrosivo e morboso possa essere, è il risultato di un passato che, a seconda dei comportamenti individuali, è stato caratterizzato proprio da ipocrisia, bugie e violenza. In soldoni: le colpe, le mancanze e gli errori dei genitori che ricadono sui figli. Una necessità malata che si rivela salvifica per entrambi, capaci di non andare completamente alla deriva in solitudine solo grazie a questo strano legame, come se fossero l’uno l’ancora dell’altro.

L’anima cartoonesca proveniente dalle strisce di Chuck Forsman è palese: tratti essenziali, semplici punti per gli occhi e una quantità spropositata di inquadrature di profilo. Persino gli animali morti presentano le tipiche “X” sul volto a rappresentare il loro stato. Tutto questo contribuisce all’idea di star leggendo una storia per ragazzini in cui qualcosa è andato terriblimente storto. Nonostante questa semplicità e la presenza di una quantità di linee di dialogo risicata, il linguaggio del corpo dei personaggi racconta sensazioni incredibilmente variegate. Stanchezza, noia e rabbia si concentrano in un paio di occhi che roteano, così come la tenerezza e la sensazione di comfort che provano James ed Alyssa vengono sintetizzate nelle vignette in cui c’è contatto fisico trai due.

The End Of The Fucking World è un fumetto insolito. Un’occhiata superficiale potrebbe portarci a considerare l’opera di Forsman come una semplice storia violenta dal tratto minimalista. Sbagliato. TEOTFW è un mondo silenzioso che richiede attenzione ed un fumetto complesso che si presta a numerose riletture. Niente è lasciato al caso e ogni dettaglio ha il suo peso nelle vicende che coinvolgono James ed Alyssa.

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