TWR la (psico)analisi di The Walking Dead 8×07: 40 minuti come se fosse Antani

Un paio di settimane fa, sulla mia pagina FB un utente, Giovanni, scriveva profeticamente: “le tue (pisco)analisi risultano troppo edulcorate rispetto al livello raggiunto dalla serie…”
Io gli rispondevo così: “TWD la serie is the new (psico)analisi di TWD.
Era vero. E, dopo aver visto l’episodio 8×07, ammetto di trovarmi in grossa difficoltà: come si fa a fare la parodia demenziale di un episodio già di per sé dichiaratamente demenziale, in cui il protagonista della serie viene fatto prigioniero e la sua aguzzina vuole fargli una scultura con la monnezza che metta in risalto le sue grosse palle? Un episodio interamente incentrato su uno che ha un taglio di capelli che è una via di mezzo tra Little Tony e MacGyver e che parla imitando (male) il conte Mascetti quando fa le supercazzole. Un tizio che, per liberare una comunità da un assedio zombie, costruisce un aeroplanino rosa radiocomandato con un iPod montato sopra e lo chiama “deltaplano acustico d’emergenza” mentre registra le sue prove tecniche di decollo manco fosse un operatore della NASA durante il lancio di una navetta Apollo.

Quindi ok, ci provo. Ma la puntata, ve lo dico sin da subito, fa più ridere di qualsiasi cosa io, o chiunque altro, possa scrivere.


Dopo il suo ennesimo Piano™ di successo, Rick è chiuso nudo e sporco (ma col petto depilato) in un container al centro della discarica dei Poraccy.

La sua lussuosa cella viene aperta e, mentre un tizio coi capelli unti con l’olio di semi gli fa un ritratto a carbocino, Milla Jovovich Non Figa Coi Capelli alla Cazzo di Cane scatta un paio di fotografie fronte-retro dello Sceriffo. Lui, lusingato, risponde così:


Poi Rick viene nuovamente rinchiuso E INVECE NO viene liberato e – siccome il giorno in cui era andato in ufficio a scrivere l’episodio, Sceneggiatore di Turno si era scordato la fantasia sul comodino – fanno il remake paro paro dell’episodio 7×10 Mad Rick: Poraccy Road. Solo che lo zombie corazzato, anche stavolta, invece di somigliare all’epico chitarrista sputafuoco di Mad Max, ricorda un cosplayer di Timmy di South Park quando si unisce alla lega dei supereroi del Procione.


Rick sembra spacciato E INVECE NO fa delle mosse che Donnie Yen levati e stende un paio di Poraccy mentre Milla Jovovich Non Figa Coi Capelli alla Cazzo di Cane, nonostante impugni una pistola, aspetta che lo Sceriffo le si avvicini, la disarmi ed inizi a minacciarla.
La trattativa tra i due è estenuante, per unirisi alla guerra contro Negan Nigan, Milla Jovovich Non Figa Coi Capelli alla Cazzo di Cane vuole che Rick posi nudo (con le noci di cocco ed il batacchio al vento) per una scultura di monnezza, ed inoltre vuole tutte le scorte dei Salvatori ed Higuain al fantacalcio. Alla fine, però, deve cedere alla maschia autorevolezza di Rick che offre solo 1/4 delle scorte dei Salvatori ed il cartellino di Kevin Lasagna.

Intanto a Neganlandia ha inizio l’epico viaggio all’interno della brillante mente di Eugenio MacGyver.


Alan Turing levati.

Prima di risolvere tutti i problemi che affliggono la comunità du Neganlandia, la mente analitica di Eugenio scompone in un grafico (del tipo nomi, cose, città) tutti gli elementi a sua disposizione.

Una volta fatto il punto della situazione, Eugenio va da Zlatan Ibrahimovic e lo minaccia di rivelare a tutti che lui è la talpa. Inizia ad incalzarlo a colpi di acronimi, terapia tapioco e poi chiude con una frase memorabile: “Noi siamo Salvatori, noi salvatoriamo”. Zlatan, per tutta risposta, rispolvera un grande classico:


– Game, set, match. –

Eugenio, scosso dalle minacce ricevute e visibilmente sotto pressione, vomita del tavernello millesimato.

Dopo essersi liberato le viscere, nella sua giornata parecchio indaffarata, Eugenio va a trovare il febbricitante Padre Commando, il quale è affetto da La Febbra 2™ perché si è ricoperto di budella putrefatte (una cosa che hanno fatto un po’ tutti nella serie senza che gli venisse neanche la tonsillite, mentre il prete, per esigenze di sceneggiatura, è in fin di vita…). 

L’unico che sembra avere il know how per salvare Padre Commando è il Dottor Collo Sudato (al secolo Federico l’Ostetrìco) ma, purtroppo, gli mancano i medicinali.


– Mi suda il collo –

Ed eccoci giunti al climax dell’episodio: Eugenio costruisce un aeroplanino rosa su cui monta un iPod con una cassa piccola piccola da 1 milliWatt che, secodo i suoi calcoli, dovrebbe attirare la mandria di zombie lontano da Neganlandia. L’idea di Eugenio, naturalmente, non ha la benché minima speranza di funzionare, ma siccome siamo nell’universo di The Walking Dead dove vigono le regole nonsense di Sceneggiatore di Turno, Zlatan preferisce non rischiare a spara all’aeroplano rosa.

Visto che è partito un colpo di pistola, iniziano tutti a sparare, anche gli Orfani di Cervello © appostati fuori Neganlandia, mentre l’agile Zucchero ‘Daryl’ Fornaciari fa schiantare un camion (il cui abitacolo aveva opportunamente impregnato col suo fragrante sottopalle) contro i cancelli dello stabilimento. Gli zombie sciamano all’interno E INVECE NO non sanno salire le scale e si fermano al piano terra. Eugenio dice di avere un’altra brillante idea che prevede la realizzazione di proiettili con scappellamento come se fosse Antani. 
Negan Nigan è molto compiaciuto:

Il pubblico, invece, la pensa come Rupert Sciamenna.


Alla fine Rick ed i Poraccy giungono a Neganlandia e non c’è più nessuno. Sceneggiatore di Turno ha fatto un altro dei suoi tipici salti in avanti con la timeline e Rick l’ha un’altra volta, meravigliosamente, preso nel culo.

Settimana prossima finale di metà-stagione che, come ogni anno, prevede morte di personaggio di medio livello e colonscopia per Rick. Ci risentiamo tra 7 giorni (sempre che nel frattempo non siate morti di noia guardando l’episodio).
Nel frattempo, vi aspetto su Facebook:

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