Il mondo del cinema è ormai popolato (o per meglio dire, affollato) da ogni genere di supereroe esistente, proveniente da altrettante testate a fumetti più o meno famose. In questo mare di superpoteri, superproblemi e superfiaschi (non tutti i cinecomics riescono col buco), alcuni franchise spiccano non solo per la loro longevità, ma anche per la passione dimostrata dai fan nei confronti di questi personaggi. Vediamo dunque una rapida e breve carrellata dei cinque personaggi e interpreti più longevi dell’era dei supereroi al cinema.
#1 – Wolverine/Logan/James Howlett (Hugh Jackman)
Di recente impegnato con la fine dell’epopea cinematografica che l’ha visto come protagonista, Hugh Jackman è sicuramente l’attore che ha vestito i panni di un supereroe per il periodo di tempo più lungo. Ben 17 anni separano il primo X-Men di Brian Singer nel quale Wolverine faceva la sua prima apparizione dall’ultimo e più recente capitolo dedicato all’artigliato canadese ovvero Logan. Il favore del pubblico nei confronti del personaggio (non dimentichiamoci che molti fan storsero il naso al pensiero di un Wolverine australiano di 1 metro e 90 centimetri) fu tale che presto Wolverine ricevette il suo primo film da solo, fino ad una vera e propria trilogia, continuando comunque a ricoprire ruoli importanti nei film corali dei mutanti. Molta fortuna legata al personaggio è derivata comunque dal fatto che Wolverine è un personaggio al passo coi tempi, crudo, violento e disposto a tutto pur di raggiungere il proprio obiettivo, senza però rinunciare ai valori nascosti sotto la propria dura scorza. Sarà difficile pensare ad un Wolverine non interpretato da Hugh Jackman.
#2 – Superman/Clark Kent/Kal-El (Christopher Reeve)
Facciamo un salto indietro negli anni per ricordare un altro grande attore legato al ruolo interpretato per nove anni, entrando nell’immaginario collettivo in modo molto peculiare. Il Superman di questi anni sembra, non a caso, figlio di quella produzione fumettistica nella quale bisognava intrattenere un pubblico giovane, sebbene ci si trovi alle soglie della rivoluzione del supereroe introspettivo avviata da Frank Miller e Alan Moore di poco successiva. Il Cinema però muta più lentamente o comunque sfrutta maggiormente certi stilemi e il successo del primo film portò ad un’esasperazione di quanto visto nel primo Superman del 1978, tanto che il terzo e quarto capitolo della saga con protagonista Reeve sembrano quasi parodie comiche (soprattutto se pensiamo all’intento “dark” che caratterizza le recenti produzioni DC Comics al cinema). Di quegli anni resta uno spirito scanzonato, allegro e divertito, prima che divertente, pienamente incarnato nella pulita e amichevole figura di Christopher Reeve, per decenni rimasto come unico Superman dell’immaginario cinematografico. Quando pensiamo a questa incarnazione del personaggio non possiamo che farlo con un sorriso, anche per quello che ha rappresentato per la nostra infanzia o giovinezza.
#3 – Iron Man/Tony Stark (Robert Downey Jr.)
Torniamo alla Casa delle Idee per parlare di quello che è il primo vero supereroe Marvel sul grande schermo. Con Iron Man inizia infatti l’epopea dei film originali Marvel Studios: la casa fondata da Stan Lee decide di cominciare un lungo progetto legato alla produzione dei film con protagonisti i propri personaggi fumettistici, senza più cedere diritti a terze parti. Erano gli anni dei non troppo felici sequel di Spider-Man e Fantastici 4, l’alba delle produzioni cinematografiche realizzate con l’intento di creare un progetto a lunga gittata. Non a caso il primo Iron Man è del 2008 e Robert Downey Jr. non ha mai lasciato i panni del milionario filantropo Tony Stark: nel 2018 festeggerà ben 10 anni come Iron Man. Con questa (ennesima) trilogia di film che, coi suoi alti e bassi (Iron Man 2 è molto discusso dai fan e non solo), ci accompagna da molto tempo, abbiamo imparato a conoscere non solo un personaggio poco esplorato al cinema, ma anche un attore che ha incarnato pienamente il proprio ruolo, diventando prima di tutto un’icona del grande schermo. Con Iron Man si apre davvero l’Era dei Supereroi al cinema e ancora oggi ne riscontriamo gli interminabili effetti a lungo termine.
#4 – X-Men di Brian Singer
Per questa posizione ho deciso di non prendere in considerazione un attore o un personaggio in particolare, ma un intero gruppo ovvero gli X-Men, i primi mutanti del mondo Marvel a formare una squadra sotto la guida del Professor Xavier, diventati ancora più famosi in tutto il mondo grazie ai film diretti da Brian Singer. Questo franschise è uno dei più produttivi degli ultimi anni e vanta ben sei film all’attivo (dal primo X-Men fino al più recente Era di Apocalisse) e non sembra che la fine di questa epopea sia prossima alla fine. La longevità di questo gruppo di eroi trovo sia dovuta a due fattori, uno tematico e uno produttivo. Dal punto di vista produttivo, gli X-Men sono gli unici eroi del grande schermo ad essere stati rebootati con successo, portando due linee temporali differenti (nella quale partecipavano attori diversi per diversi ruoli) a confluire in un’unica coerente linea temporale, risistemata ad hoc per renderla coerente. In questo il plauso va fatto tutto a Singer che segue fin dall’inizio le gesta degli X-Men e ne ha curato gli sviluppi. Il secondo aspetto è quello tematico: tanti personaggi hanno permesso di introdurre tanti temi, tante situazioni e aspetti della vita reale e fittizia dei protagonisti. Se prendiamo il franchise dei mutanti, non possiamo poi pensare al fatto che da questo sono nati tanti filoni paralleli che partono da Wolverine e terminano con Deadpool.
#5 Batman/Bruce Wayne (Michael Keaton – Christian Bale)
Se per la posizione precedente ho usato un gruppo di personaggi, qui mi soffermo sulle tante diverse interpretazioni date ad un solo personaggio. Anche in questo caso trovo che alcune siano più riuscite di altre, in particolar modo Michael Keaton per gli anni 80-90 e Christian Bale per gli anni 2000. Tanti altri attori hanno indossato il misterioso costume dell’Uomo Pipistrello (fin dal 1943 in un serial cinematografico o dal 1964 in una produzione dell’artista Andy Warhol), ma questi due sono, a mio avviso, quelli che l’hanno incarnato al meglio. Per il personaggio di Batman, infatti, direi che dovremmo fare un po’ un discorso inverso rispetto a quello degli altri punti di cui sopra. Batman è stato un personaggio che dal 1989 ad oggi ha ricevuto moltissime reinterpretazioni cinematografiche, costituendo di per sé un franschise longevo, senza legarsi ad un attore in particolare, ma anzi andando a distaccarsi da tutti gli altri personaggi. Nel corso degli anni si è dunque creata una sorta di aspettativa tra i fan e il personaggio: sappiamo bene che nessun Batman è durato a lungo, siamo sempre in attesa che il prossimo ci stupisca (vedi le aspettative dei fan verso Ben Affleck in tempi recenti). La mia scelta ricade su Bale e Keaton per due motivi. Christian Bale è stato l’unico ad interpretare Batman per 3 film, contribuendo a creare una delle trilogie supereroistiche più amate dai fan (oltre a dare un’impronta molto personale al personaggio). Michael Keaton è Batman. Pur avendolo interpretato per due soli film, ancora oggi i fan di vecchia data pensano solo a lui quando pensano a Batman e difficilmente potranno cambiare idea. Così come per Jackman, Reeve e Downey Jr., Keaton incarna un’icona e le icone sopravvivono negli anni.
Questo articolo è un po’ diverso dai miei soliti, ma mi interessa sapere comunque la vostra idea su questo argomento. Ho lasciato fuori anche altri ottimi franchise di più breve durata, ma ugualmente iconici (Spider-Man di Raimi, i recenti Avengers, i vari Hulk, eccetera), ma non escludo di tornare sull’argomento in futuro (e magari farci anche un video in merito). Per questo articolo è tutto, noi ci rileggiamo alla prossima e LONG LIVE SUPERHEROES!
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