Avengers VS X-Men – Vol. 1

Scegli da che parte stare” recita lo slogan dell’evento Marvel di questa stagione. Beh, io intanto devo scegliere se stare dalla parte della Marvel e delle sue scelte editoriali, dal momento che questa storia dei crossover a scadenza fissa mi convince sempre meno.

Il mio giudizio non vuole certo avere la pretesa di essere universale, ma la sensazione è che questo tipo di eventi stiano diventando, col tempo, sempre più frequenti (quasi scandenzati), e che stiano gradualmente perdendo il carattere della epicità che dovrebbe essere connaturato a questa tipologia di racconti. L’essenza del crossover, a mio modo di vedere, dovrebbe essere quella di riunire, quasi forzatamente, protagonisti di testate regolari diverse in un unico evento capace di focalizzare l’attenzione di un pubblico eterogeneo. Perchè ciò accada, però, è innanzitutto necessario che circostanze del genere non si verifichino continuamente. Viceversa, va da sé che tutto il contesto rischi di perdere importanza e finisca col risulatare l’ennesima storiella fine a se stessa. Detto ciò, non voglio certamente che il mio giudizio su questo evento venga condizionato da quanto premesso, per cui mi limiterò ad analizzare l’albo n. 1 di AVSX con la mente sgombra dai pregiudizi di cui sopra.

AVENGERS VS X-MEN ALBO 1 di 6 

—> Inizio Spoiler

In buona sostanza, questo primo numero vede l’arrivo di Nova (membro dei Nova Corps Intergalattici) sulla terra. Questi viene ritrovato dai Vendicatori in condizioni disperate, probabilmente a causa di uno scontro con una non meglio identificata fonte di energia. Tuttavia, sulla tuta di Nova, Tony Stark rinviene un’impronta energetica riconducibile ai poteri della Fenice, causa, tra l’altro, della morte di Jean Grey anni prima. Un potere, quello della Fenice, che a quanto pare punta dritto verso la terra, in particolare verso l’isola di Utopia, casa degli X-Men. E’ Hope Summers il bersaglio designato, quella stessa Hope che rappresenta l’ultima speranza del genere mutante.
Capitan America – apparentemente solo, ma in realtà accompagnato da un esercito di Vendicatori – si reca dunque a Utopia per prelevare Hope Summers e per condurla in un posto sicuro. Questo, però, senza aver fatto prima i conti con Ciclope. Tra i due scoppia una vera e propria rissa, che in un istante si trasforma in una guerra tra Vendicatori e mutanti. 

—> Fine Spoiler 

Naturalmente, è presto per dare un giudizio attendibile; tuttavia, dalle prime battute posso affermare che si tratta di una storia piacevole sotto l’aspetto del ritmo narrativo e dei dialoghi. Un pò fiacca la trama fino ad ora, ma voglio riservarmi di dare un giudizio più completo tra quindici giorni. D’altro canto, è vero anche che la sempre buona sceneggiatura di Bendis permette alla storia di essere godibile, nonstante una trama, come detto, non proprio coinvolgente.
Un albo – e ritengo una serie – all’insegna del buon vecchio combattimento, con degli interessanti focus su alcuni scontri in particolare (es: Rulk contro Colosso, Storm contro Black Panther).
Per quanto attiene ai disegni, infine, l’impressione è che le tavole di Romita Jr siano un pò meno particolareggiate del solito, con la conseguenza che il tratto dell’artista appare, a volte, un pò spoglio, quasi superficiale, rispetto ad altre occasioni. Non mancano, tuttavia, disegni meritevoli di mezione, come ad esempio quello di Hope che abbrustilisce Logan nella parte conclusiva del volume.

In buona soatanza, e al netto dei pregiudizi di cui sopra, le premesse sembrano quelle di una serie moderatamente apprezzabile, con qualche probabile colpo di scena nei prossimi volumi.

(continua..) 

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