Fargo: "quella che leggerete è una storia vera…"

Il lungo percorso noir in mezzo alla neve inizia nel 1996 con Fargo, film scritto e diretto dai fratelli Coen che vince il premio come miglior regia a Cannes e due premi Oscar per la miglior sceneggiatura originale e la miglior attrice protagonista. Da questo film parte l’idea della serie antologica che vede come co-produttori proprio i fratelli Coen e come ideatore e showrunner Noah Hawley. Uno degli elementi che lega a doppio filo la serie al film è proprio la neve, l’ambientazione, le infinite distese imbiancate che spesso si colorano di rosso, lo humor nero che tende a stemperare scene parecchio crude.

Ritroviamo tutto questo nella prima stagione ambientata nel 2006 in Minnesota, tra le cittadine di Beminji e Duluth, in cui si intrecciano le storie di Lester Nygaard assicuratore sempliciotto e un po’ sfigato interpretato da Martin Freeman (che a breve protemo apprezzare nello speciale natalizio di Sherlock L’Abominevole Sposa nei panni del mitico dottor Watson), Molly Solverson l’arguta agente di polizia che indagherà sulle malefatte interpretata da una bravissima Allison Tolman ed infine il bugiardo, cattivissmo, manipolatore, Lorne Malvo intrepretato da un  grandissimo Billy Bob Thornton che è stato riconosciuto come miglior attore protagonista per una miniserie TV (Golden Globe).

La prima stagione di Fargo, infatti, ha fatto incetta di premi vincendo tre Emmy 2014 (con ben 15 nomination) e due Golden Globe 2015, insomma un successo assoluto che non era destinato a fermarsi, infatti Sky Altantic ci propone con “leggero” (mica tanto) ritardo rispetto agli USA la seconda stagione di Fargo.

La stagione 2 è ambientata a Luverne nel 1979 cittadine non lontana dalle quelle della prima stagione e parte con l’incidente del Sioux Falls, l’anello di congiunzione tra la prima e la seconda stagione. Ricordate quando Lorne Malvo entra alla tavola calda del padre di Molly Solverson cercando di rintracciare Lester? Bene, i due parlano proprio dell’incidente del Sioux Falls:
Lou Solverson: Ho avuto un caso una volta. Nel ’79. Se glielo raccontassi penserebbe che mi sto inventando tutto. Una vera follia.
Lorne Malvo: Morti?
Lou Solverson: Sì, signore. Uno dopo l’altro. Forse se li avessimo impilati sarebbero arrivati fino al secondo piano. Be’, ho visto delle cose quell’anno che non mi erano mai capitate prima. Per me era un animale. Solo che gli animali uccidono per il cibo. È successo… a Sioux Falls. C’è mai stato?
Lorne Malvo: Sono stato a Sioux City nei miei giorni da scapestrato.

Lou Solverson, il padre di Molly, è infatti tra i protagonisti della seconda stagione. Il poliziotto si troverà, come detto, ad indagare su una serie di omicidi ed è interpretato da Patrick Wilson (che fu Il Gufo Notturno in Watchmen). Altro elemento di continuità con la stagione d’esordio è proprio il cast importante: oltre a Patrick Wilson troviamo Kirsten Dunst nei panni di Peggy Blomqvist e Ted Danson in quelli dello sceriffo Hank Larsson nonno di Molly.
Le vicende dei protagonisti ruotano attorno alla famiglia Gerhardt che si trova nel bel mezzo di una guerra con la mafia di Kansas Ciy che vuole rilevare proprio gli affari dei Gerhardt.

Oltre alla neve, un altro punto in comune “dei” Fargo è la volontà di raccontare storie di uomini normali che si trovano ad affrontare situazioni straordinarie, che vogliono cambiare ed elevare le proprie esistenze ma che spesso invece cadono ancora più in fondo. Un po’ noir, un po’ thriller, un po’ tragicomico, incredibilmente interessante e tecnicamente impeccabile.

Vi lascio con una curiosità: sia il film he la serie, nonostante siano ambientate in Minnesota e North Dakota, sono stati girati in Canada, paese che ormai è leader per le produzioni cinematografiche e serie tv, grazie anche al cambio con il dollaro.

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