Il Ritorno del Cavaliere Oscuro di Frank Miller, Klaus Janson e Lynn Varley è uno tra i più noti e, giustamente, apprezzati fumetti con protagonista Batman. Racconta di un Bruce Wayne ormai 55enne e “pensionato” da 10 anni che decide di tornare in attività (ma queste cose le sapete bene, perché l’avete letto tutti, vero?)
Ecco alcune curiosità sulla graphic novel di Miller di cui, forse, non eravate a conoscenza:
1 Quattro titoli
Si trattava di una miniserie in 4 uscite con quattro titoli diversi: The Dark Knight Returns (Il Ritorno del Cavaliere Oscuro), The Dark Knight Triumphant (Il Trionfo del Cavaliere Oscuro), Hunt The Dark Knight (Caccia al Cavaliere Oscuro) e The Dark Knight Falls (La Caduta del Cavaliere Oscuro).
Quando fu raccolta per la prima volta in volume, l’intera miniserie divenne nota con il titolo di The Dark Knight Returns.
2 Eludendo la censura
I quattro albi che avrebbero poi composto TDKR vennero realizzati dalla DC in formato Prestige, albetti con migliore qualità editoriale che venivano distribuiti nel crescente circuito dei comics shop. Era un formato che Miller aveva da poco sperimentato con un altro suo lavoro per DC, Ronin e che, soprattutto, consentiva di eludere le restrizioni del Comics Code Authority.
3 La crisi dei 30 anni
L’idea di raccontare di un Batman 55enne venne a Miller quando, compiuti 30 anni, si rese conto di essere più anziano di Bruce Wayne che, per diktat editoriale, ha da sempre 29 anni.
4 Coraggio Batman, Fatti Ammazzare!
Miller ha dichiarato di aver tratto ispirazione dai film dell’Ispettore Callaghan con Clint Eastwood e, in particolare, da Coraggio… Fatti Ammazzare del 1983, pellicola in cui ‘Dirty Harry’ Callahan tornava a combattere il crimine dopo un periodo di inattività.
5 Le origini segrete di Carrie Kelley
La genesi di Carrie, il primo Robin donna della storia editoriale di Batman, è alquanto inusuale.
Nel 1982 Jaime Hernandez disegnò uno dei personaggi del suo Love and Rockets, Maggie, con un costume da Robin.
Qualche anno dopo, John Byrne, venuto a conoscenza del progetto di Miller, gli disse che avrebbe dovuto introdurre un Robin donna e, per convincerlo, gli mostrò il disegno di Hernandez. L’idea piacque e questo fu il primo schizzo realizzato da Miller di Batman e Carrie.
6 Sarah Essen
In TDKR Gordon parla di sua moglie chiamandola Sarah (la moglie di Gordon nella continuity batmaniana si chiamava Barbara).
Miller giustificò questo particolare introducendo in Batman Anno Uno (che fu pubblicato l’anno successivo rispetto a TDKR, nel 1987) il personaggio di Sarah Essen, collega ed amante di Gordon. Successivamente Sarah diverrà la seconda moglie del commissario.
7 Una tavola da record
Una delle tavole interne del numero #3, quella in cui Batman vola sui cieli di Gotham con Carrie, è la pagina interna originale più costosa della storia del fumetto americano: è stata infatti venduta nel 2011 ad un’asta per 448.000 dollari.
8 La stroncatura di Richler.
La critica ha sempre adorato TDKR ma non tutti sono stati d’accordo… Lo scrittore canadese Mordecai Richler, celebre autore de La Versione di Barney, stroncò l’opera di Miller con una recensione pubblicata dal NY Times: “La storia è contorta, difficile da seguire ed intasata da un eccesso di testo. I disegni ci presentano Batman e Superman in modo grottescamente muscoloso, non gli amabili campioni dei tempi che furono. Mio figlio maggiore mi ha suggerito che l’ispirazione di questo volume non siano i vecchi comic book, ma i video rock… penso che abbia ragione. Se questo libro è pensato per ragazzini, dubito che lo gradiranno. Se è, invece, rivolto agli adulti, non si tratta di adulti con cui andrei a bere un drink.”
9 Top 10
In barba alle critiche di Richler, TDKR è al nono posto nella classifica delle migliori graphic novel di tutti i tempi stilata da Time Magazine (al primo posto c’è Watchmen).
10 Vivo o morto tu vedrai il cartoon
Warner Animation e DC hanno prodotto un adattamento animato di TDKR che è stato rilasciato in DVD e Blu-Ray in due parti, rispettivamente nel 2012 e nel 2013 (ed oggi è disponibile in ed. deluxe). A doppiare Bruce Wayne/Batman è Peter Weller, l’attore che ha interpretato Robocop nel film cult del 1987 di Paul Verhoeven e nel suo sequel Robocop 2 (una curiosità nella cusiosità: sapete chi scrisse la sceneggiatura di Robocop 2? Frank Miller!)
E con questo vi saluto e, quasi quasi, vado a rileggermi TDKR…