He came back with only one goal: FUCK THE PATATONA!
Sin da quando lo avevamo conosciuto, era questo il motto di Oliviero Regina, l’inespressivo Trapano Verde di Starling City, un supereroe mascarato con un solo obiettivo: chiavare. Tutti i personaggi di sesso femminile (tranne madre e sorella) che gli sceneggiatori gli piazzavano davanti, Oliviero li castigava con scientifica puntualità: Laurel e la sorella Sarah (tanto nei flashback quanto nel presente), quella psicopatica di Helena Bertinelli, la figa di legno che nella scorsa stagione gli ciulava l’azienda e poi diventava Lady Deathstroke (il nome non me lo ricordo e mi auguro neanche voi non lo ricordiate…), senza dimenticare le sveltine sull’isola con Shado e quella tizia che metteva incinta nei flashback.
Oliviero le acchiappava tutte con la sua arma segreta: l’espressività.
Ma quest’anno qualcosa è cambiato: Oliviero ha perso il suo maipiùmoscio ed è andato in bianco per tutta la stagione, salvo poi copulare verso l’episodio 20-21 non ricordo.
Insomma, come da titolo, questa è la (psico)analisi della terza (e più mediocre che mai) stagione di Arrow. Siete avvisati: segue un numero di spoiler direttamente proporzionale ai miliardi di spermatozoi accumulatisi nella sacca scrotale dell’ex Trapano Verde durante la stagione (…e siccome è andato in bianco, di spermatozoi se ne sono accumulati un bel po’)
Dopo la morte della cougar mamma e l’esilio di Deathstroke sull’isola che non c’è, Oliviero Regina era tornato a Starling City, forte delle sua notevoli conoscenze in campo economico (era da poco arrivato alla tebellina del 7) pronto a riprendersi l’azienda di rotoloni di famiglia… e invece no!
Perché a Starling City è arrivato Brandon Rutto, l’attore che ha sminchiato al cinema prima Superman e poi Dylan Dog, adesso ha una nuova terribile incarnazione: il sorridente Ray Palmer, un miliardario che vuole fare il supereroe (un inedito!).
Prima di tutto Ray va, sorridendo, ad una riunione della Regina Consolidated, l’azienda di rotoloni del papi di Oliviero, e stupisce tutti con un Power Point ricco di animazioni fichissime. Il consiglio di amministrazione, sbalordito, gli consegna le chiavi dell’azienda e sfancula Oliviero che si ritrova povero e senza alcuna fonte di reddito (oltre a non avere competenze lavorative praticamente in alcun campo).
Il sorridente Ray, ora che è un industrialotto e siccome gli piace assai Iron Man, decide di fottersene dal background del Ray Palmer dei fumetti e crea un bella armatura per volare nei cieli… e lo fa sempre sorridendo.
Non contento di aver perso l’azienda di rotoloni, Oliviero prende un sontuoso due di picche da Felicity nel primo episodio e da lì è un continuo andare in bianco per tutta la stagione. Fuck The Patatona NO MORE, appunto.
A questo proposito, sottolineo l’esistenza in rete di numerosi individui che sbrodolano all’idea della copula tra Oliviero e Felicity: lo chiamano Olicity e vi sono persino numerose pagine Facebook dedicate con migliaia di like.
Si tratta di persone disagiate che divulgano in rete immagini come quella che segue e che, mi duole dirlo, mi fanno perdere fiducia negli esseri umani.
Ciò detto, parliamo anche della metamorfosi dell’occhialuta segretaria, trasformatasi da Felicity LaDarebbe in Felicity LaDà (sì, come quella di Austin Powers, solo che quella era un gran gnocca).
Già, perchè prima di darla ad Oliviero (a fine stagione), quel troione imperiale di Felicity limona duro con Barry Allen e poi si fa trapanare dal sorridente Ray. Da ingenua segretaria a groupie di supereroi.
Se l’anno prossimo dovessero dare una maschera anche a Diggle non mi stupirei se…
Che poi, diciamocelo, Felicity ha il sex appeal di un banco di surgelati, dai.
Ma la stagione, oltre ad essere scopiazzata (male) da Batman Begins, è incentrata su un’altra questione: Quer Pasticciaccio Brutto De’ Malcolm Merlin.
Andiamo con ordine.
Malcolm Merlyn ha disintegrato mezza città con una bomba e, nell’attentato, è morto anche suo figlio nonché migliore amico di Oliviero. Nonostante ciò, inspiegabilmente, non è stato ne’ ucciso ne’ assicurato alla giustizia.
L’unico a voler fare il culo a Biricchino Merlyn è Ra’s della fossa Al Ghul, supertifoso del Milan ma, soprattutto, gran capoccia della Lega degli Assassini, mica un delinquentello qualunque.
Il Ras della Fossa. L’unico, originale ed inimitabile.
E cosa fa Biricchino Merlyn per liberarsi del Ra’s della Fossa? Con una potente sigaretta di droga, ipnotizza sua figlia Thea Theocoli per fargli uccidere Sarah TetteDiFuori Lance, ex trombamica sia di Oliviero che di Nyssa Al Ghul, figlia del Ra’s (…e sì lo so, sembra Beautiful).
Così facendo, Biricchino spera che Ra’s se la prenda con sua figlia Thea (cuore di papà!) e che quella mezzasega di Oliviero, intervenendo in difesa della sorella, uccida Ra’s il quale – ripetiamo – è il capo della Lega degli Assassini ed è pure tipo immortale grazie all’acqua miracolosa del suo bidet con cui fa dei frequenti lavaggi del colon.
Oliviero, che è furbo come una faina, invece di consegnare Biricchino Merlyn al Ra’s della Fossa Al Ghul, va a trovarlo in un posto che si chiama Nanda Parbat e si fa sbudellare da una spada e buttare giù da una rupe.
Biricchino torna a casa per comunicare agli Arrowamici che Oliviero è morto. Gli Arrowamici (ricordiamo che tra loro c’è Laurel Patata Lance a cui Biricchino ha fatto uccidere LA SORELLA), invece di fargli il culo, dicono un “ok pazienza, non ti fare vedere mai più… per i prossimi 5 minuti.”
Ma, ahinoi, Oliviero non era morto. E’ stato salvato da un certo Maseo il Babbeo e dalla di lui moglie Tatsu Katsu Katsu Iu Iu.
E qui ci ricolleghiamo con gli estenuanti flashback di questa 3a stagione, ambientati ad Hong Kong e con una “trama” talmente povera di idee che avrebbe retto a fatica per 3 episodi, figuriamoci per 23!
Ad Hong Kong, Oliviero indossa un montone fuorimoda ed una parrucca per somigliare a Sandy Marton (il cantante che spopolò negli anni ’80 con il singolo People From Ibiza) e va in giro con Maseo il Babbeo a giocare all’agente segreto, poi c’è un virus pazzesco tipo Mission Impossible 2 e alla fine va tutto a puttane.
Memorabile la scena in cui Maseo il Babbeo e Katsu stringono tra le braccia il figlioletto morente, contagiato dal suddetto virus pazzesco che neanche la Febbra 2, entrano in una farmacia e gridano “Dobbiamo trovare l’Ibuprofene!” (purtroppo questa scena non l’ho “romanzata”, è andata proprio così…)
Ma torniamo al presente che è meglio meno peggio.
Dopo una serie di puntate inutili con Roy che fa le capriole col completino rosso assieme a Laurel Patata che, grazie ad un corso per corrispondenza, è diventata anche lei un supereroe mascarato, riecco Oliviero che è stato curato con delle tisane alle erbe da Katsu.
Non si sa come ma… è guarito.
Con le TISANE.
Dopo essere stato trapassato da parte a parte da una spada.
E poi gettato dalla cima di una montagna (?!?).
Con delle fottutissime tisane alle erbe in uno chalet di montagna.
Adesso Oliviero è tornato a Starling più scaltro che mai. Si capisce chiaramente da questa foto in cui alza un sopracciglio:
…e decide di farsi addestrare da Biricchino Merlyn, quello che – ricordiamolo per l’ennesima volta – gli ha drogato la sorella, ammazzato l’ex fidanzata e, soprattutto, messo alle calcagna la più grossa organizzazione di assassini al mondo.
Dopo un duro allenamento nel soggiorno di design di Thea (in cui il camino è acceso h24 365 giorni l’anno) più una puntata filler con una gita sulla solita isola ed il ritorno di Slade/Deathstroke, Oliviero è pronto per tornare nel Nanda Parbat (che tanto è a due passi) ed affrontare il Ra’s della Fossa. Adesso è diventato something else…
Ma qui scatta la sorpresa: Ra’s chiede ad Oliviero di diventare il nuovo Ras della Fossa, che lui di cantare cori allo stadio e fare le trasferte non ne può più. Oliviero rifiuta e torna a casetta.
A Starling City, con un bim bum bam inspiegabile il capo della polizia, il ciclotimico capitano Lance, odia Arrow e decide che deve arrestarlo (mentre fino a 5 minuti prima erano pappa e ciccia) perché era stato tenuto all’oscuro della morte della figlia Sarah. Poi dei tizi vestiti da Arrow iniziano a commettere omicidi a go go ed il Ra’s uccide pure Thea Theocoli. Così Oliviero è costretto ad accettare l’offerta e diventare il nuovo Ra’s con la promessa di resuscitare Thea nel pozzo di Lazzaro.
E qui assistiamo ad uno dei momenti più demenziali della serie. Attimi di sublime, insensata, idiozia:
Dopo una cerimonia in stile Indiana Jones e il Tempio Maledetto, Thea sbuca fuori dall’acqua con uno zompo poderoso come fosse Catwoman. Biricchino Merlyn ammonisce Oliviero con tono melodrammatico: Thea non sarà MAI PIU’ la stessa!
Invece, dopo un’amnesia di un quarto d’ora, Thea torna tale e quale a prima (?).
E questi terribili effetti collaterali del pozzo di Lazzaro? Le sono venute le verruche ai piedi come in piscina?
Oliviero, che è uomo di parola, si sottopone al necessario lavaggio del cervello e diventa un credibile Ra’s Al Ghul.
E qui, davvero, è venuta fuori tutta l’immensa bravura di quello straordinario attore che è Stephen Amell, un’interpretazione tanto sofferta quanto intensa quella dell’Oliviero versione Ra’s Al Ghul.
Ora che è Ra’s, Oliviero deve sposare la figlia del vecchio Ra’s: Nyssa Al Ghul.
E qui mi/vi domando: se Ra’s Al Ghul non è un nome ma un titolo che si tramanda, perché la figlia di Ra’s Al Ghul si chiama Nyssa Al Ghul? Fosse stata la figlia del presidente della Repubblica si sarebbe chiamata, che ne so, Nyssa Della Repubblica?
Nel frattempo tutti i personaggi inizano ad andare freneticamente avanti e indietro da Starling City al Nanda Parbat che, stando a quanto sappiamo dai fumetti DC, dovrebbe essere tipo in Tibet. Nonostante ciò, a turno, più o meno tutti coprono la tratta Nanda Parbat (Tibet) – Starling City (Stati Uniti) anche più di una volta a puntata (forse sono collegati da uno stargate o magari è poco distante dal capolinea della metro…)
In un episodio Biricchino Merlyn va e torna dal Nanda Parbat addirittura 4 volte: RECORD!
Dopo le nozze, il vecchio Ra’s, che ha da poco visto Batman Begins, si fa venire un’idea: chiede ad Oliviero di sterminare tutti gli abitanti di Gotham City Starling City.
Scatta lo scontro campale, Oliviero ha la meglio e, per celebrare la vittoria, fa l’ennesima cazzata: consenga l’anello del Ra’s a Biricchino Merlyn che, grazie all’anello (?), diventa il capo della Lega degli Assassini (!), nonostante – è bene ricordarlo ancora una volta – abbia fatto naufragare lo yacht di Oliviero causandone la morte del padre, ucciso il migliore amico e l’ex fidanzata di Oliviero, drogato la sorella di Oliviero per renderla un’assassina, e millemila altri catastrofici casini…
– Everybody loves Malcolm! –
A questo punto il mio cane Santino con cui, in una grandinata di colpi di sonno, ho visto la 3a stagione di Arrow, mi ha legittimamente domandato:
Come dargli torto…
L’ultima scena è un vero capoalvoro: Oliviero e quel surgelato di Felicity LaDà, come due novelli Thelma & Louise, sfrecciano verso il tramonto con una Porsche Carrera cabrio.
E qui vi domando: lui, che non ha reddito ed è senza una lira, la Porsche come cazzo l’ha comprata?
Con questo inquietante interrogativo Arrow ci lascia per tornare (più mediocre che mai) con la nuova stagione televisiva.
Noi ci sentiamo molto presto, perchè il Jurassic World sta per aprire i battenti e per l’imminente (psico)pagellone della strepitosa stagione 5 di Game of Thrones. A questo proposito, come sempre, vi ricordo l’ineluttabile like alla pagina Facebook dedicata a (psico)analisi e stronzate estemporanee.
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