Testi: Carlo Coratelli Disegni: Fortunato Latella
Casa Editrice: Red Publishing
48 pp, formato orizzontale, 9.90 €
Raccoglie i contenuti pubblicati online dal
14/09/2009 al 24/07/2012
Da Zerocalcare a Sio, da Drizzit a Don Alemanno, di fumettisti nati sul web che raggiungono poi la popolarità nazionale per andare, in seguito, a rinfrescare anche il mercato cartaceo ne abbiamo visti a bizzeffe. Il fumetto di cui andremo a parlare oggi ha origini simili, viene infatti pubblicato in digitale sul portale Shockdom, ma si differenzia per idea di base e tema: Frank Carter – avventure di una spia per caso, infatti, è un vero e proprio revival delle comic strips della Golden Age, la cui cifra stilistica strizza l’occhio alla linea chiara della bande dessinée franco-belga, con particolare riferimento a Franquin, e che omaggia quel genere che è probabilmente l’anima stessa del fumetto – parole di Davide “DaZa” Zamberlan, il quale cura l’esaustiva ed interessante introduzione al volume. Le citazioni si sprecano: da Casablanca a, ovviamente, Nick Carter, da 007 a Psycho, passando per personaggi della scena politica americana realmente esistiti, come Eisenhower e Nixon, protagonisti di un divertente siparietto.
Casablanca, anni 50: Frank Carter è un uomo come tanti, che decide di fare un viaggio con la moglie, Jill, una donna come tante, per sostenere un colloquio di lavoro come tanti. Un incredibile equivoco come pochi catapulterà Frank, solido ma buffo divoratore di gialli, in un’avventura piena di complotti, nazisti riesumati dalla guerra, caffè usati come micidiale arma, fughe rocambolesche e salvataggi all’ultimo minuto.
Se nella prima storia, Equivoco a Casablanca, i toni accesi del racconto di Coratelli sono resi evidenti da colori ancora più accesi, nella seconda, La formula Zolta, sono presenti sin da subito alcune scene notturne, scure, pregne del fascino del mistero. L’atmosfera generale rimane innocente e spensierata, ma in mezzo a tante espressioni spavalde e movimenti sicuri da vero uomo d’azione, il nostro protagonista avrà per la prima volta veramente paura, e da lettori noi assisteremo ad un singolo, ma reale, momento d’inquietudine, che riesce a spezzare la leggerezza tipica d’ogni coloratissima striscia. Gli autori ci calano quindi per qualche tavola nei meandri d’un tenebroso enigma, all’insegna della citazione-manifesto al grande horror di Alfred Hitchcock: il motel presente nella succitata vicenda si chiama infatti non a caso Norman & Bates Motel.
Vi aspettano qui ghigni indecifrabili, una cittadina intera abitata esclusivamente da vecchi irruenti e spaesati ed un particolare mistero che porterà ad interessanti risvolti nella trama.
Menzione speciale, dal punto di vista grafico, oltre che ai già citati colori accesi ed al contempo nostalgici, va ai personaggi disegnati da Latella, vere e proprie caricature in sequenza che non mancano mai di risultare efficaci: le poche linee usate riusciranno già alla prima occhiata a farvi individuare il tipo di character che vi state apprestando a conoscere.
Frank Carter è l’ennesima dimostrazione di come il webcomic stia rimodernando gli scaffali delle nostre librerie traendo continuamente ispirazione dal passato, una combinazione che ci porta a godere di un umorismo sempre meno banale e a rispolverare in qualche modo i classici, abitudine che certo male non fa.
Le avventure della nostra spia per caso meritano senz’altro una tranquilla pubblicazione seriale in volume, e quindi la possibilità di acquisto; per avere però tra le mani la raccolta in questione non basterà recarsi alla fumetteria di fiducia: poiché Red Publishing, la casa editrice che ha pubblicato Frank Carter, ha chiuso, gli autori della serie si stanno impegnando per rendere disponibili le copie tramite altri canali, come Amazon e Ebay.