Sheltered Volume 1 – Prima dell'Apocalisse

Solitamente si dice che i giovani di oggi saranno gli adulti di domani, e gli adulti devono rendere il mondo un posto migliore dove i ragazzi possano vivere serenamente. Ma mettiamo caso che gli adulti del domani decidano di prendersi il mondo che gli spetta, cosa accadrebbe?
Alla domanda rispondono Ed Brisson e Johnnie Christmas, portandoci in un mondo come il nostro ma profondamente diverso allo stesso tempo.
Questo è il primo volume di Sheltered.

Avete presente quei gruppi di “fanatici” americani che pensano sempre di essere a ridosso di un’apocalisse nucleare o comunque vicini alla fine del mondo? Siamo solitamente abituati a vederli al cinema, ma in Sheltered la narrazione si apre proprio così. Ci troviamo ad assistere ai preparativi pre-apocalittici di un gruppo di famiglie del nord America e subito facciamo la conoscenza di alcuni personaggi: ci sono Vic e Haley, due amiche poco tolleranti a questa situazione da “fine del mondo”, c’è Lucas, un ragazzo piuttosto introverso e strano che pare conoscere una minaccia reale e concreta alla vita quotidiana del rifugio; infine ci sono gli adulti che stanno cercando di organizzare la sopravvivenza in caso di disastri di qualsiasi genere. Ma non affezionatevi troppo a questi ultimi perché il finale del primo capitolo (che, tra l’altro, la Saldapress ha distribuito gratuitamente nelle fumetterie) ci catapulterà un una situazione da Signore delle Mosche: tutti gli adulti vengono eliminati e Lucas diventa il leader della nuova comunità di adolescenti.

Alcune particolarità del volume voglio che siano ben chiare e intendo sottolinearle in modo da poter evidenziare il buon lavoro di sceneggiatura che c’è dietro a Sheltered. Prima di tutto è importante notare il modo di narrare di Brisson: caratteristica fondamentale della storia è lo spostamento del focus dell’azione, ravvisabile in modo particolare col prosieguo dei capitoli. L’autore è abile nello spostarsi all’interno della comunità di ragazzi, mostrandoci ora il ragionamento del singolo ora quello del gruppo, ma anche le differenze di interazioni tra i diversi membri del gruppo. Pian piano ogni personaggio assume tridimensionalità e definizione, in un modo leggero e privo di staticità: la narrazione non è spasmodica, ma anzi segue un suo ritmo ben preciso che però non annoia, riuscendo a far emergere coi giusti tempi i singoli personaggi proprio perché li inserisce in un contesto o perché ne vediamo i comportamenti in situazioni particolari.

Altro punto a favore di Sheltered sono appunto i personaggi. Sapete quanto sia fautore della caratterizzazione dei protagonisti di una storia e devo dire che Brisson mi ha soddisfatto molto da questo punto di vista. I suoi protagonisti (ma anche i personaggi minori) risaltano in virtù dei loro comportamenti, non tanto in virtù di quello che erano prima della “fine della civiltà”. E questo aspetto mi ha davvero catturato: sebbene la narrazione sia fin troppo scorrevole in alcuni passaggi (trovo che un paio di capitoli siano un po’ “vuoti” in termini di avvenimenti), sono comunque ben definiti i personaggi perché agiscono in modo coerente, mostrando forze e debolezze dovute alla loro età o al contesto nel quale si trovano a “recitare”. Ovviamente il personaggio più interessante finora è quello di Lucas, del quale ne viene pian piano mostrata la natura controversa, preoccupato da un lato che la sua comunità sia felicemente autosufficiente e dall’altro è una personalità incontrollabile e violenta.

In conclusione, oltre a potervi citare tutta una serie di altri prodotti culturali ai quali Brisson e Christmas sembrano attingere a piene mani (da, come detto prima, Il Signore delle Mosche a Fahreneit 451, passando per Battle Royale), il finale del volume lascia presagire che gli autori sappiano quale percorso debba attraversare la loro storia e mi ha incuriosito. Allo stesso modo lo stile di disegno di Christmas si sposa bene con il tipo di storia, soprattutto quando alcuni comportamenti “estremi” ci vengono presentati con un tratto stilistico sporco e carico di ombre e tratti, proprio a sottolineare il pathos degli avvenimenti. Vi invito a recuperare il volume Saldapress (Sheltered – Prima dell’Apocalisse 14,90€ 128 pagine) e noi ci rileggiamo alla prossima.

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