Prima di iniziare questa recensione, vorrei “sparare sulla croce rossa” ovvero su quei geni della Rw Lion, dal momento che non c’è mese senza che combinino qualche casino (qualcuno ha detto Gotham Central????).
Non è bastato sbagliare l’impaginazione di Superman L’uomo d’acciaio 8 (e sto ancora aspettando la versione corretta), non sono neppure riusciti a mantenere l’ordine cronologico delle testate legate al crossover Doomed: infatti, è necessario leggere prima Superman #35, andare su L’uomo d’acciaio #11, tornare su Superman e poi di nuovo su L’uomo d’acciaio. Era davvero così difficile spostare momentaneamente una testata su un’altra per avere il corretto ordine cronologico?
“Questo sembra un lavoro fatto dalla …. RW LION!”
Ma teminiamo queste diatribe, che tanto non cambieranno le cose; e parliamo del vero argomento di oggi. Il Superman New 52 non ha brillato molto per qualità delle storie, causa scrittori che non hanno saputo trasmettere quel senso di rinnovamento che è apparso in un numero sì e 5 no (della run di Morrison mi riferisco agli ultimi numeri). Nonostante ciò, questo crossover che ha coinvolto le testate di Superman, sembra che abbia smosso qualcosa, probabilmente perchè a scriverlo ci sono due ottimi scrittori come Greg Pak su Action Comics e Charles Soule su Superman/Wonder Woman, mentre Scott Lobdell è stato relegato alla supervisione delle testate (visto come ha scritto quella su Superman).
La storia è legata al più letale di tutti i nemici di Superman: Doomsday. Questa sua nuova versione è la più grossa e letale che Superman abbia mai dovuto affrontare; infatti, è sufficente che Doomsday cammini in mezzo alle persone per ucciderle, avvelenandole e incenerendole.
La lotta per sconfiggere la creatura è tra le più dure e le scene riportano alla mente la sua prima apparizione con “La morte di Superman” del 1992. Alla fine, Superman è costretto a uccidere la creatura, ma delle spore scaturite dal suo cadavere infettano il kriptoniano e iniziano a trasformarlo in qualcosa di estremamente pericoloso.
Questo è l’incipit – raccontato nel one-shot Superman Doomed – di un crossover che sembra finalmente riportare l’attenzione principalmente su Superman, ma anche sui personaggi che lo circondano come Lana Lang, John Henris e Lois Lane, raccontandoci cosa è disposto a fare un eroe quando si rende conto che potrebbe essere una minaccia per l’intera umanità.
I due scrittori, Greg Pak e Charles Soule, si dividono il punto di vista della storia: Pak si occupa di raccontare la lotta interiore di Superman per non lasciarsi controllare dal mostro; mentre Soule ci mostra la reazione dei personaggi che lo circondano in particolare la sua ragazza Wonder Woman. Entrambi gli scrittori riescono a tenerti concentrato sulla storia con dialoghi forti e eccezionalmente valorizzati dai disegni dei bravi Aaron Kuder e Tony Daniel che, coi loro rispettivi tratti, si integrano perfettamente al tipo di situazione raccontata.
Per tutti coloro che avevano perso fiducia nelle testate dell’azzurrone, questo è il momento perfetto per recuperarle; soprattutto perchè presto si aggiungeranno anche quelle raccontate da Geoff Johns e disegnate da John Romita Jr, di parleremo prossimamente (sempre che la Lion non combini qualcosaltro).