TWR la (psico)analisi di The Walking Dead 5×11: il machismo di Rick l'omofobo

Fresco vincitore dell’Oscar nella categoria “Barbe Posticce”, ritorna Rick, lo sceriffo sciroccato, insieme alla sua banda di incorregibili Orfani di Cervello ©

Dopo la massiccia dose di noia somministrataci direttamente per via endovenosa con l’episodio della scorsa settimana, riprendiamo le fila del discorso da dove le avevamo lasciate: con l’arrivo di un misterioso sconosciuto, un passante ben vestito, coi capelli puliti e rasato in maniera impeccabile (l’esatto contrario di Rick).
L’uomo che si chiama Aaron ma che, per brevità, chiameremo sig. Placido Porgilaltraguancia, vuole invitare il gruppo degli Orfani di Cervello © nella sua misteriosa comunità (probabilmente gli mancano i polli per giocare a Texas Hold’em). 

Rick, però, si sta preparando per fare il cosplay di un Ewok per il prossimo Lucca Comics e sta “coltivando” la sua barba in maniera meticolosa da settimane. Lo sceriffo è persino riuscito a creare un ecosistema in cui pulci, pidocchi e zecche convivono in armonia.

Quindi la visione di quest’uomo ben rasato suscita in lui delle strane sensazioni. Rick sente una vibrazione nell’aria che non lo convince e decide di accogliere il signor Placido a modo suo, con uno sfoggio di celodurismo…

Inizia così un interrogatorio spietato con domande incalzanti in stile FBI:
“Quanti siete?”
“Nella vostra comunità avete il forno a microonde?”
“Volete farci la bua?” 

Rick, che ha in pugno il gruppo, dice ai suoi di strappare le unghie a Placido Porgilaltraguancia e poi impiccare l’uomo in una pubblica piazza. Ma gli Orfani di Cervello © hanno un inspiegabile guizzo di lucidità…

Gli OdC©, allora, se vanno a zonzo per i campi a cercare gli amici del sig. Placido lasciando l’uomo solo con Rick.
Lo sceriffo, seguendo il ricettario di Cip & Ciop, sta preparando un omogeneizzato con noci e ghiande per la piccola Judith. Il sig. Placido lo invita a prendere della marmellata di mele dal suo zaino.
Rick, però, sotto consiglio del sindaco delle zecche, noto complottista che vive nella sua barba, decide di non fidarsi sostendendo questa credibile teoria: la marmellata, in realtà, contiene un agente patogeno che farebbe ammalare Judith. Un piano orchestrato per ricattare successivamente lo sceriffo e fornirgli l’antidoto. 

Dopo averci pensato su un quarto d’ora, Rick ha un guizzo di furbizia e fa assaggiare la marmellata a Placido Porgilaltraguancia. Ma, colpo di scena, quest’ultimo è riluttante!
Le motivazioni dell’uomo svelano misteriose e tristi pagine della sua infanzia:
“Mia madre mi obbligava a mangiare il cibo che non mi piaceva. Mi dava il salmone e la marmellata di mele per rendermi più virile!”



Complimenti signora mamma, missione compiuta!

Il signor Placido, dopo essere stato picchiato, insultato e legato, porge per l’ennesima volta l’altra guancia e indica agli Orfani di Cervello © la posizione della sua comunità. C’è una strada statale che porta dritto all’accampamento, partendo subito potrebbero arrivare per pranzo (che oggi è martedì e ci sono gli spaghetti).

 

Ma Rick, che finora non è stato ascoltato, ha un piano migliore ed usa la sua fatality facendo scattare il suo celeberrimo Cazzata Time ®.

Lo Sceriffo decide di partire in piena notte percorrendo una strada sterrata che nessuno conosce (il tutto durante l’apocalisse zombie). 

In macchina il signor Placido mostra a Michonne il suo album fotografico ma nelle sue foto non è ritratta neanche una persona (?!?), che forse il signor Placido era un appassionato di architettura e gli piaceva fotografare case vuote.
Scatta così il secondo momento interrogatorio dell’FBI.
Michonne incalza:
“Quanti zombie hai ucciso?”
“Di che colore era il cavallo bianco di Napoleone?” 
Fin qui tutto bene, ma poi arriva la domanda definitiva:
“Quanto fa 6 x 7?”

Il signor Placido, che a scuola si era fermato alla tabellina del 5 per protestare contro la dieta impostagli dalla madre, non sa rispondere! Viene però salvato dal momento zombie-confusione.
Glenn Grant, che porta ancora dentro di sè uno stronzo di 6 mesi, si lancia in un autoscontro forsennato all’interno di una mandria di non morti (sulla famosa strada secondaria scelta da Rick).

Dopo vari momenti-confusione, tutta la comitiva si riunirà all’interno di una casa al civico trentordici di via Nonsisadove.
Qui il signor Placido si ricongiungerà con il suo compagno, un bell’uomo di nome Letizio Affabile.
Letizio, che ha una caviglia rotta, ha comprato un bel regalo per Placido: la targa di un auto.

A questo punto l’omofobia di Rick esplode in maniera fragorosa ed impone ai due uomini di dormire in stanze separate.
Ma arriva Glenn Grant con la sua faccia da stitico e…

E via così, tutti in marcia verso la comunità di Alexandria, lo sguardo di Rick ci dice tutto…

Lo sceriffo omofobo ne è certo, dietro quel portone si celano i nuovi villains della stagione, i suoi acerrimi nemici: i gay!
(gay che, nella primitiva mente di Rick, vengono immaginati come i Village People)

In chiusura vi vorrei brevemente parlare di viralità e social marketing come se fosse Antani.
Questo è un post, di innegabile appeal, condiviso dall’account twitter di FOX Italia:

Io seguo la scia e vi faccio un altro invito: se anche voi pensate che Daryl sia una fighetta piagnucolosa, condividete il TWR di questa settimana!

Noi ci vediamo tra 7 giorni con l’imperdibile e sanguinoso scontro tra Rick ed I Village People

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