Come previsto, è l’anno di Birdman. La surreale e grottesca pellicola di Alejandro González Iñárritu delle nove nomination iniziali, porta a casa 4 Oscar: miglior film, regia, sceneggiatura originale e fotografia.
Andiamo a scoprire 10 curiosità che dovete sapere sul film trionfatore degli Oscar 2015:
1- L’ego e la crisi dei 50 anni.
L’idea alla base di Birdman nasce da una riflessione, una sorta di crisi spirituale, del regista Alejandro González Iñárritu al compimento dei 50 anni. “il mio 50esimo compleanno mi ha portato a fare un bilancio delle priorità che ho dato alla mia vita: alcune cose me le sono perse, altre erano grandiose. E questo mi ha fatto pensare a quanto l’ego sia fuorviante. A volte ho detto: ‘Ah, ma questo è fantastico, sei un genio! E poi 20 minuti dopo mi sentivo come una medusa morta e pensavo: ‘E’ una merda, sei uno stupido coglione!’ C’è un che di bipolare nel mio processo creativo. Lì ho capito che l’ego è un tiranno e che sarebbe stato interessante rappresentarlo in un film.”
A proposito, l’immagine delle meduse morte dovrebbe ricordarvi un passaggio importante del film…
2- Perché i piani sequenza?
Ce lo spiega sempre Iñárritu “La mia speranza nel realizzare il film come un’unica sequenza era di dare allo spettatore il punto di vista del protagonista: pensare come Riggan e ritrovarsi nei suoi panni. Quando ci svegliamo al mattino è come se una steadycam fosse sempre con noi. Non scappiamo, non ci sono tagli. Siamo intrappolati nella nostra realtà.”
3- Appesi a un filo
La struttura del film ed i suoi interminabili piani sequenza hanno rappresentato una sfida per gli attori. Per chiarire il concetto, Iñárritu ha regalato ad ogni membro del cast una copia di Man on Wire, il documentario che racconta l’impresa del funambolo Philippe Petit che nel 1974 camminò in equilibrio su un cavo metallico teso tra le Torri Gemelle.
4- L’impeccabile Galifianakis
Ogni errore significava rigirare di nuovo sequenze di 5-10 minuti. Per questo motivo Michael Keaton ed Edward Norton hanno iniziato a contare gli erorri dei singoli membri del cast e realizzare una classifica. A sbagliare meno di tutti è stato Zach Galifianakis.
5- Emma Stone la pasticciona
Nonostante una performance straordinaria che le è valsa la nomination all’Oscar, è stata proprio Emma Stone a commettere il maggior numero di errori secondo la classifica di Keaton e Norton.
6- Un teatro autentico
Birdman è stato girato per gran parte nello storico St. James Theatre di New York sulla 44esima strada nel cuore di Times Square. Curiosamente Emma Stone, dopo Birdman, ha fatto il suo debutto in teatro a Broadway lo scorso novembre.
7- Icaro
La scelta di Birdman, un Uomo Uccello, come alter ego superoistico di Riggan non è casuale. E’ un allegoria del mito di Icaro: Riggan, spinto dal suo smisurato ego aveva volato troppo alto ed era rimasto scottato (un rimando alla prima scena del film con la scia fiammeggiante che piove dal cielo).
Dice iñárritu: “Si può interpretare Birdman come Icaro. L’ego vuole farci volare ed è allora che diventa veramente pericoloso.”
8- I tre reduci dai cinefumetti ed il rapporto coi supereroi
Ok, Michael Keaton è stato Batman, ma non dimentichiamo che Edward Norton è stato Hulk ed Emma Stone è stata la fidanzatina di Spider-Man.
E collegando il tema di Icaro proprio ai cinefumetti, ecco le parole di Iñárritu: “Oggi la maggior parte dei film di supereroi ha la pretesa di imitare la mitologia greca… ma in realtà non c’è niente di male in un po’ d’azione con un gruppo di persone in costume che ha il solo scopo di spaccare culi.”
9- Batman o Birdman?
Durante la conferenza stampa nel suo camerino, apprendiamo che l’ultima volta di Riggan nei panni di Birdman risale al 1992, anno di uscita nelle sale di Batman Returns, ultima interpretazione di Keaton nei panni dell’Uomo Pipistrello.
Un elemento che sottolinea ancor di più l’evidente parallelismo tra le carriere di Michael Keaton e Riggan Thomson.
10- Shining
Molti in rete hanno notato la somiglianza tra il disegno della moquestte del St.James Theatre con quella dell’Overlook Hotel di Shining. Coincidenza?
Il nostro countdown giunge al termine ma, siccome sono generoso, vi regalo un’altra chicca: sapevate che il vero nome di Michael Keaton è… Michael Douglas?
Eh già, si è dato un nome d’arte per evitare di diventare l’attore noto come “L’altro Michael Douglas”.
In chiusura una protesta formale (figlia di una rosicata epica): alla stampa ed a numerosi siti di settore è stata regalata un’action figure esclusiva di Birdman (NON disponibile in commercio) che, per di più, parla! Ovviamente ripete le sobrie frasi di Birdman. Esempio: “come siamo finiti in questo buco che puzza di sottopalle?”
Noi del Bar del Fumetto (ed io in particolare), l’action figure di Birdman ce la meritiamo!
Se per caso voleste rimediare a questo grave torto, sapete dove trovarci.
Come direbbe lo chef Cannavacciuolo: ADDIOS, amici di The Walking Rec!
PS se non ne avete ancora abbastanza di me, la (psico)analisi di Birdman la trovate qui: