Autori: Tim Seeley (testi), Mike Norton (disegni)
Casa Editrice: Saldapress
Provenienza: USA (Image Comics)
Formato 132 pag col. Prezzo: € 14,90
La tranquilla vita di provincia di una cittadina rurale del Wisconsin viene sconvolta da un evento inspiegabile: i defunti sono tornati in vita. La città è in quarantena ed i misteri iniziano ad affiorare.
Questo è il plot di Revival, serie Image Comics di Tim Seeley e Mike Norton arrivata in Italia con Saldapress.
Ok, ad una prima occhiata potrete storcere il naso e dire “ma è la solita storia di zombie!”. E invece no, Revival non è uno zombie survival pieno di non-morti al moviolone affamati di cervello.
La tematica dei ‘ritornati’ di Revival, più che alle classiche serie zombie, si avvicina a quelle di due recenti serial TV, la francese Les Revenants e la britannica In The Flesh. Il concetto che viene più stressato in Revival, infatti, è quello della paura della comunità nei confronti del diverso e lo sconvolgente effetto che il ritorno dei propri cari ha sulle dinamiche familiari. Seeley in questo è stato molto abile: ha realizzato un fumetto corale, ha messo dentro tanti tasselli e tantissimi personaggi e sono gli equilibri tra questi il vero motore della storia, proprio come fosse una serie TV ben costruita.
L’atmosfera è prevalentemente quella di un noir, resa ancor più efficace dalla claustrofibica e gelida Wasau, la cittadina del Wisconsin in cui si svolge Revival. Un’ ambientazione che riporta subito alla mente un altro successo TV degli ultimi mesi come Fargo (d’altronde il Minnesota confina proprio con il Wisconsin…). Mentre l’evolversi dei rapporti tra personaggi, frustrati e compressi dalla quarantena, ricorda Under The Dome, la serie sviluppata da Brian K.Vaughan ispirata all’omonimo romanzo di Stephen King.
In questo piccolo centro, alle due protagoniste, l’agente Dana Cypress e la sorella Emme (una “ritornata”), Seeley affianca tanti altri co-protagonisti e tra omicidi, eventi soprannaturali, esorcisti, rapporti familiari ed immancabili momenti splatter realizza un affresco pieno di personalità. Ed è straordinaria la naturalezza con cui l’autore riesca, in sole 130 pagine, ad intrecciare e mixare tutti i subplot sviluppati in questo primo albo, un albo che da più domande di quante risposte fornisca. Proprio qui sta l’abilità di uno storyteller.
Insomma, dietro l’ingennevole facciata de “l’ennesima cosa con gli zombie”, c’è una storia validissima ed una scrittura solida, una serie TV fatta fumetto (e visto il gran numero di adattamenti che i comic stanno avendo sul piccolo schermo chissà non tocchi anche a Revival in un futuro non troppo remoto).
Dopo aver letto il primo volume, difficilmente vi farete scappare il secondo… sperando che arrivi in fumetteria il prima possibile!