Da quando, alcuni anni fa, mi imbattei in The Nobody (in Italia Signor Nessuno), graphic novel Vertigo scritta e disegnata da Jeff Lemire, sono diventato un avido lettore delle sue opere: Sweeth Tooth, il nuovo straordinario Animal Man new52 e, grazie alla nuova linea editoriale Panini 9L, anche la trilogia di Essex County, splendido racconto del 2008 finalmente giunto anche nel bel paese (e che trovate recensito qui).

Il Saldatore Subacqueo (The Underwater Welder), edito ancora una volta da Panini 9L, è una graphic novel pubblicata da Top Shelf negli USA nel 2012. Un racconto in cui Lemire, come in Essex County, si cimenta con ricordi, affetti e, soprattutto, rimpianti.

Jack Joseph è un saldatore subacqueo in un impianto di trivellazione a largo delle coste della Nuova Scozia, ma Jack è anche un marito in attesa della nascita del suo primogenito.
Nella notte di Halloween, le ansie e le speranze dell’imminente paternità si mescolano al doloroso ricordo del padre scomparso e, durante un’immersione, un evento inspiegabile fonderà presente, passato e futuro in una realtà dolorosa ed evocativa, un sogno ad occhi aperti che sarvirà a Jack per liberarsi dei fantasmi della sua infanzia.

Come in altre opere di Lemire, i protagonisti si muovono in un ambiente desolato e quasi surreale. E anche la cittadina della Nuova Scozia, teatro dell’avventura di Jack, è protagonista della vicenda: un vuoto e piovoso paesino sul mare, un luogo che lascia poco spazio per i rapporti umani e in cui gli stati d’animo ed i ricordi del protagonista vengono amplificati dal silenzio che lo circonda.

Ma se il lavoro del Lemire sceneggiatore è così potente ed evocativo è anche merito del Lemire disegnatore. Con tratto grezzo e minimalista, Lemire realizza, infatti, tavole crude e bellissime che accompagnano Jack nel suo viaggio tra un passato sommerso ed un futuro incerto, tra l’essere figlio ed il diventare padre.

Il Saldatore Subacqueo è un’opera emozionante, originale e graficamente accattivante. L’ennesima conferma del talento cristallino di un grande narratore canadese: Jeff Lemire.