TWR Game of Thrones: la (psico)analisi della terza stagione

E anche quest’anno la nostra breve e sanguinosa villeggiatura nei Sette Regni di Westeros si è conclusa.
– Lacrimuccia… –
Diciamoci la verità, in chiusura ci aspettavamo tutti il cliffhanger da far cadere la mandibola e invece (ehi, ci sono gli spoiler, ve lo ricordo!) l’episodio si chiude con la Kalheesi Daenerys NataDallaTempestaConICapelliBiondiELeSopraccigliaNereNonché-MadreDeiDraghiESticazziColBotto che fa la rockstar lanciandosi su un pubblico di schiavi? Ehi, io PRETENDEVO avrei gradito ben altro dalla sequenza finale, soprattutto dopo quello che era successo la settimana scorsa:

 

Guardate come piangeva Tobey Maguire, poverino! E’ l’unica espressione credibile che sa fare, fa più tenerezza anche del koala.

In realtà anche stavolta viene confermata la regola delle prime due stagioni: il vero season finale di Game of Thrones è l’episodio 9: nella prima stagione  Ned viene decapitato, nella seconda assistiamo all’epica battaglia delle Acque Nere e nella stagione appena conclusa abbiamo sgranato gli occhi di fronte alle (g)rosse grasse nozze di casa Frey.

Comunque sia, con buona pace di tutti, toccherà aspettare altri 10 mesi perché HBO ci riporti nel Continente Occidentale e allora buttiamoci nel pagellone della stagione 3 diviso per story-arc:

Partiamo da dove abbiamo chiuso, dalla Khaleesi:

Daenerys in La rivincita delle (finte) bionde 
L’erede di casa Tageryen NataDallaTempestaBlaBlaStiCazzi va in giro col suo esercito nordista a liberare schiavi tra il Texas e l’Alabama, forte delle nuove reclute, gli opliti di 300 comandati dal cazzutissimo eunuco Verme Grigio (ok, cazzutissimo forse non era l’aggettivo più adatto).
Ma che bionda (i capelli sarebbero bianchi ma concedetemi la licenza poetica) sarebbe la nostra Khaleesi senza corteggiatori? Ecco dunque che a Ser Jorah il rosicone si sono via via uniti Ser Barristan Osteoporosi detto il Catarroso e Daario Naharis, noto tronista del continente occidentale ed ex-terzino destro del Gallipoli con un nome che se lo pronunci ed hai l’alitosi sono cazzi amari per tutti Da-ahario Naharissss.
Una mentina, non ce l’avevi?
Tra alti e bassi lo story-arc di Daenerys ha vissuto il suo punto più alto nella conquista di Astapor: una figata epica. Voto 8+

Stannis in Occhio, Malocchio, Prezzemolo e Finocchio 
Il legittimo erede al trono dei Sette Regni, dopo la tranvata nei denti subita nella battaglia delle Acque Nere, si è ritirato in villeggiatura alla Roccia del Drago dove ha tracorso l’intera stagione dedicandosi al decoupage. Diviso tra la tentazione di ricorrere alla magia nera di Melisandre e i consigli da buon samaritano del cavaliere della cipolla Ser Davos Seaworth, l’affabile Stannis, nonostante il cipiglio serio, si dimostra un vero giocherellone! Fa portare al suo cospetto il nipote bastardo Gendry, lo convince di essere l’erede al trono, lo chiude in una stanza con quel gran pezzo della Ubalda Melisandre tutta ignuda e tutta calda e, sul più bello, quando ormai Gendry con la Tour Eiffel in mezzo alle gambe è certo di mettere la palla 8 in buca d’angolo, gli attacca sul pistolino una sanguisuga per fare il malocchio a Robb Stark ed agli altri usurpatori. Gendry sorridi, sei su Sexy Camera!
Voto 7 

Theon ovvero Mamma ho perso il pistolino. Ok, Stannis ha fatto lo scherzetto a Gendry ma è un dilettante al cospetto di Ramsay Snow, il bastardo di Bolton, che per 10 episodi ha organizzato una Candid Camera da Oscar. Finge di aiutare Theon a scappare per farsi raccontare la verità sul destino di Bran e Rickon salvo poi torturarlo manco fosse Saw L’Enigmista fino a  privarlo dei gioielli di famiglia.
Memorabile la scena in cui si mette a giocherellare con una salsiccia di maiale spacciandola per il membro di Theon. Voto 7,5

Robb in Un PDF tira più di un carro di buoi 
Il re del nord (o meglio THE KING IN THE NOOOORTH che fa molto più fico) è riuscito in un’impresa da fine stratega, pur non avendo perso una battaglia, oltre ad essersi fatto ammazzare ha fatto: radere al suolo Grande Inverno, sgozzare la madre, trucidare la moglie incinta, decapitare il cane e, ciliegina sulla torta, sterminare l’esercito. Tutto questo per sposare Lady Talisa “la figa da lontano” invece dalla figlia di Lord Frey che comunque aveva un suo perché. Insomma: un grandissimo.
Non fosse morto, sarebbe stato perfetto  come segretario del PD.

Walder Frey e Roose Bolton in Wedding Planners
Se lo story-arc di Robb si è chiuso col botto è tutto merito di quei due burloni di Roose Bolton e Walder Frey che si meritano un bel 10 e lode. 

All-Bran Stark in A Spasso con le Giovani Marmotte. Il piccolo mutaforma di casa Stark ha trascroso 8 episodi tra scampagnate, falo’ e gite fuori porta in compagnia di SuperSlott Hodor, il gigante fessacchiotto, quei due secchioni di Jojen e Meera Reed, il fratellino Rickon (che, nell’episodio 9, ha addirittura parlato) ed Osha, la donna dei bruti con la femminilità di Franchino di Fantozzi. Il suo noiosissimo story-arc meriterebbe l’insufficenza piena, se non fosse per l’episodio 9, in cui Bran usa i suoi poteri per entrare nella testa di Hodor e dei metalupi. Liberatosi di Osha e dell’insulso fratellino, supererà la Barriera con l’aiuto di Samwell Tarly.
Voto 6,5 e Bran vedi di fare qualcosa di utile l’anno prossimo.
A proposito, Hodor ha scritto una commossa lettera ai lettori di The Walking Rec

Grazie dell’affettuoso pensiero, Hodor.

Samwell Tarly in 7 chili in 7 giorni 7 etti in 7 mesi oltre la Barriera. Nonostante mesi di pellegrinaggi nel gelido e deserto profondo nord, il pingue Samwell non ha perso neanche 1 etto. 
Avrà le ossa grandi come Eric Cartman? – 
In chiusura di stagione lo vediamo trasformarsi da pavido imbranato piagnucolone a pavido imbranato che ammazza un Estraneo per salvare la figlia di Craster, una mentecatta orfana di cervello con figlio a carico. 
Voto 7+ per Samwell il Distruttore paffutello.

Jon Snow ovvero Servo della gleba planetaria schiavo della ghiandola mammaria. Il bastardo del compianto Ned, dopo una stagione ad amoreggiare con Ygritte come Pierre Cosso e Sophie Marceau ne Il Tempo delle Mele 2, conferma il luogo comune che l’amore non è bello se non è litigarello. Jon scappa dai bruti, lei lo raggiunge e gli punta contro l’arco.
Lui: “Non mi ucciderai, io ti amo, tu mi ami
Lei: “Tu non sai niente Jon Snow” e lo trafigge con 3 frecce.
Jon, ha ragione lei: anche stavolta non hai capito una ceppa.
Deluso dalla vita di coppia e quasi dissanguato, Snow tornerà al Castello Nero, in un rassicurante ambiente pieno di uomini barbuti e puzza di sottopalle ma, soprattutto, senza donne che, stizzite dalla mancanza di coccole dopo l’amplesso, ti crivellano di dardi. Voto 7 solo perchè nel primo episodio abbiamo visto un gigante nell’accampamento dei bruti. Come cantava il trio Tozzi-Morandi-Ruggeri: Si può dare di più, Jon Snow.

Arya in Piccola peste torna ad uccidere La piccola Arya  nel corso delle 3 stagioni ha interagito coi personaggi più fichi della serie: Syrio Forel, Jaquen H’ghar, Frittella, il Mastino e, soprattutto, la ultraficherrima Confraternita senza Vessilli (che merita un voto 10!). Un guerriero mistico, il prete rosso Thoros di Myr, sacerdote del Signore della Luce riporta ripetutamente in vita Lord Beric Dondarrion, il lord della folgore, un uomo che combatte con una spada infuocata. Ora ditemi la verità, Lord Beric Dondarrion non è il miglior nome che abbiate mai sentito in un fantasy?
Insomma le vicende di Arya sono sempre al top, un bel 9 per lei!

Le storie della capitale ovvero Le Cento Vetrine di Approdo del Re
Sesso, matrimoni combinati, abiti sfavillanti, intrighi e tradimenti: tutto questo é BEAUTIFUL Approdo del Re, la città in mano a Eric Forrester Tywin Lannister, il leone di Castel Granito, più inespressivo di Clint Eatwood, più accentratore della Merkel ma, soprattutto, più cazzuto del sergente maggiore Hartman di Full Metal Jacket: soldato Tyrion, la parte migliore dello schizzo da cui sei nato è colata tra le chiappe di tua madre ed ha macchiato il materasso! 
E’ lui il burattinaio che tira i fili a corte: obbliga Cersei a sposare ser Loras, il cavaliere dei fiorellini ricamati, e la bella Sansa a sposare Tyrion che di certo non è bello ma è comunque un tipo. All’erede di casa Stark però non è ancora andata giù l’idea di aver dovuto aggiornare lo status di Facebook da “Impegnata con Ser Loras” a “Sposata con Tyrion“. Sono duri colpi per la popolarità.

Il climax delle appassionanti vicende della soap più seguita nei Sette Regni è senz’altro il concilio ristetto dell’ultimo episodio. Tywin Eastwood, Cersei il mignottone, Tyrion il folletto, quel vecchio petomane del maestro Pycelle e Varys, la portinaia che si fa sempre i cazzi degli altri.
Assisteremo ad uno sfoggio di celodurismo da fare impallidire un meeting leghista: Joffrey minaccia Tyrion, Tyrion mortifica Joffrey e, alla fine, Tywin mette tutti a tacere. Joffey va a letto senza cena e, come sempre, epic win per Ty-win con standing ovation degli spettatori in delirio che lo invocano a palazzo Chigi. 

Detto questo, amici di The Walking Rec, anche per quest’anno è andata e non ci resta che aspettare un annetto per scoprire chi saranno le prossime vittime della penna del pacioso Giorgione Martin (a meno che non vi decidiate a leggere i libri, brutti analfabeti!).

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