Ognuno si crea i suoi demoni e Tony Stark non è da meno… Ma come avrebbe mai potuto pensare che un avvenimento sucesso ben 13 anni fa sarebbe potuto tornare a tormentarlo? Nella notte di capodanno tra il 1999 e il 2000 non sapeva di star creando un insidioso nemico….
Tredici anni dopo, nel presente, ci viene mostato un Tony Stark piu’ fragile che mai. Letteralmente distrutto dopo gli eventi al limite vissuti a New York: non dorme piu, è vittima di violentissimi attacchi di panico e passa tutto il suo tempo a creare nuove e sempre piu’ soffisticate armature, come la Mark 42.
Questo terzo capitolo, inoltre, ci regala un’originale reinterpretazione di Iron Patriot (niente a che vedere con Norman Osborn tranquilli…): è Rhodey che indossa la nuova armatura che altro non è che un War Wachine ridipinto di rosso, bianco, blu.
Inoltre, presto il progetto “Extremis” tornerà a far capolino nella vita di Tony Stark, quando Aldrich Killian (ex zoppo..) direttore del AIM (Avanzate Idee Meccaniche) proporrà all’amministatore delegato (oltre che fidanzata del capo) delle Stark industies, Pepper Potts, di collaborare al progetto, ma, come aveva fatto 13 anni prima Tony, anche lei rifiuta!
Fino a qui mi sono goduto il film, molto tranquillamente, sembrava andare tutto bene… tranne i ridicoli attacchi di panico di Tony, ma che ci potevano anche stare… Poi ecco finalmente il Mandarino, il personaggio che dal trailer sembrava dover essere di una figaggine pazzesca, apparire su tutte le tv nazionali, definendosi un maestro, e minacciando tutta l’america!
Poco dopo in un esposione che verrà in seguito rivendicata dal mandarino, il capo della sicurezza delle Stark Industries, Happy Hogan, viene gravemente ferito. Tony braccato dai giornalisti manda un messaggio al Mandarino, dicendo che non ha paura di lui e che se vuole uno scontro, puo’ andare a casa sua, dandogli l’indirizzo e dicendo che nel remoto caso fosse umano, troverà la porta aperta!
Ma poco dopo la casa di Tony verrà attacata apparentemente proprio dal Mandarino. Svenendo dopo l’ardua battaglia, Tony si risveglierà sotto la neve a Rose Hill (luogo in cui lo avevano condotto le sue indagini) come aveva ordinato a Jarvis poco prima dell’esposione. Come se non bastasse, l’armatura si spegne!
Cosi senza armatura e lontano da casa, oltre al fatto che tutti tranne Pepper lo credono morto, Tony potrà contare solo sulle sue forze e sul suo ingegno. Dopo aver scoperto che dietro le misteriose esposioni si cela un difetto del virus Extremis creato dall’AIM apparentemente sotto gli ordini del “maestro” Mandarino, lascia l’armatura in un capanno, affidandola ad un ragazzino di nome Harley che poco prima lo aveva aiutato, per mettersi sulle tracce del Mandarino. Finalmente scoperto dove si trova la villa del Mandarino decide di attacarlo anche senza la sua armatura, ma non prima di essersi fermato in una specie di Brico ed aver comprato spara chiodi, guanti e varie da trasormare in armi di fortuna, mostrando che Tony oltre ad essere Iron Man è anche l’uomo del fai da te!
Finalmente arriva dal “terribile” Mandarino…. scoprendo che non esisteva alcun Mandarino! era solo un attore da quattro soldi, un ubriacone, donnaiolo e alquanto stupido criminale, che in cambio di soldi accettò di interpretare il Mandarino, una comparsa che doveva nascondere il vero nemico… E li dopo aver imprecato pesantemente e mandato piu’ di qualche maledizione su Shane Black per come aveva tradito, uno dei piu’ belli e piu’ fighi villain di Iron Man, sono seriamente tentato di lasciare la sala, ma resisto e rimango… Quindi quando le guardie Extremis catturano Tony scopriamo finalmente che dietro tutto c’era Aldrich killian, il direttore dell’AIM e sopratutto del progetto “Extremis” che era intenzionato a farla pagare a Tony per averlo lasciato ad aspettare su quel tetto 13 anni prima. Aveva infatti rapito Pepper e sarebbe morta se Tony non avesse collaborato con l’AIM!
Nel finale vediamo finalmente Killian e Tony faccia a faccia, si preannuncia uno scontro durissimo! Stark, dopo aver perso l’armatura, richiama “i suoi amichetti” una serie di armature potentissime con la direttiva di rendere inoffensiva qualsiasi creatura Extremis, così Tony riesce a liberare Pepper ma per la sua disperazione cade da 60 metri in mezzo al fuoco… distrutto dal dolore combatte senza escusioni di colpi contro Killian che alla fine sembra essere sconfitto…. e invece no, nonostante essere letteralmente bruciato è ancora vivo e vegeto! Ma quando ormai sembra tutto perduto Tony viene salvato dall’improvviso arrivo di una rediviva super Pepper Potts (no dai, ma seriamente….) e finalmente dopo aver gridato di essere il vero Mandarino Killian muore… poi boh il finale è una assurdità suprema, come dire la cigliecina sulla torna su un secondo tempo, davvero deludente, in cui Tony si fa asportare chilurgicamente le schegge nel cuore (come, cosa, ma perche’???) e torna sulle macerie della sua villa in rovina e lancia in mare il reattore arc. Dopo aver regalato a Harley una ristrutturazione completa del suo capanno che troverete nella puntata di settimana prossima di “extreme makeover home edition”, il finale ci lascia con un enorme punto di domanda, Tony Stark non è piu’ Iron Man? Il dubbio viene… ma niente paura: nel finale Tony dice, “c’è una cosa che nessuno potrà mai portarmi via…’io sono Iron Man'” e poi la scena dopo i titoli di coda che ci hanno fatto tanto desiderare, ed invece era una cagata…. il tutto si chiude con la frase “Tony Stark Ritornerà”…. quindi niente paura le avventure di Tony Stark/Iron Man non sono finite!
A mio personalissimo parere, è stata una buona idea mostrare un Tony distrutto dopo gli eventi di New York, anche se come sempre non perde il suo umorismo pungente. Un film veramente godurioso per tutto il primo tempo, con la come sempre ottima interpretazione di Robert Downey jr, andiamo quell’uomo è nato per interpretare Tony Stark! Ma che purtoppo crolla come un castello di carte dopo la metà non avendo un vilain all’altezza, dai seriamente ti fanno aspettare su un tetto 2 ore e giuri vendetta ad una nazione intera? E snaturando due personaggi cardine dell’universo di testa di latta, come Pepper Potts e il Mandarino… quest’ultimo sopratutto, diventando l’ombra di se stesso oltre che un infida parodia di Bin Laden.
In sostanza un film per certi versi abbastanza deludente, sopratutto per tutto l’hype creato dagli svariati trailer, abbastanza ingannevoli, che con magistrale astuzia non lasciavano presagire nulla, mostrandoci ambientazioni dark e un Mandarino davvero cazzuto terrificante (niente a che vedere con Trevor sigh..). e non assolutamente all’altezza dei due precedenti capitoli, ma non per questo totalmente da buttare. In 2 ore pur non regalandoci il miglior cinecomics di sempre, riesce a toccare un capolavoro moderno della vita di Tony come extremis, dandone una buona reinterpretazione cinematografica con alcune belle citazioni dal Marvel Universe che i fans piu’ esperti avranno senz’altro riconosciuto. Insomma 2 ore di puro intratenimento per tutti, con scene spettacolari, una moltitudine di armature e tanta tanta azione! In conclusione, alla fine esci si scazzato un po’ deluso dal fattaccio del mandarino ma comunque col sorriso sulle labbra, al film anche per l’ottimo 3D darei un 7!