Finalmente l’inverno é arrivato!
Ma che cazzo dici che siamo in primavera? Ma che dici tu?! Winter comes, é tornato Game of Thrones! Dopo un anno di attesa é partita la messa in onda dei 10 episodi della terza stagione!
Brevissima premessa trita e ritrita: gli eventi narrati nella stagione tre (e nella già annunciata stagione quattro) saranno quelli presenti nel terzo libro de Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco di George R.R. Martin dal titolo A Storm of Swords (per me il migliore della saga tra quelli finora pubblicati), tomo molto voluminoso e strapieno di eventi tanto che la Mondadori lo ha suddiviso in ben 3 libri (con considerevole esborso economico per il lettore incazzatissimo).
Ma che t’incazzi? sono logiche di mercato!
Ok, ma ti rendi conto che ho dovuto pagare tre libri per leggerne uno? E lo sai che in ogni libro le ultime 50 pagine sono esattamente identiche visto che contengono i nomi dei personaggi delle varie casate? E lo sai che il libro 5 americano lo hanno scomposto in 3 libri disponibili solo in edizione rilegata che in totale mi sono costati circa 60 euri?
Ah scusa, non lo sapevo.
Allora non rompere. Lasciando stare le mie personalissime recriminazioni e senza farvi alcuno spoiler vi dico solo che ci aspettano colpi di scena INCREDIBILI.
Ci eravamo lasciati lo scorso mese di giugno con l’episodio 2×10 dal titolo Valar Morghulis (tradotto dal valiriano: “tutti gli uomini devono morire”), ci ritroviamo col 3×01 dal titolo Valar Dohaeris, “tutti gli uomini devono servire”
Bravo: hai fatto il corso di valiriano antico all’Inlingua?
In effetti é proprio questo il tema conduttore dell’episodio, non la mia conoscenza del valiriano, ma il servire ostinatamente il proprio padrone (il redivivo Davos Seaworth, cavaliere delle cipolle alfiere di Stannis, Ser Jorah ed il nuovo cavaliere agli ordini della khaleesi: una vecchia conoscenza che ritroveremo a fine puntata), o il servire il proprio ordine (Jon Snow) ed infine c’è anche chi, invece di servire, si ribella ai doveri familiari (Tyrion).
L’episodio in se e per se non é memorabile, ma tornare nei sette regni di Westeros provoca comunque una discreta libido, soprattutto se l’inizio dell’episodio ci mostra quell’imbranato cagasotto di Samwell Tarly alle prese con gli Estranei. Fantastica in particolare la scena in cui il lord comandante Mormont chiede al “diversamente magro” Tarly se ha mandato i corvi alla barriera e lui scuote il suo mitologico faccione da culo da mortadella.
Di alcuni protagonisti non vi é traccia (su tutti Bran, Arya e Jaime) ma si tratta di una puntata introduttiva che ci mostra nuove importanti location per i gli eventi a venire: Daenerys é giunta nella città schiavista di Astapor dove cerca di reclutare un esercito e Jon Snow invece inizia la sua avventura da “agente sotto copertura” in mezzo ai bruti. E proprio nello story-arc di Jon conosciamo due nuovi protagonisti di questa stagione 3: Thormund veleno dei giganti e, soprattutto, Mance Ryder, il re oltre la barriera. Ah, e non dimentichiamo che si vede pure un gigante, eccolo qua:
Goodbye roamers, anzi… goodbye white walkers!
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