MARVEL CINEMATIC UNIVERSE: PHASE 1 – recensione IRON MAN

Ciao BardelFumetto!
Visto l’imminente arrivo nelle sale del cinecomic Iron Man 3, che attendo con impazienza, ho deciso di “tirare le somme” sull’ Universo Marvel cinematografico e proporvi da oggi, una volta alla settimana, una recensione dei 6 film di questo mondo, finendo con il pubblicare il 23 aprile (il giorno prima dell’uscita italiana del film) un resoconto generale di quello che è stata la mitologia della Fase 1 e cosa aspettarci con la Fase 2. Buona lettura!

IRON MAN

Introduzione:

Nato su Tales of Suspense, Iron Man è diventato negli anni uno dei più iconici e influenti personaggi della Marvel: supereroe, capo dei Vendicatori, direttore dello S.H.I.E.L.D. membro degli Illuminati, proprietario di una delle più grandi aziende del suo universo fumettistico. Gli autori non disdegnano di dargli un lato umano: eccentrico, a tratti egocentrico ma filantropo, è caduto più volte nell’abisso dell’alcool (sappiamo bene che alla Marvel ci sono “supereroi con superproblemi”).
Nel 2008 Jon Favreau porta sul grande schermo Tony Stark e la sua armatura. Il film diventa un blockbuster internazionale da 500 milioni di dollari rendendo Tony/Iron Man un’icona globale, a cui Robert Downey Jr. presta il volto.

Trama:

Il film parla di Tony Stark, figlio del distaccato Howard Stark, da cui erediterà il genio e la più importante azienda bellica d’America (forse del mondo).
Catturato dai terroristi e costretto a creare armi per loro, Tony si rende conto degli orrori della guerra e, una volta scappato, decide di chiudere l’azienda ed aiutare la gente che ha messo in pericolo.

Recensione:

Primo film prodotto dall’allora neonata divisione della Marvel, i Marvel Studios, dimostra che la Casa delle Idee non ha bisogno di 20CenturyFox e Sony per realizzare delle valide pellicole sui suoi personaggi. Sì perché Iron Man funziona, sia per i fan che apprezzeranno la trasposizione del personaggio e del suo mondo, sia per i non fan che vogliono avvicinarsi a questo mondo o semplicemente vogliono godersi un bel film senza troppi impegni.
Già, perché uno dei principali pregi di questa pellicola è la leggerezza: i toni sono perlopiù divertenti, ma cupi o drammatici quanto basta nei momenti opportuni.
Elemento fondamentale della buona riuscita di Iron Man é sicuramente Robert Downey Jr, attore rilanciato dopo un periodo non facile, che conferisce un carisma ed uno spirito decisamente irresistibile al Tony Stark cinematografico.
RDJ è supportato da Gwyneth Paltrow, che da vita a una deliziosa Pepper Potts, Jeff Bridges, nel ruolo del villain Obadaiah Stane/Iron Monger, Terrence Howard nel ruolo di James Rhodes e Clark Gregg che interpreta l’inedito personaggio Agente Phil Coulson.
il cast è poi supportato da ottimi dialoghi, in particolare i botta-risposta tra Tony e Pepper, o tra Tony e Rodhey, o tra Tony e Jarvis, o tra Tony e…vabbé, i dialoghi di Tony.
Per quanto riguarda la parte “super”, si può tranquillamente dire che gli effetti speciali reggono delle buone scene d’azione, anche se non sempre impeccabili, rette da una colonna sonora davvero azzeccata.
Tirando le somme, Iron Man è un buon film supereroistico per fan e non fan, ed è uno dei migliori che porti il logo Marvel. Ha il pregio di avere una sceneggiatura semplice e dai toni leggeri il che, in alcuni frangenti, può essere un limite.

Note: dalla scena-dopo-i-titoli-di-coda, scritta e diretta da Brian Micheal Bendis, si evince l’intento della Marvel di creare una continuità cinematografica. Iron Man è il primo film dell’Universo Cinematografico Marvel.

 

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