Massacro di mezzanotte

Sceneggiato da D.G. Chichester, con disegni di Kirk Van Wormer e chine di Mark Badger, Il Massacro di Mezzanotte è il primo crossover che vede come protagonisti i Figli della Mezzanotte. La serie in questione si dipana in cinque diversi episodi: i primi tre li troviamo nel #8 dell’edizione italiana di Ghost pubblicata nel febbraio 1995; mentre le restanti due parti sono state pubblicate sempre da Marvel Italia nel successivo #9. Si tratta di un’avventura fondamentale per conoscere, o comunque approfondire, una serie di personaggi che difficilmente si erano visti in Italia prima di quel momento. Un vero e proprio sottouniverso Marvel, assai distante rispetto a quello comunemente presentato dalla Casa delle Idee; e che non mancherà certamente di colpire e interessare i nuovi lettori.

Riassunto della trama —-> Spoiler

La storia si apre con il cacciatore di vampiri Blade che, venuto in possesso di una delle pagina perdute del Darkhold (arcano e potente libro dei peccati), inizia una serie di brutali omicidi, con l’intento di eliminare ogni forma di occultismo dalla faccia della terra. Il tema del Darkhold è presente in alcune serie regolari Marvel del periodo e viene ripreso anche in questa storia. Si tratta, in buona sostanza, di un arcano volume compilato in un’antica era da un potente e malvagio dio di nome Chton. Chi osa leggere le pagine del libro maledetto patisce tremende sventure ed eventi infausti.

Ad ogni modo, dopo esserne venuto in possesso di una pagina del Darkhold, Blade evoca un’entità demoniaca dalle sembianze di sua madre. La creatura oscura gli conferisce un potere inimmaginabile che permette al cacciatore, una volta ingaggiata la lotta, di tenere testa contemporaneamente a John Blaze (ex Ghost Rider), Hannibal King e Frank Drake; e persino di sconfiggerli, uccidendo tutti tranne Drake. Blade, si accorge, inoltre, di avere ottenuto la capacità di fagocitare i poteri altrui e di ripeterne le abilità; un’attitudine, questa, che potrebbe risultare decisiva nella sua personale guerra contro tutto ciò che è sovrannaturale. E’ il momento perfetto per l’entrata in scena di Danny Ketch che, una volta appreso della morte di Blaze, si trasforma nello Spirito della Vendetta e parte alla ricerca del Cacciatore di Vampiri.

Drake si unisce a Ghost Rider e insieme incappano in Deamon Goblin (demone che persegue gli stessi ideali di Blade), il quale, una volta fattosi inseguire all’interno di una discoteca, ingaggia uno scontro epico con Ghost Rider e Blade. Proprio il Cacciatore di Vampiri riesce però a sopraffare Ghost, evitando così che quest’ultimo riesca a sconfiggere Goblin. Blade è così libero di uccidere Deamon Goblin e di assorbirne il suo potere. Il cacciatore, poi, incatena Ghost, senza riuscire però ad ucciderlo, a causa del tempestivo arrivo di Drake che lo trae in salvo. Mentre i due tentano di trovare riparano e Blade cerca di raggiungerli, giunge un nuovo, potentissimo, personaggio di nome Demogorge. Quest’ultimo (il cui vero nome è Atum) è un essere soprannaturale figlio di due antiche entità primordiali. Si tratta – come spesso avviene nelle avventure di Ghost Rider o di Blade – di un personaggio straordinariamente potente; un mago, tra i più forti esistenti in tutto l’universo Marvel (orse addirittura più del Dr Strange).
Demogorge inizia a combattere contro Blade, l’unico a potergli tenere testa, ma il Cacciatore di Vampiri, messo alle corde, non controlla la sua forza e distrugge un palazzo. Mentre Ghost tenta di salvare le persone dal palazzo, la lotta imperversa a colpi di magia e trasformazioni e alla fine Blade – anche se inizialmente in svantaggio – sconfigge Demogorge e lo assorbe. Tuttavia, dopo aver assimilato il potere del mago, Blade comprende di essersi trasformato in ciò che più odia e finisce per perdere definitivamente il controllo.

—> Fine Spoiler

Così finisce questo fumetto, che non può essere mai essere raccontato in maniera sufficientemente fedele, in quanto solo leggendolo si è in grado di cogliere il grado di epicità e il coinvolgimento che è in grado di trasmettere. Una storia in crescendo, che si sviluppa divenendo sempre più sanguinaria e cataclismatica.

Concludendo, consiglio sentitamente Massacro di Mezzanotte a tutti coloro che amano il sovrannaturale e i crossover ben fatti. Ritengo che questa storia meriti di essere riportata alla luce dalla Panini, in quanto – a mio avviso – contiene tutti gli elementi per soddisfare anche il pubblico attuale. Non ci resta che sperare in una prossima ristampa.

Grazie per la lettura

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