Autori: Jeff Parker (soggetto e sceneggiatura)
Roger Cruz (disegni)
Edizione: 100% Marvel (Panini Comics)
Prezzo: 17,00 €
Formato: 17×26, B., 192 pp., col.
“L’Homo Superior è un nuovo gradino nella scala dell’evoluzione
umana e l’umanità non sa ancora se rappresenti una speranza per il futuro… o la fine della razza umana. In una scuola privata nello stato di New York, un geniale mutante insegna a un gruppo di studenti particolari tutto ciò di cui avranno bisogno per sopravvivere in questo nuovo mondo.
Queste… sono le storie mai narrate della Prima Classe di
X-Men del professor Xavier!”
In ognuna delle otto storie raccolte in questo volume, inoltre, faranno la loro comparsa importanti personaggi dell’universo Marvel (da Lizard al Dottor Strange, da Thor a Quicksilver e Scarlet Witch) che metteranno alla prova le capacità degli studenti prediletti di Charles Xavier. Quindi, anche grazie agli insegnamenti di quest’ultimo, i giovani mutanti dovranno imparare a cavarsela utilizzando al meglio i propri poteri e ad agire come un’unica squadra.
Ogni singolo episodio, infatti, dà l’impressione che si tratti di una specie di lezione scolastica che la “prima classe” ha il compito di affrontare sotto la guida del Professor X; ciascuno studente ne esce ogni volta più maturo e consapevole dei propri mezzi, imparando quel qualcosa di nuovo che lo porterà passo dopo passo a diventare quell’eroe che oggi noi tutti conosciamo.
Le storie narrate dal duo Parker-Cruz si intreccia
Questo processo di svecchiamento, però, non deve far pensare che questa serie sia stata dedicata unicamente ad un target più infantile compromettendo la qualità finale del prodotto. Anzi, all’interno i lettori più attenti ed esperti potranno trovare diversi richiami e riferimenti alla continuity, che confermano come questo X-Men First Class debba essere considerato alla stregua di tutte le altre storie sui mutanti.
Unica nota dolente, a mio avviso, è l’aspetto grafico generale dell’opera: non tanto per i disegni (davvero molto dinamici e dettagliati in alcune scene), quanto per la colorazione. A volte, il largo uso di colori molto accesi, spesso altisonanti, rende le ambientazioni poco realistiche e i personaggi quasi distaccati da esse; inoltre uno scarso utilizzo di sfumature impedisce ai protagonisti di “prendere vita” all’interno della storia, accentuando maggiormente questa sensazione di separazione dal contesto.
Tutto sommato, nonostante gli ambienti rimangano molto lucenti, le pagine acquisiscono una vivacità e un’energia inaspettate, ma comunque necessarie ai fini della narrazione.
X-Men First Class risulta dunque un’opera non molto impegnativa, utile soprattutto per chi come me si è appena immerso nella lettura di testate supereroistiche, aiutando a comprendere meglio il passato e il presente degli X-Men, senza dimenticarci del futuro; infatti, i cinque mutanti saranno i co-protagonisti della nuova testata All New X-Men realizzata da Brian Michael Bendis e Stuart Immonen, appartente al nuovo progetto Marvel NOW!, la quale li vedrà affiancati agli X-Men del presente.
Ma questa è un’altra storia…
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