SEVERED di S.Snyder S.Tuft A.Futaki

Autori: Scott Snyder, Scott Tuft (testi), Attila Futaki (disegni)
Casa Editrice:
 Panini Comics
Provenienza
Prezzo: € 16,00, 
Formato: 17 x 26, pp. 176, col

Scott Snyder torna al genere che lo ha reso celebre nel panorama del fumetto mainstream: l’horror. Prima di Detective Comics e Batman, infatti, Snyder si fece conoscere per la raccolta di racconti (inedita in Italia) Voodoo Heart e per la pluripremiata serie Vertigo American Vampire. 

Severed, prima opera realizzata da Snyder per Image, é una miniserie/graphic novel scritta a quattro mani insieme allo sceneggiatore di cortometraggi Scott Tuft (al suo esordio su un fumetto) e disegnata dall’ungherese Attila Futaki.

Horror che presenta numerosi cliché classici, Severed, si caratterizza per un buon bilanciamento nello sviluppo delle vicende. Introduce e caratterizza molto bene i personaggi mentre, a piccoli passi, apre inquietanti scorci sulla minaccia incombente: quella di un pericoloso quanto disturbante anziano cannibale dai denti aguzzi. 

Severed, in italiano “reciso“, é ambientato nei primi del ‘900 e racconta la storia del dodicenne Jack Garron, aspirante musicista con il sogno di ritrovare il padre, un artista di strada che lo aveva abbandonato in orfanotrofio. Jack fuggirà dalla casa della madre adottiva per intraprendere un viaggio attraverso gli Stati Uniti e, tra nottate su treni merci ed esibizioni col violino agli angoli di strada, cercherà di ritrovare suo padre ma l’incubo lo aspetta. Un incubo che reciderà per sempre le speranze di Jack spezzandone l’infanzia. In pratica Il Giovane Holden che incontra Freddy Krueger.

Molto azzeccato l’espediente narrativo inizale: l’albo si apre con il protagonista, Jack, anziano nonno negli anni ’60 e, a seguire, le vicende principali appaiono come un lungo flashback. In tal modo, i questiti posti da queste prime pagine del racconto accompagneranno il lettore fino all’epilogo. Il finale ha quel senso di incompiutezza che spesso hanno i cortometraggi (la mano di Tuft si é fatta sentire), ma si rivela funzionale alla storia e certamente di buon impatto.

L’America dipinta da Futaki, realisticamente romantica come quella rappresentata da Norman Rockwell, é anch’essa protagonista della storia di Jack: la terra promessa del sogno americano che dietro il velo di speranza cela una realtà spaventosa. Contrasto ben accentuato anche grazie alle vignette del disegnatore ungherese che enfatizzano la dicotomia delle vicende narrate.

in conclusione, Severed si rivela un’opera ben realizzata sotto l’aspetto grafico e con una sceneggiatura semplice, solida e ben costruita. Una lettura consigliata.

Voto 7+

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