Questo nuovo albo Marvel scritto da Brian M. Bendis e disegnato John Romita Jr si apre con un mondo alieno che viene distrutto da Fenice, l’entità cosmica precedentemente legata a Jean Grey, che si pensava essere stata distrutta.
Dopo questa scena, vi è l’arrivo di Nova che, abbastanza mal ridotto, annuncia l’arrivo di una potente entità. Fatto che viene subito confermato dai sensori di Tony Stark.
Si passa agli X-Man, per l’esattezza ad Utopia, la città dei mutanti, dove Ciclope sta allenando Hope che, messa sotto pressione, manifesta il potere di Fenice.
La Fenice sta arrivando sulla terra per congiungersi proprio con lei, Hope Summers.
Intanto Cap e Tony convocano un’assemblea alla Casa Bianca per parlare dell’imminente pericolo, per poi recarsi alla scuola superiore “Jean Grey” per chiedere aiuto ad un Wolverine turbato e indeciso.
Cap, in seguito, arriva sulle spiagge di Utopia dove viene raggiunto da Ciclope: questo è il punto cruciale dove i Leader delle due fazioni si confrontano. Tutti sanno cosa sta per accadere.
Cap è venuto li per chiedere di consegnare la ragazza perché sa del pericolo che incombe sull’Umanità, invece Ciclope la vede come l’ultima speranza per salvare la razza mutante.
A questo punto le decisioni sono abbastanza contrastanti ma, a mio avviso, la dichiarazione di guerra da parte dei mutanti appare abbastanza forzata, così com’è forzato l’arrivo dell’elivelivolo S.H.I.E.L.D. (con a bordo qualcosa come due dozzine di Avengers).
A questo punto lo scontro è inevitabile. Tra l’altro molti personaggi hanno in ballo faccende personali in sospeso (la Cosa e Namor o Ororo e T’Challa).
Mentre le due fazioni combattono, Hope, la ragazza destinata a divenire l’Avatar della Fenice, viene condotta al riparo ma scappa sotto gli occhi di tutti e Logan, che é deciso ad ucciderla, arriva per primo venendo carbonizzato dalla stessa.
Cito dal fumetto: “ormai chi non è un Avengers?”…dunque come mai potrebbero i mutanti tenergli testa? Vedremo chi la spunterà.
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