Autori: WARREN ELLIS (testi), ADI GRANOV (disegni)
Casa Editrice: Panini (Marvel Italia)
Provenienza: USA
Prezzo: € 20,00,
Formato: rilegato 17 x 26, pp. 176, col
E’ frequente che le case editrici decidano tra reboot e nuove linee editoriali di far ripartire le proprie testate dal numero #1 per coinvolgere nuovi lettori (gli esempi del new52 e del Marvel NOW! sono freschissimi), non sempre si ottengono buoni risultati di critica e vendite. Nel caso di cui sto per parlarvi, invece, fu in’idea molto felice.
Nel 2005 Marvel decise il restart della testata “Iron Man” e affidò il compito a Warren Ellis ed Adi Granov. Il risultato fu un clamoroso successo ed Iron Man Extremis, l’arco narrativo sviluppato nei primi 6 numeri del nuovo mensile, ridefinì il personaggio modernizzandolo e gettando le basi per quella che da li a pochi anni sarebbe diventata la più felice trasposizione cinematografica di un fumetto Marvel: Iron Man con Robert Downey Jr.
Granov, disegnatore dal tratto inconfondibile, prosegue nel solco di disegnatori come Alex Ross che fanno del realismo pittorico il loro marchio di fabbrica, pur essendovi sostanziali differenze nello stile dei due: Ross, il Norman Rockwell del comic US, predilige volti austeri ed imperturbabili, Granov utilizza toni più freddi ed é decisamente a suo agio con… le armature.
La sua visione di Iron-Man fu talmente convincente da portarlo, da li a pochi anni, a collaborare come concept designer per la realizzazione delle armature dei futuri film di Jon Favreau.
Dell’aspetto grafico abbiamo appena parlato ma, se Extremis é da molti considerata una delle migliori storie sul corazzato Tony Stark, grande merito é anche della fantastica sceneggiatura di Warren Ellis.
Extremis non é altro che il nome di un potente siero del supersoldato ancora in via di sperimentazione. Trafugato da un gruppo terroristico locale verrà utilizzato da Mallen, il villain di turno. Lo scontro tra Stark e Mallen però non é altro che l’espediente usato da Ellis per raccontare il vero conflitto che caratterizza questa storia: quello tra Tony Stark e se stesso.
In Extremis infatti troviamo numerosi richiami alle origini dell’eroe ma l’attenzione é soprattutto sul disagio di un uomo che vuole affrancarsi dal suo passato di mercante d’armi e diventare un pioniere del futuro.
Stark sa di essere considerato un venditore di morte, un fantasma del XXI secolo e la domanda del suo amico Sal “A che cosa serve Iron-Man, Tony?” lo manda in crisi. Perché Stark, ossessionato da Iron-Man e dal ruolo che potrà rivestire nella sua vita, non vuole che l’armatura diventi l’ennesima macchina da guerra di cui essere responsabile.
Tony dovrà, dunque, superare i limiti suoi e di Iron Man per sconfiggere Mallen e, soprattutto, potersi sentire fiero delle sue azioni.
In una successione di scene d’azione graficamente strepitose, e con una sceneggiatura sempre efficace tanto nei cambi di scena quanto nei flashback, ci troviamo di fronte a quello che avebbe potuto tranquillamente essere un kolossal hollywoodiano al punto che Marvel nel 2010 ha realizzato un motion comic in 3D di Extremis. Date un’occhiata al trailer e strabiliate:
Insomma, davvero una delle migliori storie di Iron Man mai realizzate.
Voto 8