THE WALKING DEAD numeri 3 e 4

Saldapress va a gonfie vele con The Walking Dead in formato economico, tant’è che il primo numero è praticamente introvabile se non nelle più spietate aste su ebay!
Via con le trame degli ultimi numeri:

The Walking Dead 3 – La Fattoria di Hershel

Ci eravamo lasciati con un evento del tutto inaspettato: il protagonista Rick Grimes si era ritrovato faccia a faccia con la morte.  A toglierlo dalla cattiva circostanza è accorso in suo aiuto un personaggio del tutto inaspettato. Buon espediente per la narrazione.
La combriccola si dirigerà, dunque, presso una fattoria, gestita da un nuovo personaggio: Hershel. Qui potranno ristorarsi e stare al sicuro… ma temporaneamente e tra le file dei comprimari vedremo svilupparsi nuove relazioni. L’analisi psicologica mette bene a fuoco la mentalità di ogni personaggio e, quando meno se lo aspettano, saranno chiamati in campo per un’altra ondata di zombie.
Il numero presenta qualche picco che attira non poco l’attenzione ma, a metà albo, si perde troppo nella verbosità della narrazione e dei dialoghi. Leggermente in calo rispetto ai numeri precedenti.
Il comparto grafico di Adlard non fa di certo rimpangere il copertinista fisso della serie Tony Moore.

Voto: 7

 

The Walking Dead 4 – Un posto sicuro

Un evento luttuoso colpisce ancora una volta la compagnia gestita da Rick Grimes. Il gruppo così si ritrova in continuo movimento alla ricerca di un posto sicuro fino a trovare un carcerete desolato… ma non del tutto disabitato!
I più temerari ripuliranno il penitenziario dagli zombie per renderlo più abitabile per tutti. Rick se la vedrà con sua moglie Lori, ultimamente soggetta a degli sbalzi d’umore dovuti alla gravidanza.
In ogni istante sulla compagnia grava l’ombra minacciosa della morte e l’orda dei non-morti è dietro l’angolo. Ma un incontro del tutto inaspettato li attenderà all’interno e ne scaturirà una serie di conseguenze.
Albo in salita a differenza del terzo, riesce a trasmettere la giusta tensione pagina dopo pagina, aiutano molto le tavole di Adlard che convince anche in questa storia. Il tratto chiaro-scuro del penciler merita. Nei testi di Kirkman si può leggere una valida indagine psicologica del protagonista e dei suoi comprimari, l’avvicendarsi degli eventi non distoglie l’attenzione del lettore.

Voto: 7,5

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