Looper: lo Sci-Fi di Johnson

Looper (punta al tuo presente o vivi il tuo futuro)

Looper è un film per la regia di Rian Johnson giunto in italia il 31 gennaio 2013. Un film che creò attorno a se un grande alone di aspettative grazie alla sua campagna pubblicitaria e i temi che avrebbe voluto affrontare, ma andiamo con ordine.

Attendendo il film

Questa pellicola ha cominciato a far parlare di se molto presto e, così facendo, ha alimentato esponenzialmente le aspettative del popolo cinefilo.

Le notizie riguardanti questo film iniziarono, infatti, a circolare già nel lontano 2010 con la scelta del cast, ancora non si sapeva nulla della trama ma, visti i grandi nomi che cominciarono ad affiorare, la curiosità del pubblico fu sempre maggiore. Bruce Willis in primis e poi Joseph Gordon-Levitt di certo sono attori che fanno notizia, specie se vengono assoldati per il medesimo lungometraggio.

Inizia così a girare la voce, ad aumentare la curiosità e al momento della diffusione del primo Teaser Trailer (primavera 2012) i cinefili di tutto il mondo cominciarono a crearsi grande aspettative. Il tempo passò, affiorarono le prime novità ed infine giunse il Trailer definitivo. Tutti si aspettavano uno Sci-Fi nudo e crudo, il viaggio nel tempo rivisto in un’ottica Action e allo stesso tempo moderna, ma ciò che ne ricavammo fu aldilà di ogni aspettativa, come se le carte in tavola fossero state rimescolate all’ultimo.

  

Aspettative infrante

Il sostanziale problema della pellicola è il desiderio da parte di Rian Jhonson, di unire all’interno di un’unico film due trame differenti con lo scopo di farle incontrare in un inusuale grande intreccio. Sebbene l’intento sia nobile e l’idea interessante tutto ciò arriva poi a dare un risultato che non è stato del tutto soddisfacente.

Possiamo infatti notare all’interno della trama due percorsi storici differenti, da una parte il protagonista Joe, un Looper, ovvero un sicario destinato ad uccidere uomini condannati e mandati indietro nel tempo dal futuro, in conflitto con il suo alter ego di 30 anni più vecchio. Dall’altra parte vediamo la storia di Cid, un bimbo al di fuori del comune che ha sviluppato, in questo ipotetico futuro (il presente per i protagonisti) , una capacità ed un dono del tutto particolari.

Due storie ben distinte che sono state intrecciate e mischiate in modo tale da formare un’unica grande trama, il risultato però non è dei migliori. Il tentativo di complicare la trama diventa motivo di un ritmo altalenante e a che a sprazzi risulta troppo lento, tanto da diventar noioso, in particoalre durante alcune scene fondamentali per la spiegazione e la caratterizzazioni di personaggi come Sara e Cid.

Nonostante ciò gli autori offrono sin da subito delle basi solide sulle quali costruire ambo le trame, la stessa ambientazione di natura Fantascientifica viene esposta e presentata in modo tale da evitare che lo spettatore si ponga domande scomode su “come si viaggia nel tempo” o “la nascita di un paradosso”.

 

Un cast in Loop

Il cast presentato in Looper è ricco e particolare, un cast da cui ci si sarebbe aspettato davvero molto di più, ma nel dettaglio possiamo trovare:

Joseph Gordon-Levitt: nei panni del protagonista principale, ovvero Joe. Abbiamo avuto modo di conoscere questo particolare attore più volte nel corso degli anni ed in più pellicole di grande pregio nelle quali ha dato molto di se. 

Specie negli ultimi tempi, in pellicole come InceptionThe Dark Knight Rises e quel flop di G.I.Joe (dove però la sua abilità non poteva essere messa in discussione). Curiosità di Looper però è stata la scelta di cercare di modificare anche il suo viso per poterlo rendere più simile a quello del suo “io futuro” interpretato poi da Bruce Willis. Comunque sia la sua prova attoriale risulta comunque di gran qualità riportando mimiche facciali che possiamo definire, addirittura, perturbanti.

Bruce Willis: non ha bisogno di presentazioni, con oltre 30 anni di attività è stato protagonista di molti Action Movie Hollywoodiani che difficilmente verranno dimenticati, ma non è questo il caso. La sua interpretazione all’interno di quest’ultima pellicola è scarna ed avrebbe potuto fare molto di più. Scordatevi il Bruce del più recente Red o del thrashissimo I Mercenari 2, in questa pellicola il suo ruolo di Azione risulta parecchio sottotono.

Pierce Gagnon: nei panni di Cid, interpreta un bambino con caratteristiche al di fuori dal comune, sebbene possa sembrare semplice interpretare la parte di un bimbo questo non è il caso, l’interpretazione di Gagnon è stata sicuramente una delle più inquietanti di tutto il film, un ruolo non facile.

Emily Blunt: quest’ultima interpreta Sara, la madre di Cid, la quale ha un ruolo fondamentale nella vicenda che, da parte di sceneggiatura e regia, poteva essere ampliato maggiormente approfondendo la figura di genitrice, cosa che invece non è stata fatta lasciando nella pellicola un personaggio un po’ insipido al quale un accenno in più di caratterizzazione non avrebbe fatto male.

 

Concludendo

Il film infine risulta un buon compromesso di Thriller ed Action in un’ambientazione Sci-Fi, con ritmi altalenanti che in alcuni casi possono risultare noiosi. La trama arriva ad essere scontata e ad un certo punto si può già intuire, senza troppi sforzi, il finale che ne consegue e che lascerà un po’ di amaro in bocca. Personalmente avrei preferito che la trama rimanesse circoscritta ai due Joe, piuttosto che ampliarsi ad altri elementi che, nonostante abbiano offerto un supporto importante, potevano essere evitati come Sara e Cid.

Il risultato è un lungometraggio abbastanza piacevole ma non eccelso, il quale vale il costo del biglietto ma non credo potrà mai rientrare nella mia collezione videoludica.

  

Tratto dal nostro Blog:http://unsacoreviews.blogspot.it 

-SAM-

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