The Terror, un titolo di sicuro impatto per quella che, ad oggi, rappresenta la miglior serie televisiva all’esordio nel 2018.
Si parte da un fatto realmente accaduto: nel 1845 due navi britanniche, la Erebus e la Terror, si avventurano in mezzo ai ghiacci artici per scoprire la via per completare l’attraversamento del famoso passaggio a nord-ovest. Le due imbarcazioni scompaiono. Nel 2007 vicenda viene raccontata nel romanzo di Dan Simmons dal titolo The Terror (in Italia edito come La scomparsa dell’Erebus). Simmons in pratica ha preso la storia di un’esplorazione geografica e, basandosi sui fatti documentati della disavventura delle due navi, ha innestato nel racconto una componente horror-fantasy. Operazione che ha altri esempi nella narrativa: mi viene in mente, tra gli altri, l’ottimo Manifest Destiny, fumetto Image Comics in cui la spedizione di Lewis e Clarke nell’entroterra statunitense è stata trasformata in un survival horror sovrannaturale.
Un dramma così intenso come quello raccontato da Simmons si prestava assolutamente a diventare un blockbuster per il cinema e, se fossimo stati nel 2000, probabilmente lo sarebbe diventato. Ma siamo nel 2018 e la decompressione narrativa offerta da una serie di 10 episodi – oggi che anche gli investimenti per i prodotti TV sono ingenti – è il gold standard per un racconto del genere. E così Ridley Scott ed il canale via cavo AMC hanno unito le forze e dato il via alla produzione.
Il risultato sono state 10 ore di televisione di altissimo livello. The Terror è uno di quei drammoni televisivi di qualità immensa, di quelli con personaggi scritti talmente bene e con casting così perfetti che non te li scordi più. Ci sono due volti noti ai fan di Game of Thrones, Cyaran Hinds, l’ei fu Mance Rayder, è il borioso ed inadeguato sir John, mentre Tobias Menzies, che ricorderete per il ruolo dell’inetto Edmure Tully, è il comandante James Fitzjames, un uomo che, dopo una vita di apparenze, dovrà imparare cos’è davvero l’eroismo. Al centro di tutto c’è il capitano Francis Crozier, eroe buono ma non infallibile, che ha il volto di Jared Harris, un attore sempre dannatamente efficace che negli ultimi anni sta prendendo parte a prodotti televisivi che vanno dall’ottimo all’eccellente (vedi alla voce Mad Men, The Crown e The Expanse).
– Vedo un Golden Globe all’orizzonte –
Se pensate che la vicenda di un manipolo di uomini bloccati tra i ghiacci offra pochi spunti narrativi, vi sbagliate. Ogni episodio di The Terror pone i protagonisti in nuove situazioni di pericolo con un apprezzabile e progressivo cambio di prospettive e, soprattutto, con un sottile filo di tensione che non cala mai dall’inizio alla fine della serie. Il terrore per questi uomini non è solo il freddo, ma si annida dappertutto: in quello che mangiano, nella creatura che li attende nella nebbia artica e, soprattutto, nelle loro teste, perché nelle condizioni di stress estremo il primo pericolo può essere rappresentato anche dal tuo compagno d’armi. Inoltre, come anticipato in precedenza, per ampliare il registro narrativo, su un’accuratissima ricostruzione storica si innestano venature horror e vaghi richiami fantasy. Per darvi un’idea: prendete Master and Commander, spostatelo in mezzo ai ghiacci, metteteci dentro un 10% de La Cosa di Carpenter, un 10% di orrore lovecraftiano, un 20% di quello spirito survival horror delle prime 2 stagioni di The Walking Dead (ripeto: le prime due) e mescolatelo con una scrittura ispiratissima. Così alla curiosità per l’incredibile vicenda storica si unisce la godibilità di un serial d’avventura con, per di più, un impatto visivo imponente. Pensate che le navi sono state ricostruite a grandezza naturale basandosi sui progetti originali.
– Chi è che si lamentava del freddo? –
Ma The Terror ha un altro enorme pregio: finisce al termine della stagione uno. É una splendida storia ma si chiude qui, non c’è il rischio di allungare il brodo negli anni per via del successo di pubblico. Gli showrunner hanno già dichiarato che, se ci dovessero essere i presupposti per una nuova produzione con AMC, si opterebbe per un serial antologico con storie sempre nuove di stagione in stagione.
Quindi, senza troppi giri di parole, The Terror è incontrovertibilmente il miglior inedito televisivo di questo primo spicchio del 2018. Lo trovate su Amazon Prime Video, piattaforma di streaming che stavolta merita un plauso: negli USA la serie va in onda con cadenza settimanale e terminerà il prossimo 31 maggio, qui da noi sono già disponibili tutti i 10 episodi della serie doppiati in italiano. Una volta tanto vediamo le serie prima degli spettatori americani.
Io vi saluto e vi aspetto su Facebook per fare 4 chiacchiere su The Terror.
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