Lo Squadrone Supremo nel corso degli anni è riaffiorato più volte nella vita editoriale della Marvel e, in quest’ultimo periodo, le avventure del gruppo sono riprese a buon ritmo con la serie Squadron Supreme (pubblicata sul quindicinale Panini I Nuovissimi Avengers) e con un paio di serie che hanno per protagonisti i due membri più rappresentativi del gruppo: Hyperion, che recentemente è stato anche uno dei membri degli ottimi Avengers di Jonathan Hickman, e Nighthawk. Ad entrambi è stata dedicata una breve run di 6 numeri.
Il Nighthawk protagonista della validissima serie scritta da David F.Walker (Power Man and Iron Fist) e raccolta in un cartonato Panini (Nighthawk: L’Odio Genera Odio), non è la celebre incarnazione del Nottolone presente in quel gioiello pionieristico che fu Lo Squadrone Supremo di Mark Gruenwald, ma è la controparte di Terra-31916, in soldoni quella della serie di JM Straczynki del 2003 (ovvero Supreme Power), piombata nell’universo Marvel “canonico” dopo il mash-up multiversale di Secret Wars.
La serie di Walker – nonostante sia stata cancellata dopo soli 6 numeri per le vendite ritenute non soddisfacenti – è invece estremamente soddisfacente da leggere. Il miliardario Kyle Richmond ha cambiato nome di Raymond Kane e trascorre il suo tempo libero combattendo il crimine a Chicago celandosi dietro la maschera di Nighthawk. In pratica è Batman (d’altronde Nottolone nasce proprio per essere la controparte Marvel dell’Uomo Pipistrello, così come lo Squadrone lo era della Justice League), solo che i suoi metodi sono parecchio spicci e non disdegna la violenza e l’omicidio. Insomma nel modus operandi è molto più vicino al Punitore che al Cavaliere Oscuro. La vicenda in cui è calato, tra l’altro, perfettamente si sposa con la caratterizzazione voluta per lui, schiacciato com’è tra la caccia ad un serial killer sanguinario che sembra uscito da Seven di David Fincher (come esplicitamente sottolineato da un detective sulla scena di uno dei crimini), una storia di violenza razziale che coinvolge la polizia ed una speculazione edilizia sulle case popolari in perfetto stile The Wire.
Ad accompagnarci nella lettura, le tavole – sempre molto ben leggibili e con una buona dose di sangue – di Ramon Villalobos, disegnatore che si rifà molto ad un mostro sacro come Frank Quitely, con una spruzzata di Chris Burnham.
Insomma Nighthawk è un fumetto action solido e scorrevole, che risulta fortemente caratterizzato rispetto al panorama mainstream di oggi sia per la discreta dose di violenza che per delle tematiche di fondo che è davvero raro trovare in un comic supereroistico. É un vero peccato che le sue avventure si siano interrotte così presto.
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