Potreste leggere Civil War II. Oppure potreste:
Massacrarvi di Seghe.
Passare un’intera giornata a letto. Scopare. Fumare una sigaretta. Scopare di nuovo. Mangiare wurstel crudi avvolti nella pancetta dopo averli immersi in un Fruttolo alla Fragola. Iscrivervi in palestra. Fare un video in cui vi prendono a calci nelle palle, metterlo su YouTube e controllare i commenti dieci anni dopo. Andare in discoteca per drogarvi e scopare. Drogarvi a casa vostra. Ubriacarvi bevendo ettolitri di Jack Daniel’s. Cercare gif di gattini su Tumblr. Cercare gif stupide su Tumblr. Cercare del porno su Tumblr. Guardare una Porno-Parodia supereroistica. Fare una classifica mentale delle vostre pornoattrici preferite. Guaardare un video di Emma Watson che gioca con dei gattini. Trovarvi una ragazza e scopare come se foste in un porno. Immaginare di scoparvi una celebrità gnocca come una dea pagana.
Massacrarvi di Seghe.
Dedicare la vostra vita a Satana. Guardare Man Of Steel e Batman V Superman per cercare di rivalutarli. Fallire miseramente. Leggervi Fear Itself, Axis e Convergence per cercare di rivalutarli. Fallire di nuovo. Andare sul Twitter di Chip Zdarsky e accorgervi di quanto sia simpatico quell’imbecille. Giocare con dei bambini di due-tre anni e accorgervi di quanto siano divertenti. Riguardarvi Boris. Imparare a fare gli Origami. Farvi una maratona dei Digimon. Comprarvi un’etichettatrice. Comprare un Buddah con la faccia di Batman. Cominciare a fumare. Sognare di scopare con Caterina Guzzanti. Guardare dieci puntate di 2 Broke Girls perché fa ridere.
Fa Ridere.
Massacrarvi di Seghe.
Guardare Mad Men. Leggere l’intera bibliografia di Cormac McCarthy. Amare Louis C.K. Imparare a suonare l’Ukulele. Attaccare dei punti interrogativi su ogni segnale di Stop presente nella vostra città. Praticare atti randomici di vandalismo. Infrangere il Codice Penale commettendo un atto osceno in luogo pubblico con la vostra ragazza. Fare del volontariato. Litigare su Facebook. Ripeto: litigare su Facebook. Partecipare ad un appuntamento al buio. Mettere un pupazzo di Pumba nel presepe. Guardare La La Land e accorgervi che il suo unico crimine è stato quello di diventare troppo popolare. Sbavare su Emma Stone. Sbavare su Ryan Gosling. Ricordarsi di Ryan Gosling nei panni del Giovane Hercules. Guardare Sucker Punch per la regia e per la sceneggiatura.
La Regia.
La Sceneggiatura.
Massacrarvi di Seghe.
Civil War II non è brutto. Se il mega-evento targato Bendis e Marquez fosse stato brutto, voi lettori stareste leggendo un commento scritto in maniera completamente diversa. Il Brutto è tremendamente importante. Brutto significa contrasto, discussione e conflitto. E dal contrasto, dalla discussione e dal conflitto è possibile ricavare qualcosa di utile. Il Brutto non sarà mai uno spreco di tempo. Civil War II è sciatto, prevedibile, superficiale, mediocre ed inutile. In una parola: noioso. E per un’opera d’arte non esiste aggettivo peggiore.
Civil War II non è altro che una sequela di situazioni ed eventi utili soltanto come base per l’evento successivo. È andare costantemente dal punto A al punto B senza che a nessuno freghi un cazzo di cosa diavolo sia A, di cosa diavolo sia B e di cosa ci sia in mezzo. Una serie di artifici narrativi fini a se stessi che non hanno alcun significato se non quello di innescare il successivo Plot-Device. Il Vuoto Totale.
(Fra poco ci saranno badilate di SPOILER. Vi consiglio di continuare la lettura, perlomeno non dovrete sprecare il vostro denaro con questo inutile sperpero di carta. Nel frattempo: Patata.)
L’emblema del vuoto che permea Civil War II è Ulisse. Il ragazzino entra a contatto con la Nebbia Terrigena e si trasforma in un Inumano con un potere catastrofico: le visioni dal futuro. Come un Tony Stark più noioso che mai ci mostra attraverso uno spiegone, il potere di Ulisse consiste in realtà nell’assorbire inconsciamente tutti i dati possibili ed immaginabili dall’ambiente che lo circonda, per poi avere la più plausibile visione del futuro. Ulisse è, in pratica, un algoritmo matematico vivente che, in base alle informazioni immagazzinate, sputa fuori quale dovrebbe essere l’evento successivo più probabile.
Non fatevi fregare. Non c’è niente di interessante.
Ulisse è un Plot-Device senza personalità la cui unica ragion d’essere è quella di far partire questa Seconda Guerra Civile. Per palesare ulteriormente la sua effettiva inutilità, al termine dell’ultimo Capitolo della Saga l’Inumano viene letteralmente rimosso dall’universo da un’entità divina.
Qualcuno deve aver preso un po’ troppo sul serio l’espressione “Deus Ex Machina”.
(Una delle mie preferite.)
Chiaramente il superpotere di questa povera creatura menomata è la causa di una serie di cataclismi di cui, incredibile ma vero, non frega un cazzo a nessuno.
Dopo aver ricevuto dal Presidente degli Stati Uniti d’America un decespugliatore ed esser diventato il Giardiniere della Casa Bianca, Rhodes/War Machine muore per colpa di una visione di Ulisse. Per colpa della stessa visione, She-Hulk finisce in coma. A causa di un’altra visione apocalittica in cui Hulk va in giro per Manhattan senza pantaloncini, Clint Barton ammazza Bruce Banner, viene messo sotto processo e viene assolto perché “Ho stato io ma me l’aveva chiesto lui!”.
Eroe nazionale.
She-Hulk, ovviamente, si risveglia in quel preciso istante dal coma per poter piangere arrabbiata, rivelare a tutti la natura incestuosa del rapporto con suo cugino e scappare via. Cominciano a comparire i Guardiani Della Galassia, gli X-Men, gli Alpha Flight, i Power Rangers, i Teletubbies, I Cugini Di Campagna, Massimo Boldi e l’intero cast di Grey’s Anatomy. Tutti senza nessuna motivazione sensata se non quella di far numero durante l’orgia di botte.
Regia di Tonio Cartonio. Che la Gang-Bang abbia inizio.
Nel frattempo Carol Danvers e Tony Stark si comportano da completi imbecilli, bisticciando e picchiandosi a vicenda, fino a quando Captain Marvel non brutalizza il deretano di Iron Man con un dildomissile fatto di energia.
Il prolasso rettale è devastante.
Tony Stark sembra appena tornato dal Festival Della Nerchia Senegalese.
Incapace di controllare il suo sfintere anale, Stark finisce in coma.
Il Presidente dona il decespugliatore a Carol Danvers.
E mentre leggiamo tutto questo pensiamo: perché non ci stiamo massacrando di seghe?
Ruth Wilson ci risponde così.