Dopo una soddisfacente pausa priva di zombie, la quiete dello spettatore seriale è stata interrotta dal primo episodio della stagione 7B di The Walking Dead. Una nuova midseason di cui il mondo, probabilmente, non aveva alcun bisogno ma, siccome le vecchie abitudini sono dure a morire, vediamo di analizzarla alla vecchia maniera.
Prete Braveheart, il pavido uomo di chiesa incapace di tenere a bada i suoi sfinteri, da qualche puntata, per un immotivato capriccio di Sceneggiatore di Turno, si è trasformato nel suo alter ego action, un uomo temerario e pragmatico: Padre Commando.
In questa nuova veste ammantata di concretezza, il prete abbandona il posto di guardia e si reca immantinente nella dispensa dove trova, disegnati su un quadernino, impercettibili segnali codici:
Convinto da quanto visto nel quaderno, Padre Commando svuota gli scaffali, carica tutto sulla sua Fiat Duna e parte nella notte. Sta mettendo in atto un sagace stratagemma di cui frega cazzi a chicchessia? Forse sì.
Intanto lo Sceriffo Sciroccato ed il team degli Orfani di Cervello© sono ad Hilltop a chiedere aiuto contro i Salvatori, che Rick c’ha voglia di distruggere qualche altra comunità. Così vanno a fare due chiacchiere con Gregorio il Contraddittorio, un personaggio credibile come il commendator Zampetti de I Ragazzi della Terza C.
Durante il dibattito Zucchero ‘Daryl’ Fornaciari dimostra di avere ancora importanti problemi di sudorazione profusa.
– Altolà al sudore –
Gregorio ovviamente risponde picche alle richieste di Rick, ma i nostri beniamini non devono disperare: in loro soccorso arriva JoeyPotter, l’interesse amoroso di Carl, che ha reclutato ben 8 disperati…
…di cui si fa portavoce un nuovo intrigante personaggio: Massaia Impavida.
Il passo successivo per andare ad elemosinare comparse da sacrificare sull’altare di un sanguinoso finale di stagione è andare da quel megalomane di Re Ezechiele Venticinquediciassette. A condurli dal sovrano è un personaggio ormai ricorrente a cui il pubblico di tutto il mondo si è già affezionato: Controfigura Brutta di Clive Owen.
Giunti all’interno del Regno, i nostri eroi rimangono ammirati dalle sane abitudini di vita dei sudditi di Re Ezechiele.
Per convincere Re Ezechiele ad unirsi agli Orfani di Cervello©, Rick racconta la supercazzola di una bambina a cui si è rotta una pinta di birra artigianale per strada e che, poco dopo, ha trovato un tesoro in gettoni d’oro sotto un masso ed ha potuto così coronare il suo sogno di aprire un irish pub. Tuttavia, nonostante l’edificante morale della parabola narrata dallo Sceriffo, anche Re Ezechiele non ha alcuna intenzione di mandare al macello la sua gente e la sua tigre in CGI. Acconsente però a tenere Daryl al riparo dai Salvatori e dal suo acerrimo nemico, la Doccia, a patto che Rick gli fornisca un adeguato numero di deodoranti per ambienti per combattere l’intenso odore di sottopalle del bolso balestriere.
Arriviamo così al climax dell’episodio: gli Orfani di Cervello© trovano delle auto parcheggiate in doppia e tripla fila in autostrada ed una cavo d’acciaio a cui è collegato dell’esplosivo. Rosita Muy Bonita, siccome ha visto da poco The Hurt Locker, viene posseduta dallo spirito di Jeremy Renner e diventa artificiere.
Poi succede che sta per arrivare una mandria di zombie e allora Sasha Turbamenti torna ad Hilltop, Rick e Minchionne si mettono a raccogliere dinamite, Negan Nigan parla alla radio mentre Rosita e Carl si mettono a fare pratica col parcheggio all’americana e poi – quando ormai non si capisce più un emerito cazzo di cosa stia succedendo su questa minchia di autostrada – succede l’insuccedibile: un Cazzata Time® che molti in rete paragonano a Fast And Furious ma che in realtà è più simile ad un episodio dei Looney Tunes. Gli zombie, manco fossero tonno Rio Mare che lo tagli con un grissino, vengono falciati con il cavo metallico teso tra le due auto guidate da Rick e Minchionne, un espediente a cui non si era spinto neanche Z Nation (una serie dove ci sono tornado di zombie, zombie radioattivi e persino neonati zombie).
– That’s all folks! –
Alla fine della sua folle corsa, Rick si trova accerchiato da zombie-fan che, per quanto siano un po’ invadenti, si dimostrano educati evitando di mordere lo Sceriffo.
Una volta tornati ad Alexandria, gli Orfani di Cervello© ricevono l’ispezione di Salvatore Velcoro il quale è alla ricerca di Zucchero ‘Daryl’ Fornaciari. Appurato che Daryl is not in da house (visto che l’aria è ancora respirabile), Salvatore Velcoro saluta e va via.
Tirano tutti un sospiro di sollievo tranne il signor Placido Porgilaltraguancia, vittima di un cazziatone isterico da parte del suo compagno, il signor Letizio Affabile che, stanco della stressante vita alexandriana, vorrebbe andare a vivere in una nuova cittadina dove potersi far crescere una morbida barba da hipster e poter andare a dei vernissage nei week end.
A questo punto, siccome Sceneggiatore di Turno aveva un po’ di fretta che doveva uscire a cena fuori con la squinzia, chiude l’episodio in quattro e quattr’otto: Rick trova il quadernetto dei segnali codici che si era visto nel prologo della puntata e rimane colpito dalla scritta “Boat” nell’ultima pagina. Grazie alla sua spiccata perspicacia capisce che deve recarsi alla barca che lui ed il signor Placido hanno trovato nell’episodio 7×08. Ci va, trova delle impronte, viene circondato da millemila persone armate e… ride.
– cazzoridi? –
In tanti nell’internerd si interrogano su questo intrigante clifffhanger e, soprattutto, sul misterioso mistero legato all’identità della donna incappucciata. Mistero che, misteriosamente, viene svelato nel promo del prossimo episodio. Eccola qua:
In anteprima vi svelo il nome di questo nuovo personaggio: Milla Jovovich non Altrettanto Figa coi Capelli alla Cazzo di Cane.
Massaia Impavida riuscirà a vincere la prova della mistery box?
Il signor Letizio riuscirà ad andare ad una mostra in una galleria d’arte contemporanea?
Non era meglio sintonizzarsi su Fox direttamente alle 21,50 per vedere Legion (di cui vi parlo qui) saltando a piè pari The Walking Dead?
Queste e molte altre risposte nel prossimo appuntamento con The Walking Rec, la rubrica di cui l’internerd non aveva alcun bisogno ma, dal momento che c’è, tanto vale seguirla nella rutilante pagina facebook qui sotto:
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