Michael Keaton: "Ecco perché ho lasciato Batman e rinunciato a Lost"

Il ruolo che più di tutti ha lanciato Michael Keaton nell’olimpo delle star di Hollywood è quello di Bruce Wayne nei due film di Batman diretti da Tim Burton (Batman del 1989 in cui recitò al fianco di Jack Nicholson e Kim Basinger, e Batman – Il Ritorno del 1992 nel cui cast figuravano Danny DeVito e Michelle Pfeiffer). Dopo quei due film, la Warner Bros decise di andare avanti con il franchise ma cambiò tutto perché sia il regista Tim Burton che lo stesso Keaton decisero di abbandonare la suo destino la Gotham City di celluloide. 
In un podcast registrato per l’Hollywood Reporter, Keaton, che fu sostituito da Val Kilmer nel terzo film di Batman (Batman Forever), ha finalmente svelato il perché del suo addio ai panni dell’Uomo Pipistrello e la motivazione, in fin dei conti, è abbastanza semplice: “La sceneggiatura faceva schifo. Ho capito che ci sarebbero stati grossi problemi quando lui (Joel Schumacher, il regista che rimpiazzò Tim Burton) chiese ‘perché deve essere tutto così dark?'”

Durante la sua chiacchierata con l’Hollywood Reporter, Keaton ha fatto un’altra rivelazione. É cosa nota agli appassionati di TV che l’attore fu in predicato di interpretare un ruolo in Lost, una delle serie TV di maggior impatto sulla cultura pop degli ultimi 20 anni. In particolare Keaton avrebbe dovuto vestire i panni di Jack Shepard (ruolo che poi andò a Matthew Fox), personaggio che però, secondo i piani originali dello showrunner JJ Abrams, sarebbe dovuto morire già nell’episodio pilota della serie. “JJ ed io abbiamo avuto una conversazione, avevo letto alcune delle cose che aveva scritto e mi sottopose la sua idea per Lost. Mi disse che questo personaggio, che tutti avrebbero pensato sarebbe stato il protagonista, sarebbe morto nei primi 10 minuti. Mi piaceva l’idea di essere solo in un’ora di uno show televisivo. Sono troppo pigro e così era perfetto, non avrei dovuto essere nella serie a lungo termine! Poi penso che lui o gli studios abbiano ripensato meglio a questo plot twist, abbiamo avuto una mezza conversazione in cui mi è stato chesto se avessi ancora interesse nella parte. L’offerta era cambiata e non mi interessava più.”

É inevitabile oggi interrogarsi su cosa ne sarebbe stato di Lost se JJ Abrams avesse mantenuto questa sua visione iniziale.

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