Che Mirka Andolfo fosse un’artista promettente del panorama fumettistico italiano, era chiaro fin dai suoi esordi e dall’ottima qualità del suo Sacro/Profano. Ma mi sarei mai aspettato di leggere una storia a tinte più serie così coinvolgente come Contronatura? Andiamo quindi a scoprire il recente lavoro scritto, disegnato e colorato dalla Andolfo.
Prima di approcciarmi a Contronatura ammetto di aver avuto aspettative non molto alte, aspettandomi un prodotto artistico al livello di Sacro/Profano: divertente sì, ma (personalmente) non entusiasmante, soprattutto perché in questo lavoro di Mirka Andolfo veniva a mancare la componente più importante della sua precedente serie: la comicità. Contronatura si discosta infatti dal suo predecessore per la vena più seria che l’autrice ha voluto imprimere. E devo ammettere di essere rimasto piacevolmente sorpreso del risultato finale, molto oltre le mie aspettative. Contronatura è sì coinvolgente, ma conserva anche uno spirito fumettistico originale, alternando momenti più seri a momenti assurdi o tragicomici, senza disprezzare l’erotismo e la suspense.
Per accennare brevemente alla trama è sufficiente dire che la protagonista di Contronatura è Leslie, una sexy maialina procace, “condannata” a vivere in una società che mira alla costante sopravvivenza della specie, mentre tutti i rapporti non volti a tale scopo sono considerati “contro natura”, per l’appunto. Ma Leslie non è come le altre maialine, perché fa strani sogni che la vedono in atteggiamenti poco fraintendibili con un grande lupo bianco. Ovviamente Leslie farà di tutto per cercare di opporsi al “sistema”, anche grazie all’aiuto della sua migliore amica Trish e del suo collega Derek. E all’inizio sembrerà anche che il programma per la riproduzione funzioni, ma i sogni di Leslie sono molto più che semplici visioni oniriche e ci sarà un cambiamento netto nella vita della maialina, che lascio scoprire a voi.
Come è facile intuire da quello che ho scritto, la trama sembra scorrere abbastanza fluida, senza grosse sorprese. In realtà la Andolfo non solo riesce a trovare alcune soluzioni narrative davvero accattivanti, che mi hanno portato a voler continuare la lettura in modo vorace, ma sono presenti anche interessanti spunti tematici, come l’affannosa ricerca di un partner e la difficoltà del “diverso” ad integrarsi o, semplicemente, a venire accettato. Mirka Andolfo, mentre ci parla di maialini, topolini e caprette, ci sta anche dando istruzioni per evitare che l’estremizzazione di certe idee possa portare ad un modo di vivere gretto e mentalmente arretrato. Ho trovato molto interessante la tematica del volume, oltre che molto attuale. Il sostrato narrativo infatti è ben sostenuto e aiutato da un contesto ricco di riferimenti al nostro modo di vivere, come la presenza inesauribile dei social network e della tecnologia dell’internet 2.0 legata proprio ai social media.
Il volume si presenta ottimamente anche per l’aspetto artistico, con una Andolfo in grande spolvero, che riesce a mettere a frutto la tanta esperienza maturata sui fumetti italiani e statunitensi, creando il giusto connubio di sensualità, comicità, azione, thriller e chi più ne ha, più ne metta. I disegni, i colori, lo storytelling sono chiari, lineari, ben calibrati e sanno aumentare il coinvolgimento del lettore, trasportandolo nelle diverse atmosfere della storia. Consiglio questo nuovo lavoro di Mirka Andolfo a tutti quelli che hanno avuto modo di apprezzarla anche altrove, ma soprattutto a quelli che (me compreso) sono abituati ad un fumetto più “quadrato” visivamente, e che qui troveranno qualcosa di davvero originale e molto piacevole da leggere. Il primo volume edito da Panini Comics è acquistabile al prezzo di 14€ in fumetteria, non lasciatevelo scappare. Noi ci rileggiamo alla prossima recensione.
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