Benvenuti in questa nuova strepitosa rubrica dove andremo ad analizzare le uscite (non proprio tutte perchè mi rompo le balle) della nuova collana Before Watchmen edita da Lion. Il titolo non poteva che essere Who Watches Before Watchmen? La risposta, anch’essa, non poteva che essere: io e tutti quelli come me che, colti da compulsione d’acquisto per aver letto la scritta Watchmen, si sono abbonati a 38 numeri più un raccoglitore mangiasoldi!
Questa bieca iniziativa della DC comics volta a spillare pecunia ai nostalgici del capolavoro di Moore nuova collana editoriale si è aperta con le uscite di Minutemen #1, Silk Spectre #1, il Comico #1 e, ta-dan, Nite Owl #1, di JM Straczynski ed Andy & Joe Kubert, di cui vi parlerò oggi.
In questo albo di 30 paginette tutto pepe ci vengono raccontate le origini del Gufo Notturno. Occhio che seguono spoiler (in realtà la trama è talmente banale che definire ciò che segue spoiler, sarebbe un pò come dire che Fabio Volo è l’Umberto Eco del terzo millennio).
Ma andiamo alla tormentata infanzia di Daniel Dreidberg (e stic-atsi!). Il piccolo Daniel è un nerd disadattato con un padre straricco e violento, che passa la sua vita venerando un vigilante mascherato: il Gufo Notturno per l’appunto. Essendo uno stalker, l’ingegnoso Daniel piazza una trasmittente sulla gufo-mobile (si, si la gufo-mobile… avete letto bene) del giustiziere mascarato e scopre il suo gufo-rifugio ma soprattutto la sua gufo-identità (ho ripetuto troppe volte la parola gufo?): si tratta del gufo-poliziotto Hollis Mason!
E cosa fa Hollis trovandosi un ragazzino sbavante alle calcagna? Gli fa un autografo e gli compra il gelato? Lo accompagna dalla mamma? No, naturalmente fa ciò che farebbe ogni coscenzioso poliziotto: lo addestra all’arte della “vigilanza abusiva” e gli cede il copyright del suo nome: il Gufo Notturno© (avessi detto Batman…).
Beh, fatto questo Hollis va in pensione (probabilmente acquista un monolocale in Florida come fanno i pensionati trendy negli USA) e lascia le ronde notturne al giovane Daniel.
Il nuovo gufo incontrerà così Rorschach che diventerà il suo compagnetto di pestaggi e poi, alla riunione indetta da capitan Metropolis, gli altri personaggi di punta di Watchmen: per chi non lo sapesse parliamo di Spettro di Seta, Manhattan ed il Comico (ehi, però se non lo sapevate andate dietro la lavagna a ripassare Watchmen!!!). Insomma, le ultime 4 pagine le avevamo pure già lette! Ma dico io, Straczynski tu non sei malaccio, ma qualcosina di nuovo la potevi pur tirare fuori?!?
In appendice due mirabolanti pagine dell’avventura che terrà i lettori di tutto il mondo incollati agli spillati di BW: La maledizione del corsaro cremisi. Mi spiego meglio: in ogni albo di Before Watchem troveremo 2 (dico 2) pagine di questa storia scritta da Len Wein (che non è mica un pincopallino qualunque: é il papà di Swamp Thing e Wolverine!). Storia che nasce come un omaggio ai Racconti del Vascello Nero presenti in Watchmen.
Tuttavia, mentre il Vascello Nero rappresentava un geniale ed innovativo esempio di metafumetto, qui ci troviamo di fronte ad una storia di pirati del tutto gratuita e decontestualizzata dal resto delle vicende: insomma come se nell’appendice del Quattroruote fosse inserita la ricetta del pollo alle mandorle.
Detto questo, un bel S.V. al Gufo in attesa dello sviluppo delle sue mirabolanti avventure.