È inutile dire che il fumetto americano è stato rivalutato molto negli ultimi anni. I supereroi sono apprezzati da molti, anche grazie alle regolari produzioni cinematografiche. Lo stesso vale per alcune grandi Graphic Novel (Watchmen, 300, V for Vendetta ecc…) e stranamente anche per produzioni minori, come “The Walking Dead” che con l’avvento di una serie televisiva ad essa dedicata, sta avendo un successo inaspettato. Perciò, spero di riuscire a portare avanti una serie di articoli, dedicati ai volumi della serie di Robert Kirkman usciti in Italia. Essi conterranno necessariamente degli spoiler sui volumi precedenti. Direi di incominciare col volume uscito proprio questo mese in Italia, ovvero il volume 13: “Il confine superato”.
Il gruppo di Rick, ha raggiunto la cittadina di Alexandria, dove l’ex politico Douglas Monroe, governa nel modo più corretto possibile, ripristinando una società a cui Rick e gli altri non erano abituati.
Per quanto riguarda i nuovi personaggi presentati, finora non stupiscono come sperato, anche se Gabriel, il prete del gruppo, si sta rivelando un personaggio molto più interessante del previsto. C’è soltanto da sperare che personaggi come Monroe o Heath, vengano approfonditi in seguito.
I disegni di Adlard sono sempre mediocri, ma per fortuna la ricchezza di dialoghi, lascia in secondo piano dei disegni che non ostacolano il coinvolgimento nella storia, ma non aumentano certamente la qualità del fumetto.
Kirkman, finalmente inizia a dare un seguito al lungo ciclo ambientato nella prigione. Con questo non voglio dire che lo scontro con i cannibali, o l’arrivo dei nuovi personaggi sia stato noioso, ma “The Walking Dead” aveva bisogno di una trama, e sembra che finalmente Kirkman l’abbia trovata. C’è solo da sperare che il finale di questo nuovo ciclo di storie, non si riveli una brutta copia dello scontro con il Governatore, e purtroppo il rischio è abbastanza elevato.
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