Ora, è chiaro che il principale punto d’interesse della puntata non sia, come da titolo, la mortificazione verbale dei due trombafratelli Lannister, ma se nel link che gira sui social dovesse esserci un pur vago accenno di spoiler finisce che poi qualcuno viene a rigarmi la macchina, quindi ho dovuto evitare di mettere nell’immagine di copertina…
…IL MASTINO! Eh sì, dopo Jon e lo zio Benjen è tornato pure lui dal (presunto) aldilà. La morte nell’universo del Trono di Spade sta iniziando ad avere la stessa credibilità che ha nei fumetti Marvel.
Per aumentare l’effetto sorpresa, gli showrunner si sono inventati una scena pre-titoli di testa, una roba che, a mia memoria, forse è stata fatta solo nell’episodio pilota della serie. E così durante l’allestimento degli stand per una bella sagra autunnale organizzata in campagna dal Credo Militante, riecco un claudicante Sandor Sandro Clegane. Arya lo aveva lasciato a morire con una ferita infetta nel finale della 4a stagione E INVECE NO lui è stato trovato dal septon Ian McShane che stava per seppellirlo E INVECE NO Sandro ha tossito e poi è sopravvissuto.
Piccolo spazio curiosità: Ian McShane non è mica la prima comparsa pinco pallino, si tratta di un attore di gran livello, Golden Globe 2005 per la pluripremiata Deadwood (sempre HBO), strepitoso giornalista fantasma in Scoop di Woody Allen e Pirata Barbanera in quella merda fumante di Pirati dei Caraibi 4: Oltre i Confini dell’Umana Decenza. Insomma McShane rappresenta una pregevole aggiunta al cast di Game of Thrones, e sicuramente il suo personaggio avrà ancora molto da dire E INVECE NO muore subito a fine episodio per mano della Confratenrita Senza Vessilli che stermina tutta l’allegra combriccola della sagra di paese.
Intanto nel profondo Nord, Jon e Sansa vanno in giro ad elemosinare soldati. Prima parlano ai Bruti e, per convincerli, ci vuole l’intercessione di Tormund Beruschi.
Poi i due fratelli-cervelli vanno all’Isola dell’Orso a parlamentare con Lady Lyanna Mormont, una bambina di 10 anni talmente cazzuta che ieri è entrata subito nelle tendenze di twitter. La scena è questa:
Fortuna che interviene Ser Davos…
…e la piccola Lady, severa ma giusta, si convince a far schierare ben 62 cavalieri S.E.S.S.A.N.T.A.D.U.E. con gli Stark.
Poi, col teletrasporto di Shannara, i fratelli-cervelli vanno a casa Glover e, più o meno, va così…
E ok che Jon Snow non sa le cose, ma ora non sa neanche spiccicare due parole di fila: in una scala politico-oratoria che va da Nicole Minetti a Winston Churchill lui si attesta sul livello ‘tronista affetto da grave afasia’.
Alla fine Sansa si rende che il loro esercito è nella merda e manda una corvo-mail a Ditocorto per portare a Nord i Cavalieri della Valle guidati dall’impavido Robin Arryn.
Intanto ad Approdo del Re va in scena un nuovo straziante capitolo di Monarchia V Chiesa: Dawn of Fregacazzi, una soap opera che sembrava finita la settimana scorsa con l’insediamento del cardinal Alto Passero Bertone nel suo nuovo attico E INVECE NO continua imperterrita manco fosse Topazio con Grecia Colmenares.
Margaery, nota ninfomane di primissima categoria, finge un calo della libido; il marito Tommenchia si ritrova costretto a trastullare il suo regale augello in solitaria e, come farebbe chiunque di noi ritrovandosi una mugliera che non ce la dà più, va in chiesa a lamentarsene col prete. Il quale prete se ne esce con un inaspettato “anche se non t’attizza, te lo devi trombare per farti ingravidare”. Margaery incassa anche questa e, continuando a recitare il ruolo di quella casta e pura, suggerisce a quel rottame incarognito di nonna Olenna di levare le tende prima di essere arrestata pure lei dall’Alto Passero Bertone.
Ma la vecchia prima di congedarsi si toglie un sassolino una montagna dalla scarpa e smerda di bruttissimo la regina vagina Cersei: “Hai perso Cersei, GAME OVER, sei l’unica gioia che riesco a trovare in questo momento di mai ‘na gioia.” E poi chiude con una rovesciata all’incrocio dei pali: “Sei la persona peggiore che io abbia mai incontrato. Suca.” Lo stadio è tutto quanto in piedi ed applaude in modo fragoroso l’uscita dal campo della regina di Spine. Per Cersei, invece, lanci di monetine e pezzi di sanitari divelti dalle toilette.
Dopo Cersei, raggiungiamo il trombafratello Jaime che è andato a dare l’assedio a Delta delle Acque portandosi dietro l’esercito e Ser Bronn lord del fanservice per dare quel tocco da buddy movie che non guasta mai. Jamie fa il gradasso con quelle quattro minchie morte dei Frey ed assesta ad uno di loro un bel ceffone 24 carati con la mano d’oro.
Tronfio come un bulletto delle superiori per aver menato uno sfigato e con la sua armatura nuova di pacca, Jaime va a parlamentare con l’ex attore hard Rocco Tully, noto come il Pesce Nero, un cazzoduro alla Chuck Norris che grazie alle sue doti amatorie ha riconquistato il castello di Delta delle Acque.
Jaime, se possibile, viene smerdato peggio di Cersei, con una roba tipo “Tu assomigli ad un guerriero comm nù strunz assumiglia a nù babbà.” E poi Rocco Tully chiude la partita con un tiro da centrocampo che si infila sotto la traversa: “Fin quando sarò vivo, la guerra non sarà finita.” SBAM!
Lasciamo i due Lannister con l’autostima sotto le scarpe e facciamo un breve salto oltre il Mare Stretto, a Braavos (graazie), dove Arya si appresta a tornare a Westeros E INVECE NO si fa accoltellare da una che sembrava una vecchina E INVECE NO era l’aiutante di Jaqen H’gar affetta da grave sindrome aviopenica. Una roba che l’aveva capita pure il mio cane Santino mentre guardava la TV.
A questo punto, dopo 6 stagioni con tanto di allenamenti con Syrio Forell, Jaqen H’Gar parte 1 ad Harrenhall, il Mastino e Jaqen H’gar parte 2 a Braavos, più cecità temporanea, più mazzate date e prese a destra e a manca, tutti ci saremmo aspettati che Arya sarebbe già diventata una ninja killer texas ranger E INVECE NO si conferma non solo dura di comprendonio ma, soprattutto, una P.I.P.P.A.C.L.A.M.O.R.O.S.A.
Nel frattempo sulla strada per Meereen, mentre sua sorella si dà alle lesbicate come in una puntata di Orange is the New Black, Theon sembra aver trovato le sue palle sul fondo di in una pinta di birra. Fine.
E ora spazio alle solite considerazioni finali in libertà.
Il prossimo episodio si intitolerà No One, quindi aspettiamoci una svolta nella storyline di Arya ma non solo. Capiremo in che direzione andrà l’assedio di Delta delle Acque e, soprattutto, visto che la 6×09 Battle of The Bastards vedrà l’atteso scontro tra Jon e Ramsay è lecito aspettarsi che le fila dell’esercito di Jon possano infittirsi già la prossima settimana con l’arrivo dei Cavalieri della Valle.
Ma, naturalmente, l’elemento narrativamente più interessante della settimana è il ritorno di Sandro Clegane, al secolo il Mastino, salvato da fratello Ray, il personaggio interpretato da Ian McShane che è una specie di mash-up tra septon Meribald ed il confratello anziano dell’Isola Silenziosa presenti nei libri di Giorgione ‘il pacioso’ Martin.
Pare abbastanza scontato che il destino del Mastino sia quello di avere la sua vendetta sul fratello, la Zombie Montagna, che da bambino lo sfigurò con il fuoco. In rete l’atteso scontro è stato ribattezzato Cleganebowl.
It’s the motherfucking Cleganebowl, bitches!
Sandro, come abbiamo appena scoperto, è stato salvato dal Credo Militante e, dunque, l’occasione perfetta per lo scontro tra i due (magari nel finale di stagione) è il processo per combattimento di Cersei. Sandro campione del Credo e la Zombie Montagna rappresentante della vagina Cersei: questo sarebbe finalmente uno spunto di interesse per la storyline Monarchia V Chiesa: Dawn of Fregacazzi.
Ma, prima del Cleganebowl, è verosimile che Sandro cerchi vendetta (con la sua accetta) sulla Confraternita senza Vessilli che ha sterminato gli adepti di septon Ian McShane. Avevamo lasciato la Confraternita come un gruppo di allegri briganti che aiutavano il popolo in stile Robin Hood. Adesso sono degli spietati sterminatori di hippie, come neanche Eric Cartman…
…nonché adepti del Dio Rosso R’hllor (se ci avete fatto caso l’uomo a cavallo ha detto “la notte è oscura e piena di terrori”). A proposito, il cavaliere della confraternita indossa un mantello giallo: che sia il Lem Mantello di Limone dei libri di Giorgione?
La domanda, dunque, è: cosa ha portato questo cambiamento nella Confraternita senza Vessilli? Beric Dondarrion e Thoros di Myr hanno forse lasciato il comando alla tanto attesa Lady Stoneheart (ripeto: non googlate questo nome se non sapete di chi si tratta)?
Dite la vostra nei commenti.
Io vi saluto ricordandovi che se non volete che il Pesce Nero venga ad umiliarvi a domicilio e, soprattutto, se non volete perdervi le prossime (psico)analisi, non vi resta che lasciare un bel like alla pagina Facebook più culturalmente inadeguata dell’internerd, la mia. Basta cliccare sull’immagine:
Si ringrazia la pagina Facebook Game of Thrones ITALIA
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