Autori: Jason Aaron (testi), Jason Latour (disegni)
Casa Editrice: Panini Provenienza: USA (Image)
Prezzo: € 14,00. Formato: cartonato 17 x 26; 128 pag, col.
Un pugno nello stomaco. Realistico e crudo. Brutale. Un titolo iconografico che sviscera senza peli sulla lingua i tropi delle lande del sud, in tutta la loro bestiale natura. Questo è Southern Bastards.
Earl Tubb sta tornando a Craw County, Alabama, per la prima volta dopo quarant’anni. Tre giorni per sistemare rapidamente gli affari riguardanti la casa del defunto padre, figura detestata dall’anziano protagonista. Tre giorni per realizzare che la sua terra natia è diventata il buco del c**o di satana, una palude infettata dal crimine e dalla corruzione, tenuta d’occhio dal cinico e risoluto Coach Euless Boss, proprietario del BBQ locale e allenatore della squadra di football cittadina, motore portante della vita di questa landa dimenticata da dio.
Southern Bastards – Questo Era Un Uomo è una storia semplice nella sua brutalità. Un uomo, il rapporto con le sue radici, la consapevolezza che tutto è cambiato e che quel poco di buono che c’era è andato completamente a farsi fottere durante la sua assenza. Tutto narrato dalla sapiente penna di Jason Aaron, contemporaneamente rozza e raffinata, e ritratto dalle matite ruvide e grezze di Jason Latour.
Il viaggio di Earl Tubb nella riscoperta delle sue origini è, allo stesso tempo, sia un profondo studio dei personaggi che una perfetta rappresentazione della gretta ed ignorante vita della piccola Craw County, fittizia località delle lande sudiste degli Stati Uniti. Sin dalla primissima pagina di Southern Bastards Aaron e Latour impongono il tono della loro narrazione: un cane rognoso e malridotto che defeca proprio dinanzi ad una serie di cartelli stradali che indicano la via per una serie di chiese. Una chiara dichiarazione d’intenti.
Jason Aaron intreccia nel suo storytelling violenza ed oscurità, condendo la brutalità della sua penna con uno spirito noir che amplifica l’ineluttabile sensazione di negatività che pervade l’intero Southern Bastards. Intensi sono tutti i suoi personaggi, a partire dal protagonista Earl Tubb, la cui personalità è delineata attraverso delle brillanti linee di dialogo e una serie di flashback che, oltre ad essere estremamente toccanti, descrivono il controverso rapporto con suo padre, tema centrale del volume. E non è solo Earl ad essere perfettamente rappresentato: Aaron rende praticamente ogni comparsa degna di essere ricordata ed in grado di marchiarsi a fuoco nella mente del lettore.
Un altro tema fondamentale in Southern Bastards è lo sport: la squadra di football americano è l’ossessione della cittadina, disposta a tutto per favorire il corretto funzionamento della suddetta. In termini narrativi, Aaron utilizza l’argomento sportivo per introdurci ad un’altra figura iconica dell’intera serie, l’allenatore Euless Boss. Identificabile come villain, il personaggio è scritto in maniera stupefacente ed in ogni sua caratteristica sono evidenti le motivazioni che lo hanno portato a diventare il “capo spirituale” di Craw County.
Per controbilanciare la natura oscura e violenta dello script di Jason Aaron, l’artwork di Jason Latour si presenta come volutamente grottesco e stilizzato, semplice nel suo essere ruvido. Il character design dei personaggi è contorto e nodoso, quasi a rappresentare quanto le sagome dei cittadini di Craw County siano stati modellati e definiti dalla brutalità e dalla paura. Ogni volto di Southern Bastards è lo specchio di una personalità complessa e affascinante, sintomo di un lavoro sopraffino in quanti ad espressività e resa artistica delle emozioni.
Southern Bastards non è un semplice fumetto è non è nemmeno considerabile come un “bel fumetto” perché di bello non ha nulla. Southern Bastards è un’esperienza violenta, oscura e raccapricciante. Un viaggio nei meandri della grettezza, nell’ignoranza che pervade i piccoli paesi del sud degli Stati Uniti.
Southern Bastards non è una semplice lettura consigliata, è una necessità per tutti coloro alla ricerca di una storia profonda e d’impatto.
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