Qualche settimana fa Netflix ha lanciato una nuova serie originale, Flaked, che segna il ritorno di Will Arnett, protagonista di sitcom quali Arrested Development e The Millers oltre che voce USA dell’amatissimo LEGO Batman. Con Flaked Arnett torna nelle vesti protagonista e ideatore della serie insieme al britannico Mark Chappell.
“Mi chiamo Chip e sono un alcolista” così comincia le riunioni degli alcolisti Chip (Will Arnett) il guru di Venice praticamente come un sindaco, un personaggio tormentato da errori del passato che ha un negozio di sgabelli (che non vende dal 2008) che alla fine usa come ufficio per dispensare consigli ai suoi concittadini, la trama si dipana tra commedia e dramma non raggiungendo però picchi importanti in nessuno dei due casi, troppo poco per una sit-com troppo soft per un dramma, ma detto questo, attenzione, questa prima stagione non è affatto da buttare.
Il primo errore da evitare è paragonare Flaked a Californication, quindi cercare di calarsi nell’atmosfera di Venice cosa che devo dire grazie alla fotografia e alle colonne sonore riesce davvero bene, ma soprattutto soppesare bene le aspettative, perché fino ad ora Netflix ci ha regalato delle ottime serie originali e si rischia di pretendere sempre il colpo di genio.
Flaked a mio avviso è un buon prodotto che è stato penalizzato in primis dal numero delle puntate (solo 8 per delle dinamiche talvolta complesse rischiano di rendere la serie un po’ schizofrenica) e dall’arduo compito di fondere commedia e dramma cosa che spesso non riesce, ma ritengo che abbia buone potenzialità che spero possano essere sfruttate meglio in una eventuale seconda stagione.