TWR la (psico)analisi di The Walking Dead 6×13: Lo sfacelo in una stanza

Sette giorni fa abbiamo lasciato gli Orfani di Cervello © dello Sceriffo Grimes alle prese con le conseguenze dell’ennesimo Cazzata Time ® del loro leader maximo: assalire un avamposto sconosciuto abitato da delinquenti sconosciuti per fare una cortesia ad un gruppo di (quasi) sconosciuti, aveva causato il rapimento di Maggie Patata e suor Carol la Caritatevole.
Questa settimana la puntata è incentrata sulla disavventura delle due donne che sono state catturate da un quartetto di inediti seguaci usa e getta di Negan Nigan. Eccoli:

Cosplayer di Julianne Moore è la capoccia del gruppo. Dopo aver provato ad intavolare una trattativa via walkie talkie con lo Sceriffo Sciroccato, la donna decide di portare i due ostaggi in una casa sicura e, per confonderle, lungo la strada inizia a dire una serie di supercazzole alla radio manco fosse la torre di controllo di una portaerei: “Omega omega, a e i o u ipsilòn, Brigitte Bardot Bardot, black hawk abbattuto, ripeto black hawk abbattuto. Charlie Bravo, Charlie Brown. Orfani di Cervello come fosse antani. Passo.” 

A questo punto l’“azione” si sposta nello stanzone di un magazzino e qui resterà fino a fine puntata. Un chiaro omaggio all’ultimo film di Quentin Tarantino, The Hateful 8, che si svolge pressocché in toto in un unico ambiente. Cosplayer di Julianne Moore dimostra subito di sapere il fatto suo legando le mani di suor Carol e Maggie con del nastro adesivo, ma ritenendo comunque non necessario incatenarle ad un palo, un termosifone o una tubatura, come qualunque film e telefilm in cui sia presente un ostaggio insegna.

Và che belle tubature grosse c’erano accanto a suor Carol

Nel frattempo a Miguel Bosé saltano i nervi: non si da pace del fatto che Maggie sia una regular del cast nonostante abbia una capacità espressiva inferiore a quella di un baobab, mentre gente come Cosplayer di Julianne Moore, che comunque si suda meritatamente la pagnotta, compaia in un solo episodio.

E così Miguel Bosé invita Maggie a dare anche lei il suo contributo allo show, nell’unico modo che l’uomo ritiene possibile:

Però il braccio di Miguel Bosé, a cui suor Carol aveva sparato ad inizio episodio, si infetta e lui muore di setticemia in 5 minuti canticchiando “se tu non torni, non tornerà neanche l’estate e resteremo qui io e mia madre a guardare la pioggia”.


R.I.P. Miguel Bosé, insegna agli angeli a guardare la pioggia

Carol fa una sorta di pantomima da donna indifesa e Vecchia col Catarro le fa una shockante rivelazione: “Fino a qualche mese fa eravamo tutti Charlie, adesso siamo tutti Negan Nigan”. Detto questo, Cosplayer di Julianne Moore racconta una breve storiella, una cosa che nei telefilm americani, ahinoi, non passerà mai di moda:
“Una donna mette tre pentole a bollire e, invece di calare la pasta che sarebbe troppo banale, in una mette una carota, nell’altra un uovo e nell’ultima dei chicchi di caffé. La carota si è bollita, l’uovo è diventato sodo ed i chicchi di caffé hanno fatto un caffé americano schifoso. Lo sai qual é la morale? Che il caffé devi farlo con la moka.” 

Intanto nella stanza accanto Pippa col Neo gioca a chi ride prima con Maggie Patata…

Ma, dopo poco, le saltano giustamente i nervi:

Visti gli scarsi risultati ottenuti con questi “asfissianti” interrogatori, Cosplayer di Julianne Moore, Vecchia col Catarro e Pippa col Neo decidono di andare assieme in bagno a tenersi la porta l’una con l’altra scambiandosi nel frattempo confidenze sulle ultime avventure erotiche. Queste tre imbecilli, così facendo, lasciano da sole Maggie e Carol che, ricordiamolo, erano tenute “prigioniere” con due giri di scotch sulle mani. Avrebbero potuto usare, che ne so, anche la Coccoina a questo punto.

Stranamente le due donne si liberano ed escogitano un trappolone usando la versione zombie di Miguel Bosé. A cascarci è Vecchia col Catarro.


R.I.P. Vecchia col Catarro, fatti insegnare dagli angeli l’importanza dell’aerosol

Poco dopo ci lascia anche Pippa col Neo. Suor Carol ne spargerà le cervella sul pavimento.


R.I.P. Pippa col Neo, insegna agli angeli a fissarti il neo

A questo punto resta in vita solo Cosplayer di Julianne Moore. Suor Carol ha il tiro libero ma ecco che, nonostante abbia appena sparato in testa ad una donna, ritornano le decontestualizzate paturnie che aveva iniziato a manifestare nello scorso episodio (ricordate il trittico: cucinare biscotti alla barbabietola distribuendoli all’interno di tupperware, depositare biscotto su lapide e limonare comparsa insignificante?). 

Il disagio di suor Carol la Caritatevole è tale che invece di sparare in testa (anche) a Cosplayer di Julianne Moore, le si avvicina fino a farsi disarmare con un ceffone alla Bud Spencer, salvo poi infilzarla come un pollo allo spiedo in una trave arrugginita.


R.I.P. Cosplayer di Julianne Moore, insegna agli angeli come farsi mangiare la faccia come un filetto

Suor Carol è molto turbata. Prende coscienza di essere una killer, ha ucciso due dozzine di persone e soffre. Soffre a tal punto che brucia vivi tre Salvatori accorsi sul posto: Salvatore Qualunque, Salvatore Qualsiasi e Salvatore Qualcuno.

Ma ecco che, con tempismo perfetto, arriva il team di Orfani di Cervello © dello sceriffo Grimes. Maggie può finalmente ricongiungersi con quel bell’uomo del suo compagno. La faccia di lei, almeno stavolta, la dice lunga…

In chiusura Rick ci fa un bel Cazzata Time © espresso per far contenti gli spettatori: ammazza quel tipo che era suo prigioniero e che si chiamava Primo perché si spaccia per Negan Nigan. E ok che Rick non sa che faccia abbia davvero Negan Nigan, ma tenersi questo tizio progioniero per avere informazioni? Chiedere a Jesus Barabba o Gregorio il Contraddittorio conferma sull’identità di Negan Nigan? Ma no, dai. Troppo banale…

Quando si toglierà dalle balle quello stitico impenitente di Glenn Grant?
Suor Carol viene colta dal rimorso solo ogni venti omicidi?
Rick avrà delle canzoni di Miguel Bosé nella sua playlist Spotify?

Queste e molte altre risposte nel prossimo appuntamento con The Walking Rec. Se non volete perdervelo, vi conviene piazzare un bel like alla fanpage di Miguel Bosé che si aprirà cliccando qui sotto:

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