Dalla storia al film… Oppure no?

Tutte e storie sono da trasporre in pellicola?

La domanda è meno banale di quanto non possa sembrare..
Una buona storia è sempre una buona storia: La puoi scrivere, recitare, cantare, disegnare..
Gli ingredienti sono sempre personaggi ed eventi.. In mezzo c’è l’arte: Il modo di unire il tutto affinchè “funzioni”.

Tra tutte le arti ce ne sono due che si assomigliano pur essendo esattamente opposte: La scrittura impegna il lettore per un pò di tempo, lo deve appassionare ed invitare a continuare la lettura.
Il cinema, al contrario, è immediato e deve dare allo spettatore tutto quello che la storia ha da dire in circa due ore.

Qui arriva il punto della questione: Ci sono storie che si possono raccontare in due ore, ci sono altre storie che hanno bisogno di molto più tempo.
Non riuscirete mai a fare un film convincente de “La Divina Commedia“, se non ritoccando pesantemente tutta la dinamica del racconto, in poche parole: Snaturandolo.

Tempo fa lessi la sceneggiatura di “Taxi Driver” e (pur sfidando il mio inglese!) è stata una lettura decisamente piacevole. Poteva diventare un libro? Sì, l’avrei comprato.

Poi ci sono le necessità commerciali: basti pensare alla trasposizione di “Io sono leggenda“, che arriva nelle sale come un film divertente, ma che in realtà prende il titolo da un racconto molto più profondo e dal significato sensibilmente diverso.
Quindi dov’è il punto di arrivo della cinematografia?
Il film vive di una struttura-tipo:

– Inizio
– Si presenta un problema
– Si risolve il problema
– Finale

A grandi linee tutto quello che esce da questa struttura sarà difficilmente portabile sul grande schermo.
Che alternativa sarebbe auspicabile? La lunga serialità della serie tv, ormai sdoganate dalla grande diffusione permessa grazie ad Internet dove sono seguite come veri eventi.
Molti film sono sceneggiature interessanti, che troverebbero la giusta esposizione se proposti su una serie, invece di tentare un sintetico “colpo singolo”.

Ci sono storie, personaggi, eventi… E le speranze di vedere sempre più qualità ed i migliori compromessi possibili con gli strumenti scelti non moriranno mai.

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