All New, All Different Thank God Is Wednesday torna, incredibile ma vero, alla sua naturale cadenza settimanale. Una nuova carrellata delle pubblicazioni statunitensi più interessanti dell’ultimo Mercoledì. Buona lettura!
Batman #49
By Scott Snyder, James Tynion IV & Yanick Paquette
(DC Comics)
Uno dei concetti cardine della gestione Snyder è stato quello del Batman Eterno. Un’idea immortale, avulsa dal materialismo della carne e della tomba, introdotta con chiarezza nello speciale Detective Comics #27. Il team creativo riprende e rimodella quell’archetipo con Batman #49, una issue brutalmente intensa e considerabile come l’apice non solo della saga Superheavy, ma dell’intera run dell’autore Statunitense.
Il mythos del Batman moderno è indubbiamente sconvolto dopo le rivelazioni di questa issue, epica e di dimensioni colossali. Per quanto i detrattori dello sci-fi possano storcere il naso, la quadratura del cerchio rimane coerente con il lavoro svolto negli ultimi cinque anni di storie. E se da un lato abbiamo una storia ad ampio respiro, dall’altra i piedi vengono mantenuti saldamente sulla terra grazie ad una caratterizzazione dei personaggi devastante. Su tutti spicca Alfred, figura il cui ruolo paterno assume un’importanza cruciale.
L’intensità di Batman #49 è dovuta, oltre ai favolosi dialoghi, all’artwork di Yanick Paquette, momentaneo sostituto di Greg Capullo. La disperazione nel volto del maggiordomo di Casa Wayne, la determinazione di Bruce nel voler riprendere il suo ruolo di Crociato Incappucciato sono solo alcune delle meraviglie artistiche di Paquette. La costruzione delle pagine presenta numerose double splash-pages, reminiscenti di un Williams III minimalista, perfette per rendere la già fluida narrazione uno spettacolo visivo di enorme qualità.
Siamo di fronte ad un pilastro dell’Universo Batmaniano, fondamentale per la sua mitologia. Il cospicuo numero di nozioni viene intersecato formando uno schema unico, equilibrato e dannatamente soddisfacente. Un ennesimo plauso a Scott Snyder. Non ci resta che attendere per il Suo ritorno.
The Dark And Bloody #1
By Shawn Alridge & Scott Godlewski
(Vertigo Comics)
Iris Gentry è un veterano di guerra, reduce dal suo turno in Iraq e finalmente tornato dalla sua famiglia nel Kentucky. Le risorse per sostenere moglie e progenie sono scarse ed il protagonista è costretto a ricorrere a traffici illegali per guadagnarsi da vivere. Qualcosa di oscuro si nasconde nel passato di Iris, qualcosa risalente al periodo in trincea, e sembra stia tornando cercando vendetta.
The Dark And Bloody #1 catapulta il lettore in una lenta ma accurata narrazione character-driven. Veniamo a conoscenza dell’intera vita di Iris, sin dal momento in cui, da giovanissimo, accoglie il pubblico con una perla “I knew how to kill before i know how to kiss”. Shawn Alridge pone, tassello dopo tassello, il mosaico della sua storia senza mai far intravedere l’orrore che la pervade, coinvolgendo grazie ad una narrazione inquietante ed efficace.
I meriti dei momenti terrorizzanti della issue vanno a Scott Godlewski. Un comparto grafico pulito ed organico, anche nei momenti più caotici. Splendida l’interazione con la colorista Patricia Mulvihill, un mood impostato in maniera innaturalmente monotonale, scosso da momenti terrificanti centellinati ma spaccamascella.
Il nuovo debutto Vertigo accontenta i fanatici dell’horror ma mette in guardia gli amanti dell’azione frenetica e della narrazione rapida: The Dark And Bloody è prima di tutto un insight nella mente del protagonista e, come tale, richiede un lento storytelling volto principalmente alla caratterizzazione. Accettato questo “compromesso”, potrete godervi l’inizio di quella che sembra essere una serie molto promettente.
Batman/Superman #29
By Tom Taylor & Robson Rocha, Julio Ferriera
(DC Comics)
Approdato sulle sponde del successo grazie alla digital first Injustice: Gods Among Us, serie creata sulla scia dell’omonimo videogame, Tom Taylor si è immediatamente imposto come un talento indiscusso nella definizione dei suoi personaggi. Il suo breve story-arc su Batman/Superman è un piccolo gioiello, sia per le genuine intenzioni dell’autore che per l’effettiva realizzazione delle sue idee.
Senza stravolgere il concept che contraddistingue i due eroi, senza aver bisogno di ampollosi quanto inutili plot-devices, Taylor mantiene la storyline focalizzata sulle interazioni fra Batman e Superman mostrandone peculiarità, debolezze e punti di forza come nessun altro aveva mai osato fare su questa serie, generalmente fallimentare. Una scelta semplice e coraggiosa, portata a compimento senza sbavature, in grado di donare una ventata d’aria fresca sia per i tradizionalisti che per coloro alla ricerca di qualcosa di nuovo.
L’artwork del duo Rocha/Ferriera è una summa del classico comparto grafico a-là DC Comics, da Ivan Reis a Phil Jimenez, passando per Doug Mahnke e Ethan Van Sciver, rifinito ed ammodernato per evitare un eccessivo effetto old-school.
Batman/Superman #29 è una perla, un modello da emulare per tutti gli aspiranti scrittori e una splendida e semplice incursione nelle vite del Crociato Incappucciato e del Kryptoniano. Un Must-read per chiunque.
Old Man Logan #2
By Jeff Lemire & Andrea Sorrentino
(Marvel Comics)
Confermate le solide basi del primo numero, il Vecchio Logan prosegue nella sua personale epopea Western in cerca di vendetta e redenzione, affrontando il nemico che più ha seminato terrore nel suo apocalittico futuro: Hulk. La penna di Lemire è impeccabile nel delineare la personalità del protagonista, finalmente caratterizzato da tutte quelle peculiarità che hanno da sempre mantenuto Wolverine come uno dei beniamini della Casa Delle Idee.
Il Logan di questa nuova serie è sia quello che abbiamo imparato a conoscere ed amare che una nuova creatura con un nuovo mondo attorno, le cui percezioni sono mutate e dalla backstory che, per quanto banale, crea una nuova dimensione per il personaggio. Per quanto possa sembrare paradossale, da un insieme di variabili già definite e conosciute si è in grado di ottenere una nuova combinazione. La narrazione scorre fluida tra splendidi soliloqui, flashback e scene d’azione, il tutto scritto con un lavoro di precisione invidiabile.
Andrea Sorrentino e Marcelo Maiolo si dimostrano, ancora una volta, un team artistico eccezionale. Da una parte un disegnatore in grado di creare un setting fenomenale e dall’altra un colorista che modifica la sua palette a seconda del momento di narrazione senza mai risultare discontinuo. Semplicemente splendido.
Lemire non sbaglia un colpo. Old Man Logan è una forza della natura implacabile, intenso ed appassionante, non presenta punti deboli e si impone come pretendente per il titolo di miglior testata mutante attualmente in circolazione. Unico concorrente: Extraordinary X-Men, guardacaso scritto dallo stesso Lemire.
All New, All Different Avengers #5
By Mark Waid & Mahmud Asrar
(Marvel Comics)
Dopo una partenza non particolarmente convincente, l’eterogeneo supergruppo di Mark Waid ingrana la marcia giusta presentando dinamiche conflittuali all’interno della issue. La presentazione di un equilibrio precario nei nuovi Vendicatori era prevedibile ma l’autore riesce comunque a sorprendere il lettore, inserendo un elemento inaspettato che altera la storyline, conducendola verso terre inesplorate.
L’appeal di All New, All Different Avengers lo si deve soprattutto all’ottimo lavoro svolto da Mahmud Asrar. Abbandonato il tratto stantio targato Kubert, il nuovo comparto grafico si presenta notevolmente più coerente con l’atmosfera giovanile che si respira nella issue. Interessante l’introduzione di un Villain storico per i Vendicatori che, associato con la minaccia nascosta che sta incrinando gli equilibri del gruppo, crea un quadro narrativo soddisfacente.
Totalmente diversa dalle complesse trame di Hickman, la nuova testata cardine dell’Universo Marvel potrebbe non accontentare tutti con la sua rinnovata impostazione. Il giudizio non potrà esser completo finché non osserveremo gli sviluppi di Waid&Asrar ma, per ora, i presupposti sono più che positivi.
Second Sight #1
By David Hine & Alberto Ponticelli
(Aftershock Comics)
Publisher neonato, l’Aftershock Comics sta lentamente invadendo il mercato grazie a titoli di ottima qualità e ad un parco creativo invidiabile. Dopo gli ottimi esordi di Azzarello e Jordan tocca a David Hine, autore degli ottimi Daredevil: Redemption e Spider-Man: Noir, il compito di mantenere alta la qualità delle pubblicazioni.
Ray Pilgrim è divenuto celebre per la sua peculiarità: entrare nella mente di sanguinari Serial Killer. Il suo mondo è crollato nel momento in cui è stato accusato degli stessi crimini che stava tentando di risolvere. Vent’anni dopo questi avvenimenti, la sua giovane figlia sta indagando autonomamente su un possibile stupratore di bambini. Tralasciando le solide basi di sceneggiatura impostate da Hine, quel che più colpisce in questo debutto è il feroce attacco ai media. Evidente è la differente percezione dei numerosi giornalisti spasmodicamente alla ricerca di uno scoop, a tal punto da provocarlo attraverso mezzucci patetici, e il blog della figlia teenager del protagonista, votato alla cronaca veritiera degli avvenimenti che stanno sconvolgendo la città.
Il tratto ruvido e stilizzato di Alberto Ponticelli è particolarmente efficace per Second Sight, in grado di impostare un mood sporco ma mai caotico. Lo storytelling visivo si mantiene su ottimi livelli e particolarmente interessanti sono le sequenze violente della issue, mai fini a se stesse e capaci di mantenere alta la tensione nel lettore.
Un nuovo debutto di qualità per Aftershock Comics, editore che in futuro potrà riservare sorprese per i lettori a tal punto da poter competere con la grande “I” del creator-owned.
Termina qui questa trentanovesima edizione di All New, All Different Thank God Is Wednesday. Ci si rilegge la prossima settimana e rimanete sintonizzati qui sul Bar, è in arrivo una recensione su un volume appena pubblicato in Italia.
Hasta La Vista!