Come sfruttare un periodo di apparente libertà dalle catene della maligna esistenza? Semplice, scrivendo un articolo per Il Bar Del Fumetto! Ecco a voi quattro-fumetti-quattro che ogni amante della musica, ogni musicista, ogni cuffiomane incallito in grado di canticchiare per strada mentre cammina noncurante dell’opinione altrui dovrebbe assolutamente leggere.
Scott Pilgrim vs The World – “I’m In Lesbian With You”
Dimenticate le baracconate supereroistiche, l’indie autobiografico, le concettuali opere mistiche a-là Grant Morrison e preparatevi per un’epopea fatta di musica, infatuazione post-adolescenziale e folli incursioni in una sperimentale narrazione videoludica. Scott Pilgrim vs The World è un fumetto in grado di soddisfare ogni genere di lettore, dal casual reader al mangofilo più accanito, dal Batmaniano DOC al più Hardcore dei Gamers.
Scott è un 23enne canadese, bassista dei Sex Bob-omb, impegnato in una platonica relazione con una giovane dalle origini orientali. La sua vita tranquilla viene sconvolta dalla comparsa di Ramona Flowers, trasferitasi recentemente da New York a Toronto dopo una terribile separazione con il suo ragazzo, Gideon. Il rapporto tra i due si trasforma in una surreale sequela di combattimenti simil-videoludici contro i sei malvagi ex dell’affascinante fattorina di Amazon.
Brian Lee O’Malley, una penna divenuta sinonimo di intelligente ironia e perfetta caratterizzazione, dona al comic-dom una delle più importanti opere dell’ultimo decennio. Citazionismo ed omaggi alla pop-culture sono solo alcune delle chicche che Scott Pilgrim Vs The World è in grado di regalare al lettore. Un’opera paragonabile al miglior art-rock album, rifiutarne la lettura sarebbe come rifiutare l’ascolto di The Dark Side Of The Moon.
Nowhere Men – “Science Is The New Rock’n’Roll”
Un mondo in cui la ricerca scientifica ha raggiunto livelli di popolarità tale da essere il pensiero costante delle masse. Divenendo motivo di fama internazionale, coloro che la praticano vengono adorati come rock-star, primi fra tutti i quattro fondatori della World Corp, punto di partenza di questa rivoluzione culturale su ampia scala. Unico scopo: rendere il mondo un posto migliore.
Le vicende di Nowhere Men si svolgono dieci anni dopo lo scioglimento della corporazione, quando una nuova minaccia di proporzioni colossali costringe i Fab Four a riunirsi. L’opera di Eric Stephenson e Nate Bellegarde non è altro che una metafora, una profonda riflessione sulla profonda spaccatura che ha diviso la band più importante della storia musicale: i Beatles. I dissidi, le masse emotivamente distrutte e gli ego dei singoli componenti attraverso i quattro scienziati. Una serie da non lasciarsi scappare per nessun motivo.
The Wicked + The Divine – “They are Loved, They are Hated”
Ogni novant’anni, dodici divinità si reincarnano in corpi di persone ordinarie per due anni. Vengono amate, venerate e detestate sino al giorno in cui la loro fiamma si spegne. Ambientata nel 2014, The Wicked + The Divine porta queste dodici identità ad interpretare il ruolo delle figure che più bramano adorazione: le popstar.
Una profonda analisi sulla celebrità e delle sue spesso nefaste conseguenze, sull’importanza del fandom che circonda il mondo dello spettacolo e la cruciale simbiosi tra esso e il divino. L’intera serie, attualmente ancora in corso, indugia brutalmente su questi aspetti nel classico stile raffinato e incisivo tipico di Kieron Gillen.
Considerabile come una sorta di “Crepuscolo Degli Idoli” del fumetto, TW+TD riesce a dimostrarsi dannatamente attinente alla realtà nonostante l’ingombrante e meravigliosa attenzione al pantheon divino rappresentato. Un’allegoria sulla fama, sul suo significato e sull’importanza che riveste nella nostra patinata epoca.
Phonogram – “Where Every Song Is A Spell and Every Gig a Chance For Magical Misadventure”
Il fumetto musicale per eccellenza, ancora una volta scritto dall’ex giornalista Kieron Gillen e disegnato dalle strepitose matite di Jamie McKelvie. Cos’è un Phonomacer? Stregoni, dotati di poteri arcani il cui focus non è altro che la musica stessa. Un’idea tanto semplice quanto geniale.
Il Primo Volume è puro giornalismo musicale travestito da comic: l’avatar divino della Seconda Arte richiede l’attenzione di David Kohl per comprendere cosa sta accadendo a Britannia, uno dei suoi tanti volti rappresentante il Brit-Pop, genere musicale esploso negli anni ’90 e rapidamente disceso nell’abisso del dimenticatoio.
La grandezza di Phonogram sta nelle sue differenti chiavi di lettura: se da un lato abbiamo un atipico urban fantasy dalla trama intricata scritta con immenso stile, dall’altra abbiamo un’attenta disamina del fenomeno che ha caratterizzato ed influenzato pesantemente le vite di coloro che lo hanno vissuto, David Kohl in primis, dalle sue radici sino al progressivo mutamento di generi. Numerosissime i rimandi a gruppo musicali, a canzoni provenienti da un’epoca oramai vetusta e dimenticata, il tutto reso impeccabilmente nel contesto e fruibile da chiunque grazie all’intelligente ed ironico glossario al termine del volume. Un capolavoro assoluto.
E se la Prima Miniserie seguiva una narrazione lineare in funzione di uno scopo ben diverso dal semplice “raccontare una storia”, The Singles Club concentra il suo plot in una sola notte, osservata e percepita da personaggi differenti, per mettere a nudo il potere emotivo della musica e il suo esser un fattore incredibilmente influente nelle nostre vite. Amore, odio, relazioni, magia e perdita permeati dalla sua forza selvaggia.
Recentemente si è concluso il Terzo ed ultimo Volume, apice dell’intera trilogia. Kieron Gillen fonde i due cardini delle precedenti miniserie per una sceneggiatura semplicemente perfetta. Storicamente accurato ed emotivamente coinvolgente, The Immaterial Girl è impossibile da descrivere nella sua magnificenza.
Phonogram non solo si è imposto come ponte tra il mondo della musica e quello del fumetto, ma è anche divenuto un pilastro del comic-dom moderno. Imperdibile.
E, dopo questo excursus tematico, vi saluto e vi invito a leggere e rileggere la mia rubrica Thank God Is Wednesday per approfondire alcune fra queste serie e tenervi sempre aggiornati sulle pubblicazioni statunitensi. Hasta La Vista!