Dopo una lunga pausa invernale, le serie di punta della DC Comics tornano su The CW con una novità: l’inizio della nuova serie DC’s Legends of Tomorrow. Scopriamo dunque cosa ci riserva questo nuovo prodotto televisivo della DC Comics.
Prima di approcciarmi alla serie, credevo che avremmo avuto alcuni piccoli indizi dello sviluppo delle trame attraverso piccoli inserimenti nelle altre serie principali ovvero The Flash e Arrow. In realtà così non è stato e questo primo aspetto va sottolineato, perché presenta non pochi vantaggi. Nelle due serie “collaudate” non si fa menzione di quello che succede in Legends of Tomorrow e viceversa. I personaggi sono presi direttamente dalle due serie (in particolare da Flash) ma, fatta eccezione per qualche piccolo cameo del cast, Legends of Tomorrow cammina su di un binario autonomo. Il vantaggio in tutto questo è che non si ha bisogno di seguire Flash e Arrow, le trame sono scollegate; inoltre non vi è molto da sapere sui personaggi presenti nella squadra, dal momento che tutto viene detto o anche mostrato.
Ma presentiamo anche i personaggi ed il cast, dal momento che si tratta di una prima puntata di una serie all’esordio. A muovere le fila della trama principale è Rip Hunter (Arthur Davill, già visto in Doctor Who) il quale decide di tornare nel passato per impedire a Vandal Savage (Casper Crump) di diventare il padrone del mondo (cosa avvenuta nel 2166 ovvero dal futuro da cui proviene Rip Hunter). Per farlo decide di reclutare alcune “leggende” del passato: Atom (Brandon Ruth), White Canary (Caity Lotz, ex-Black Canary), Hawkman & Hawkgirl (Falk Hentschel & Ciara Renèe), il nuovo Firestorm (le cui due parti della matrice sono interpretate da Victor Garber e Franz Drameh) e i due villain Captain Cold (Wentworth Miller) e Heat Wave (Dominic Purcell). Nel corso della puntata viaggeremo indietro nel tempo fino al 1975, anno in cui Hawkman e Hawkgirl faranno un’importante scoperta sul loro passato. Rip Hunter però si dimostrerà presto non propriamente sincero, rivelando sia il vero motivo della scelta di questi “eroi” sia il vero motivo per cui ha deciso di fermare Vandal Savage.
Tralasciando qualche piccola imperfezione di trama, data dalla solita poca cura con cui gli sceneggiatori si approcciano alla scrittura di personaggi e dialoghi (ci sono sia comportamenti immotivati, sia battute senza senso o fuori luogo), la serie è sembrata leggermente superiore alle due più rinomate. Sebbene The Flash e Arrow abbiano avuto una buona ripresa (e gli episodi di questa settimana sono stati decisamente più godibili rispetto al pre-mid season), questa Legends of Tomorrow presenta aspetti più innovativi, una scrittura più fresca e spensierata, senza però perdere troppo il filo degli eventi. Globalmente quindi la storia appassiona, conserva gli elementi positivi delle due serie da cui è nata, ma rinnova il modo di raccontare e la caratterizzazione dei personaggi. Sotto il profilo tecnico poi regia ed effetti speciali sono a buoni livelli, soprattutto è migliorata la computer grafica, rendendo apprezzabile il risultato finale.
Con una sola puntata Legends of Tomorrow non poteva di certo sparare tutte le cartucce a sua disposizione, eppure conferma che il potenziale visto nei trailer può seriamente esprimersi, sia per l’approccio alla serie, sia perché può costituire un tassello molto interessante nella continuity della DC Comics in TV. Unico appunto è la recitazione. Passi che non tutti gli attori siano allo stesso livello, ma in alcuni casi le interpretazioni sono troppo caricate e “macchiettistiche”, forse per cercare di uniformare attori con poca esperienza che non danno la minima credibilità al personaggio (vedi il nuovo Firestorm) con attori leggermente più navigati e che sanno tenere meglio la scena (come Captain Cold).
Insomma il materiale a disposizione può davvero dar vita ad una serie coi fiocchi, ripulendo qualche sbavatura dove necessario. Come inizio sicuramente molto buono, ma con ampi margini di miglioramento. In definitiva Legends of Tomorrow è una serie che saprà divertire tutti, sia i fan di vecchia data che i nuovi, rendendosi anche più fruibile perché costituita da un numero inferiore di episodi. Con questa recensione è tutto, ci rileggiamo prossimamente.
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