Shannara Si, Shannara No, Shannara Forse

Venerdì sera su Sky Atlantic è andata in onda la prima puntata della nuova serie fantasy prodotta da MTV, Shannara Chronicles sviluppata da Alfred Gough e Miles Millar e basata sull’omonima serie di libri fantasy di Terry Brooks composta finora da 25 volumi scritti tra il 1977 e il 2014. Il tutto è ambientato sulla Terra, in un futuro post apocalittico in cui la tecnologia è azzerata e l’umanità è profondamente trasfigurata. Da qui si dipanano le storie che vedono protagoniste razze diverse che verranno a contatto più o meno pacificamente.

La serie come scritto sopra è prodotta da MTV che ha investito ingenti somme su questo ambizioso progetto fantasy – perché ambizioso e fantasy vanno a braccetto ormai è chiaro – e quindi effetti speciali motion capture e soprattutto location. La serie è girata in Nuova Zelanda, che grazie al Signore degli Anelli e a Peter Jackson è diventata la Mecca per il genere. Infatti, tra paesaggi mozzafiato e di tutti i tipi (si passa dalla montagna al mare al deserto al verde incontaminato) e le maestranze che si sono fatte le ossa proprio con Jackson e i suoi film, non si può davvero trovare di meglio.

Shannara è composta da 10 episodi (GoT style) ed è basata sul secondo libro della serie Le Pietre Magiche di Shannara, racconta le avventure della principessa elfica Amberle Elessedil (interpretata dall’attrice britannica Poppy Drayton), nipote del re elfico Eventine Ellessedil (John Rhys-Davies, il Gimli di Jackson), del mezzelfo Wil Ohmsford, figlio di Shea Ohmsford e discendente del primo re Shannara (interpretato da Austin Butler attore statunitense idolo delle teenager) e della rover Eretria interpretata dall’attrice spagnola Ivana Baquero figlia di un importante capo rover. I tre vengono inviati da Allanon, ultimo druido di Paranor (Manu Bennet che ricordiamo nel ruolo di Crisso in Spartacus, tramite motion capture nel ruolo di Azog nello Hobbit e non possiamo dimenticare la “meravigliosa” interpretazione di Deathstroke in Arrow Linguaccia ) a salvare l’Eterea antico albero magico che protegge le Quattro Terre dagli eserciti demoniaci. L’albero, infatti, sta pian piano appassendo e con lui le barriere che tengono i demoni dall’altra parte.

Da appassionato di fantasy so che è un genere particolare che ami o odi, ed allo stesso tempo gli appassionati riescono ad amare ed appassionarsi ad una serie o ad un film fantasy ma allo stesso tempo se non gli garba qualcosa riescono a smontare e odiare un prodotto che magari non corrisponde perfettamente ai propri gusti. Personalmente non ho letto i libri di Brooks ma quando ho saputo della serie mi sono documentato per capire di cosa si trattasse. Nonostante il successo riscosso, l’autore ha però dovuto rispondere a numerose critiche e accuse di plagio da parte di Tolkieniani accaniti legate alle diverse analogie con Il Signore degli Anelli; accuse fortemente respinte dallo stesso Brooks.

Da un lato l’enorme impegno della produzione, dall’altro cast che mi fa storcere un po’ il naso e la querelle con i tolkieniani, insomma sono un po’ combattuto ma una chance a Shannara secondo me va data, anche perché dopo averla data a Wayward Pines di M. Night Shyamalan o a Quantico mi manca solo Casa Vianello Fico.

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