Ok, ve lo dico subito chiaro e tondo: se un gioco mi fa cagare, lo stronco. Senza mezze misure.
Non me ne frega nulla dell’hype, dei trailer cinematografici, delle recensioni da quattro soldi fatte da prezzolati sedicenti redattori di riviste pagati profumatamente per scrivere che un gioco è una figata quando invece è una cagata pazzesca. Io penso a voi, videogiocatori squattrinati che per acquistare 70€ di gioco (70€, cazzo!), vi rivolgete alla Compass ed alla Findomestic e poi, magari, il gioco fa pure schifo!
Ecco, le mie recensioni non avranno alcun filtro, saranno politicamente scorrette e soprattutto – se necessario – estremamente scurrili. Se trovate le premesse interessanti bene, altrimenti andate a leggere le recensioni farlocche di quattro decerebrati che venderebbero pure la madre per due soldi in più.
Si parte dall’attesissimo Fallout 4.
Ho amato Fallout 3. L’ho amato perchè, pur se condito da qualche difettuccio grafico assolutamente irrilevante, mi aveva trasmesso momenti di epicità unici. Diciamoci la verità: a quanti è stata data la possibilità di far saltare in aria un’intera città innescando una bomba atomica inesplosa caduta proprio nel centro cittadino e diventata, nel tempo, una semplice statua dove far cacare i piccioni? BUM! (Si, l’ho fatto). Ecco, esplosioni a parte, Fallout 3 mi ha fatto ricredere un po’ sulla mia antipatia verso gli Open World grazie alle sue semplici indicazioni per trovare i posti interessanti, alla possibilità di fare viaggi veloci praticamente in ogni momento e da qualunque parte della mappa, alla trama fitta e ben congegnata che mi ha spinto ad esplorare quasi tutta la zona contaminata appena uscito dal Vault.
Era lecito aspettarmi qualcosa di più da Fallout 4 giusto? Ecco, vi dico la verità: sono incazzato come una bestia. Non tanto per la trama (ancora sono a poche ore di gioco e sembra tutto sommato interessante), quanto perchè da una console next-gen non posso che aspettarmi meraviglie per gli occhi. E invece che succede? Succede che molti PNG sembrano usciti direttamente dalla Playstation 1 (alcuni modelli poligonali di Resident Evil 1 sembrano fatti meglio) ed il mio personaggio continua a muoversi come se fosse avulso dal contesto di gioco. Dimenticatevi i primi Ghost Recon o il recentissimo The Witcher 3 (gran gioco): il protagonista del Vault – cioè voi – sembra un totale deficente con una scopa nell’ano e con la telecamera così vicina da dietro le spalle che vi capiterà di muovervi a casaccio nelle stanze per riuscire ad evidenziare l’oggetto che vi serve; o entrare nella visuale in prima persona. Non entro nel merito di quando vi capiterà di doverlo far nuotare perchè potrei diventare addirittura offensivo nei confronti di chi mi propina un trailer della madonna e poi all’atto pratico non cura all’inverosimile il personaggio più importante del gioco, cioè il protagonista.
Per non parlare del doppiaggio: apriti cielo, il vostro alter-ego è più scarso di Ilaria D’Amico che interpreta il drago in quel film fantasy di merda del quale ho volontariamente dimenticato il nome.
Vogliamo parlare del comparto “personalizzazione” delle armi/armature etc? Parliamone.
In giro per la zona contaminata troverete subito diversi tipi di tavoli da lavoro che vi permettono di modificare le armi, il vestiario oppure utilizzare ingredienti per creare kit medici (Stimpak) e varie altre nefandezze. Si, però il tutorial? Come mixo le cose? Come creo gli accessori? Una volta creato l’accessorio non si capisce se viene applicato o meno, si va a casaccio sperando di averci azzeccato. Ma si può?!
Menzione speciale poi per il top del top delle cagate dei programmatori: ricordate nel trailer il cane? Gran figata l’amico a quattro zampe che potrà aiutarci nei nostri combattimenti. Che bello sarà quando riuscirò a trovarlo! E’ una delle cartucce che i programmatori si saranno messi in serbo almeno per la metà del gioco… e invece no! ‘Sti grandissimi cazzi! Il cane lo becchi dopo due minuti di gioco e comincia ad accompagnarti sin dall’inizio.
Vabè, vorrà dire che la sorpresa, l’obiettivo maximo da raggiungere, la soddisfazione ultima del videogiocatore sarà quella di recuperare l’Armatura Atomica che si vede ad inizio gioco e che campeggia sulla scatola di Fallout 4 e da quel momento in poi spaccare culi a destra e manca, giusto? E invece no ‘Sti grandissimi cazzi! L’Armatura Atomica la trovi ad inizio del gioco e cominci già a girare con quella: insomma sei ancora di primo livello e già anche i supermutanti più cazzuti al massimo ti fanno una pippa. Che poi guardate che genialata pazzesca: usando l’Armatura Atomica, ovviamente aumenta il peso che puoi trasportare come oggettistica, peccato che questa armatura si nutra di alcune batterie che dovrete trovare in giro per il mondo. Morale: se la batteria finisce nel bel mezzo della zona contaminata dovrete uscire dall’armatura ma, conseguentemente, diminuirà almeno della metà la capacità di oggetti trasportabili con la risultante che, per camminare normalmente/correre, dovrete buttare un mare di roba! Magari proprio quella utile che volevate conservare per vendere a qualcuno e recuperare qualche “tappo” (la moneta di Fallout). Geniale, no?
Ma ci saranno aspetti positivi in questo dannato gioco? Mah, mi sforzo: le ambientazioni belle ed il motore grafico (benchè vecchio e bisunto), riesce a regalare scorci bellissimi ed un’illuminazione mozzafiato. Il concetto è che se avessi voluto spendere 70 euro per un’illuminazione mozzafiato mi sarei comprato 10 lampade al led per abbellire casa. Io da un gioco next-gen una grafica da paura (in tutte le sue sfaccettature) me l’aspetto come base di partenza. Le musiche sono belle e le classiche anni ’30 che hanno da sempre condito i vari Fallout, niente di nuovo. Belle sì, ma già sentite.
La giocabilità è di buon livello, va preso nuovamente confidenza con lo SPAV (mira assistita alle varie parti del corpo) e poi via di massacro. Le abilità sono settate anche piuttosto bene con un menù molto carino e fumettoso e spaziano da una maggiore costituzione ad una miglioria delle capacità di hackeraggio, scassinatura, charme e quant’altro. I combattimenti però sono difficili da gestire considerando anche una gestione delle telecamere approssimativa.
Insomma, se non avete MAI provato Fallout e non avete le memorie dell’epico Fallout 3, potreste valutare l’idea di comprarlo di seconda mano magari tra qualche mese, giusto per dire di averlo giocato e vantarvene con la fidanzata. Se invece avete passato ore ed ore di esplorazione divertendovi con il precedente episodio, questo nuovo capitolo vi farà venire voglia di andare dai programmatori Beteshda con un’Armatura Atomica addosso e prenderli a pedate atomiche nel culo dato l’hype che ha accompagnato per mesi l’uscita di questa merda.
Consiglio: se vi piacciono le ambientazioni fantasy, una gran bella storia e tanta bella gnocca e tette al vento, vi consiglio spassionatamente The Witcher 3, megafigata di cui mi riservo di parlare in seguito.
Giusto per avvalorare la mia recensione e dimostrarvi che ciò che penso è reale, vi comunico che ho già messo in vendita il gioco su subito.it
Io vi ho avvisati…