Tu, accanito fan di The Walking Dead, eri in (inspiegabile) fibrillazione per la puntata 6×04, ammettilo. AMMETTILO!
Ti avevano detto che era un episodio speciale, era più lungo del solito (uno special in stile Rocco extended version) e poi speravi di conoscere il destino di Glenn Grant. Invece no. Si tratta di un lungo flashback volto a svelare l’acquisizione dei misteriosi e devastanti poteri da badass di Bruce Morgan Lee, l’uomo che un giorno si è svegliato e conosceva il kung fu (mentre 5 minuti prima era pazzo furioso).
– Ma scusa, e Glenn che fine ha fatto?-
Che si fotta Glenn Grant lo stitico. La settimana scorsa, finalmente, ha evacuato dopo 6 anni. Se davvero se ne è andato, almeno è andato in pace… col colon bello sgombro.
Noi torniamo all’attualità. In apertura di puntata Morgan parla con un misterioso interlocutore. Parole dure le sue, che turbano lo spettatore e che nascondono un significato ben più profondo di quanto possa sembrare ad un primo ascolto.
Dopo il breve discorsetto (scopriremo a fine puntata che l’interlocutore di Morgan era uno dei tizi con la scritta W la Figa sulla fronte), ci ritroviamo improvvisamente catapultati nel passato di quest’uomo che, prima di diventare Bruce Morgan Lee, era Morgan Nonsense. Se ben ricordate, Rick lo aveva infatti lasciato nell’episodio 3×12 in un appartamentino termoautonomo da scapolone sulle cui pareti il nostro picchiatello aveva scritto più e più volte la parola ‘Clear’, perché era in fissa con l’antiforfora.
Scopriamo, però, che sulle pareti Morgan Nonsense aveva scritto altri inquietanti ed impercettibli segnali codici.
Dopo aver bruciato la casa e col cervello ormai ridotto ad una zuppa di fave, Morgan Nonsense inizia ad aggirarsi per i boschi ammazzando qualunque cosa si muova. A farne le spese le prime comparse sacrificabili dell’episodio: il Duo Imprudenza, due tizi – probabilmente padre e figlio (anche Darwin lo sosteneva: la stupidità si trasmette come un carattere dominante) – che corrono appresso ad un pazzo armato di bastone in un bosco facendo, per di più, un sacco di rumore.
Il primo a lasciarci le penne è Papi Imprudente che si ritrova uno stuzzicadenti da 10 Kg conficcato in mezzo alle tonsille, seguito a ruota da Figliuolo Imprudente…
Dopo il Momento Violenza Gratuita, scopriamo una nuova trovata del regista di turno (dopo quella dei flashback in bianco e nero della season premiere): quando Morgan entra in Modalità Scazzo™ e sta per diventare immotivatamente rissoso, l’immagine è circondata da aloni, detti appunto Aloni dello Scazzo.
Una nuova, brillante, soluzione filmico-fotografica che rende ancor più pregevole il lavoro tecnico dietro questa serie.
Vagando nei boschi, Morgan Nonsense giunge in un piccolo chalet con capra ed orticello. Qui verrà steso, con un manico di scopa, da un cosplayer di Stefano Masciarelli in accappatoio.
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Il cosplayer in accappatoio rinchiude Morgan Nonsense in una cella (chi non ha una cella nella propria casa in campagna?) e, toltosi la maschera di Masciarelli, rivela la sua identità al prigioniero.
Inizia così lo straziante racconto di Donatello:
“Una volta ero una delle Tartarughe Ninja, poi Shredder uccise il maestro Splinter, allora iniziai a leggere avidamente i libri della Bruzzone e mi iscrissi al CEPU per conseguire la laurea in Psicologia del luogo comune sui serial killer. Siccome mio cugino era assessore, fui assunto con un posto a tempo indeterminato al carcere (nonostante al concorso si fosse presentato uno laureato ad Harvard con 65 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali). Con questo impiego avevo messo la barca all’asciutto. Un giorno, però, Shredder evase di prigione ed uccise Leonardo, Raffaello e Michelangelo e poi si costituì. Disse che lo aveva fatto per farmi soffrire perché ero un raccomandato che rubava il lavoro a gente onesta e che in questo paese non funziona un cazzo. Nonostante Shredder fosse un pluriomicida, gli affidarono un lavoro socialmente utile: piantare crisantemi sulla Salaria dove ci sono le signorine che fanno il mestiere, così nella pausa pranzo si poteva pure trastullare. Un giorno andai lì con ll mio FIAT Doblò travestito da prostituta dell’est europeo, lo rapii e lo uccisi seppellendolo in giardino. Da allora cerco di fare la mozzarella con il latte della mia capretta perché vorrei tanto cucinare una pizza. E’ l’unico obiettivo che mi tiene ancora coi piedi per terra. Ho avuto momenti difficili, ho anche pensato di diventare fruttariano.”
La triste confessione di Donatello non basta ad intenerire Morgan Nonsense che, inspiegabilmente, va di nuovo in Modalità Scazzo™.
La furiosa litigata miete una vittima: il poster de Il Ragazzo dal Kimono d’Oro con Kim Rossi Stuart, che Donnie conservava gelosamente appeso al muro, si strappa…
Donatello a questo punto inizia a tirar fuori una sventagliata di luoghi comuni e fa diagnosi di scazzo post-traumatico da apocalisse zombie, accorgendosi inoltre che l’ossessione di Morgan di voler pulire tutto deriva dal fatto che è posseduto dallo spirito di una casalinga disperata strafatta di Mastro Lindo.
Per esorcizzare la possessione demoniaca e portare Morgan Nonsense sulla retta via del Kowabunga, Donnie gli regala un libro:
Si tratta di un libro di una sola pagina ma, al suo interno, Morgan Nonsense troverà il kowabunga, ovvero la chiave mistica che modificherà radicalmente la sua psiche…
Queste poche righe donano equilibrio al cervello ingrippato di Morgan che si catapulta immediatamente a salvare la capretta di Donatello, Deborah con l’acca, minacciata da uno zombie. Adesso Morgan è pronto, può iniziare gli allenamenti e, come profetizzato nel libro, nel giro di due pomeriggi è già padrone dell’arte del Kowabunga col manico di scopa.
Subito dopo, insieme a Donnie, Morgan si recherà nel luogo dove aveva realizato i suoi significativi murales…
E qui (o forse era quo?) inaspettatamente torna Figliuolo Imprudente in versione zombie. Morgan rimane inebetito e Donatello, che intanto aveva nuovamente indossato la maschera di Masciarelli – nonstante sia maestro di arti marziali ed impugni un letale manico di scopa – si sacrifica goffamente come un ultraottantenne con l’artrosi all’anca.
Donnie è stato morso. E’ spacciato.
Morgan pensa bene di attacarlo…
Si tratta, in realtà, di un esame di maturità. Lo scazzo post-traumatico da apocalisse zombie è solo un lontano ricordo. Morgan Nonsense non c’è più, ha lasciato il posto a Bruce Morgan Lee, l’uomo che un giorno si è svegliato e conosceva il kung fu.
Tornati a casa, i due troveranno una sgradita sopresa: la capretta Deborah con l’acca è morta. Seppellendola Bruce Morgan Lee scoprirà che non era femmina ma si trattava di un capretto, Deboroh con l’acca. Quindi il liquido che Donnie usava per fare il formaggio non era latte…
R.I.P. Deboroh con l’acca, insegna agli angeli a fare il latte col tuo liquido seminale
Seppelliti Deboroh e Donatello, Bruce Morgan Lee, rinato badass, si rimette in cammino verso un luogo sicuro. Ha trovato un cartello per Terminus.
Prima dei saluti di rito, menzione d’onore per Fox Italia che impreziosice la visione con un live tweeting di qualità.
Se questo era Donatello, la tartaruga mangiata da JoeyPotter nell’episodio 6×02 era una sua reincarnazione?
Glenn Grant tornerà in scena sotto forma di clistere zombie?
Queste e molte altre riposte nel prossimo appuntamento con The Walking Rec. Se non volete perderlo e volete, soprattutto, migliorare notevolmente la vostra qualità della vita, vi ricordo l’inevitabile like alla più autorevole e competente pagina facebook dell’internet. La mia:
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