Dopo il verbo MacGyver che significa “creare o riparare un oggetto in maniera creativa e con inventiva utilizzando gli oggetti che si hanno a disposizione” l’Oxford Dictionary ha deciso di inserire “convalidare” un’altra parola figlia di un cult degli anni ’80: Hoverboard.
L’hoverboard (volopattino nella traduzione italiana) utilizzato da Marty in Ritorno al Futuro parte II è stato inserito nell’Oxford English Dictionary con la seguente motivazione:
“La parola hoverboard è stata molto usata negli ultimi due anni con un’improvvisa esplosione di interesse e frequenza di utilizzo ancora in aumento. Questo è senza dubbio in parte dovuto al fatto che questo è un anno speciale per i fan della trilogia di Ritorno al Futuro: luglio ha visto il trentesimo anniversario del rilascio del primo film ed a breve ci sarà una data ancora più significativa, il 21 OTTOBRE 2015 è il giorno nel futuro in cui Marty McFly ed il Dr. Emmett ‘Doc’ Brown viaggiano per salvare i bambini di Marty nel sequel del 1989, Ritorno al futuro parte II.
Mentre alcune delle tecnologie presenti nella versione futuristica di Hill Valley oggi esistono davvero (come i tablet o le serrature biometriche), altri progressi promessi (auto volanti e film olografici in 3D) sembrano ancora lontani dalla realtà di tutti i giorni. Lo status reale del più iconico ed ambito gadget del film invece è meno netto, però il picco sui nostri grafici di frequenza riflette anche il crescente numero di segnalazioni di hoverboard nel mondo reale nel corso degli ultimi mesi. Ma che cosa è un vero e proprio hoverboard? I prototipi svelati da Lexus e ArxPax recentemente soddisfano chiaramente il criterio più importante per i fans di Ritorno al Futuro: volano. Entrambi si basano sull’utilizzo di campi magnetici, generati da superconduttori raffreddati al nitrogeno, che agiscono su una pista speciale. La parola è attualmente un marchio registrato negli USA e nel Regno Unito da un’azienda che produce Segway. Se l’hoverboard diverrà realtà nella vita di tutti i giorni resta da vedere, quel che è certo è che si tratta di una parola in circolazione già da parecchio tempo per essere inculsa nell’Oxford English Dictionary. L’hoverboard ormai lo conoscono in tanti, non solo Marty McFly.”
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