Secondo voi Robert Kirkman era consapevole fin dall’inizio che la creazione di Invincible avrebbe portato alla nascita di un intero universo narrativo legato alle avventure di Mark Greyson? E sapeva che un giorno i personaggi “minori” avrebbero avuto una loro testata? Di sicuro però sapeva che Guarding the Globe sarebbe stato una goduria per tutti i fan e quindi addentriamoci in questa nuova avventura targata Robert Kirkman.
Le premesse di questa serie sono semplici: i Guardiani del Globo (il supergruppo dell’Invincible Universe) ha intenzione di espandersi, senza limitarsi ai soli Stati Uniti d’America. Se Guardiani del “Globo” devono essere, allora c’è bisogno di eroi provenienti da ogni parte del pianeta. L’ambizioso progetto di Cecil (i lettori di Invincible sanno bene di chi sto parlando) prede forma anche grazie al prestigio dei numerosi eroi già membri della squadra. Il ruolo di “leader” è affidato all’intramontabile Brit, la cui pelle è dura come il suo cuore, se escludiamo l’unica eccezione della propria famiglia. Grazie a questa guida ferrea, il gruppo si consolida, mentre pian piano si aggiungono nuovi incredibili eroi provenienti dal Messico, dal Sud Africa, dall’Australia e chi più ne ha più ne metta.
Ma essere i guardiani di un intero pianeta non è semplice, ci sarà sempre qualcuno che vorrà mettere i bastoni tra le ruote ai nostri beniamini.
Ecco dunque entrare il scena il potentissimo villain di questo primo ciclo di storie, Set, la cui identità è un mistero. Un personaggio spietato, che guida L’Ordine – corrispettivo malvagio, potremmo dire, dei Guardiani – con lo stesso pugno di ferro del leader degli eroi: determinato a non passare per una persona con una visione distorta della realtà, Set si presenta determinato nell’unire i più grandi avversari dei Guardiani per dimostrare al mondo intero che nessuno è in grado di sconfiggerlo. Al suo fianco troviamo una pletora di villain e mostri tutti di una certa importanza, a capo di grosse organizzazioni criminali e quindi adatti a collaborare in questo progetto di conquista del pianeta. Ciò che contraddistingue il doppio sistema delle alleanze è anche il motore di tutta la narrazione di questo ciclo.
Gli ingredienti messi insieme da Kirkman (e Benito Cereno che collabora con lui alla sceneggiatura) son quanto mai controversi e opposti. Se da un lato abbiamo gli estremi rapporti di fiducia che tengono assieme i Guardiani del Globo, assistiamo però a tutta una serie di inconvenienti che faranno scricchiolare questi legami (e quindi in futuro dobbiamo aspettarci scintille non indifferenti). Sul versante “malvagio” invece, l’apparenza è quella della paura nei confronti di Set, ma i membri dell’Ordine sono collaborativi e pronti a fare gruppo, spostando l’unità proprio sul piano personale. Insomma il gruppo di eroi guidati da Brit ne ha di strada da fare prima di potersi dire affermato e compatto. Ovviamente Kirkman non si fa scrupoli nel ritrarre in modo assolutamente tridimensionale e realistico i suoi personaggi, uscendo dai soliti canoni supereroistici per concentrare il focus della narrazione più sul “romanzesco” che sull’azione, centrando il bersaglio come sempre.
Lavoro straordinario anche quello degli artisti impegnati su questa testata: se le matite di Rensom Getty e Kris Anka donano la giusta potenza e atmosfera alla serie, coloristi ed inchiostratori collaborano all’unisono per rendere la testata graficamente compatta e potente. Insomma non c’è assolutamente nessuna ragione per perdersi questo ennesimo gioiellino targato Kirkman, che potrebbe sviscerare dall’Invincible Universe anche mille nuove testate, ma sarebbero sicuramente tutte stupende. Come non citare poi il lavoro strepitoso svolto dalla saldaPress? Il volume di 160 pagine contiene tutto il primo ciclo di storie di Guarding the Globe, arricchendo il volume con un meraviglioso sketchbook commentato da tutti gli autori della serie. Per 14,90€ che altro volete? Che mandiamo Atom Eve a casa vostra?!
Per questa recensione è tutto, ci rileggiamo prossimamente.
La vipera sul Tubo: Canale YouTube – Pagina Facebook