AVJP#5: Flash!

Eccoci.
Continuiamo il nostro viaggio nell’epoca che fu la culla della nona arte, con i suoi stilemi e i suoi archetipi, approdando nuovamente sulle spiagge della fantascienza. In questa puntata conosceremo un personaggio nato come antagonista editoriale a Buck Rogers (che in quel periodo riscuoteva un enorme successo di pubblico) e che ben presto divenne infinitamente più iconico e pop di questo.

Flash Gordon.

Ok, alzi la mano chi non conosce Flash Gordon. E’ praticamente impossibile. Anche solo averlo sentito rammentare, conoscere il film o la colonna sonora dei Queen. E’ entrato ormai nell’immaginario pop del ventesimo secolo, come fosse una sorta di Ercole delle leggende. Un vero e proprio archetipo.

Ideato da Alex Raymond e pubblicato per la prima volta il 7 gennaio 1934.
Stampato a colori sulle tavole dei supplementi domenicali dei quotidiani, si distinse subito per i suoi disegni, che diventarono sempre più elaborati e realistici col passare del tempo. 

Trama

La serie arra le avventure di Flash Gordon e dei suoi amici, il dottor Zarkov e la bella Dale Arden. La storia inizia quando il misterioso pianeta Mongo sembra dirigersi verso la Terra in piena rotta di collisione. Il dottor Zarkov costruisce quindi un razzo col quale pensa di deviare la traiettoria del pianeta, presumibilmente urtandolo, e costringe Gordon e Dale, atterrati fortunosamente nelle vicinanze del suo laboratorio, a seguirlo. I tre intraprendono il viaggio che così li porta su Mongo, che per una decina di anni sarà il teatro delle loro avventure. Ma com’è questo pianta Mongo? E’ abitato da diversi popoli (come la terra), alcuni tecnologicamente avanzati, che sono sottomessi al perfido imperatore Ming. I tre vengono a contatto con il principe Barin, che diventerà poi legittimo pretendente al trono di Mongo, e scoprono che è stato bandito insieme ai suoi seguaci – compresa la figlia di Ming, Aura, diventata moglie di Barin dopo il tumultuoso Torneo di Mongo – e confinato nel reame boscoso di Arboria. Gordon, Zarkov e Dale allora si uniscono alla lotta del Principe Barin alla riconquista del trono.

Personaggi

  • Dale Arden
  • Dottor Zarkov
  • Ming the Merciless: imperatore di Mongo;
  • Aura: principessa di Mongo, figlia di Ming; inizialmente innamorata di Gordon ne diviene acerrima nemica quando questi la respinge. In seguito all’unione con Barin diviene gradualmente amica dei ribelli.
  • Thun: principe degli uomini leone
  • Principe Barin: legittimo pretendente al trono di Mongo
  • Roga: principe dei nani neri
  • Vultan: re degli uomini falco
  • Rot: re di Kira, inizialmente ostile a Gordon, viene da questi sconfitto in una lotta e ne diventa alleato.
  • Kang: primogenito e successore di Ming.
  • Zin: terzogenito di Ming.
  • Kala: re degli uomini marini
  • Gran Dragone: capo degli uomini lucertola.
  • Azura: regina degli uomini magici.
  • Koro: re dei guerrieri nani.
  • Orax: re degli uomini del fuoco
  • Kunar: re del ghiaccio
  • Undina: regina di Coralia; diventa alleata di Gordon quando Ming dichiara guerra a Coralia.

Le popolazioni che abitano il pianeta Mongo sono varie e “varipinte”: uomini gialli: il popolo dominante di Mongo e quello a cui appartengono anche Ming, Aura e Barin. Scimmie rosse. Uomini leone. Uomini marini. Nani neri. Uomini falco. Uomini drago blu. Uomini pantere. Uomini lucertola. Uomini magici. Guerrieri nani. Popolo sottomarino di Coralia. Uomini zanna. Uomini scimmia.

Gordon ed i suoi autori:

Il Gordon di Raymond (il suo vero padre) è un personaggio mitico. Le sue avventure, in cui si deve guardare da mostri ferocissimi, tiranni spietati, feroci guerrieri ma, soprattutto, da ammalianti principesse, hanno come riferimento la favola e il mythos piuttosto che il racconto moderno. La fantascienza, come poteva essere intesa negli anni Trenta, rimane sullo sfondo, rappresentata da acuminati luccicanti razzi celesti e torri slanciate svettanti tra le nuvole (sicuramente mutuate dal precedente Buck Rogers). Emanuel Mac Raboy disegnerà le pagine domenicali di Flash Gordon, dal 1 agosto del 1948 sino al 17 Dicembre del 1967, cioè sino alla sua morte (di Mac Raboy, non di Gordon). Flash Gordon divenne un onesto pilota di navi spaziali, impegnato sì in avventure fuori dall’ordinario, ma privo di quel mito e di quel fascino favoloso che lo aveva contraddistinto nelle prime avventure.

Dan Barry iniziò a disegnare le strisce giornaliere di Flash Gordon a partire dal novembre del 1951. Occupandosi anche dei soggetti riuscì a dare una impronta estremamente personale al personaggio. Gordon diviene così molto umano e realistico, incappa in avventure gradevoli e ben congegnate, non prive, molto spesso, di ironia. L’elemento fantascientifico assume un aspetto estremamente rilevante ma anche più maturo, dal momento che si tenta di introdurre una certa verosimiglianza scientifica. L’introduzione dei boy scout dello spazio, vivacizza le avventure, in particolare grazie a Willie, giovane anti-eroe con la testa fra le nuvole, ma con poteri PSI tali da poter trasferire una nave spaziale fra le stelle, in altri sistemi solari.

Raboy e Barry tentarono una strada personale nel reinventare Gordon. Numerosi furono invece gli epigoni di Raymond che provarono ad imitare il maestro. Fra tutti, colui che si avvicinò di più alla grandezza del maestro fu senz’altro Al Williamson. Incaricato di disegnare, nel 1966, il nuovo comic book di Flash Gordon, su sceneggiatura propria, di Archie Goodwin e di Larry Ivie, Williamson riuscì a rimanere fedele al personaggio originale, però, nello stesso tempo, adeguandolo al mutato gusto dei lettori.

Gordon e la censura

Gordon sbarca in italia sulle pagine de L’avventuroso di Nerbini il 14 ottobre 1934. Secondo la mania di quegli anni di italianizzare i nome dei personaggi americani, viene ribattezzato dapprima Gordon Flasce (che è comunque meglio dell’Elio Fiamma che toccò a Buck Rogers), poi semplicemente Gordon. Altra cosa interessante è che nella versione statunitense Gordon era un giovane laureato a Yale (Yale graduate) e giocatore di polo di fama mondiale. Nella traduzione italiana diventa un ufficiale di polizia. Probabilmente il traduttore ha pensato che un poliziotto sarebbe stato più plausibile, tra mostri extraterrestri e congiure interplanetarie, rispetto a un giocatore di polo. Oppure semplicemente possedeva una sommaria conoscenza dell’inglese e si aiutava con i disegni laddove il sapere veniva meno. La traduzione è generalmente approssimativa, comunque.

Ma a parte la traduzione è proprio la manipolazione delle immagini, su cui gli editori italiani infieriscono, a offrire una versione di Gordon lontanissima dall’originale (ed anche un’idea del livello di chiusura mentale dell’epoca). La grandezza di Raymond sta nel trasferire su carta la bellezza dei corpi maschili e femminili e la seduzione che da questi ne deriva. In italia stravolgiamo e copriamo tutto. Raymond non disdegna di disegnare le sue donne, che siano eroine, ancelle o femmes fatales, in posizioni di estremo erotismo, in cui i vestiti sono utilizzati più a esaltare la sinuosità dei corpi che a nasconderli.

Sullo schermo

Flash Gordon (Flash Gordon, 1936)

https://youtu.be/2BQYT_NGRlA

Flash Gordon alla conquista di Marte (Flash Gordon’s Trip to Mars, 1938)

https://youtu.be/ngQG7lWWmBI

Flash Gordon – Il conquistatore dell’universo (Flash Gordon Conquers the Universe, 1940)

https://youtu.be/y2GfYXtgneQ

The New Adventures of Flash Gordon cartoni animati: 

Flash Gordon The Greatest Adventure of All (1979) altra serie di cartoni animati:

Flash Gordon, adattamento cinematografico del 1980 di Mike Hodges

Flesh Gordon – Andata e ritorno… dal pianeta Porno! (Flesh Gordon), ovvero “Flesh” (carne) e non “Flash” (lampo), è una parodia erotico-demenziale (USA, 1974).

https://youtu.be/sXNEZhImy5Y

(il pianeta guardone vince tutto).

Flash Gordon, serie tv usa andata in onda tra il 2007 ed il 2008. https://youtu.be/9Ldet_cDKWQ 

Lasciamo stare? Lasciamo stare. 

Riedito in tutta la sua bellezza nel 2014 da Cosmo Editoriale 

Vi segnalo, inoltre, una nuova serie Dynamite del 2015.

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